“Ida Patatu, vedova Cappai” (1937-2024) sposa, madre, lavoratrice esemplare, ci ha lasciati di Angelino Tedde
Tempo fa ci ha lasciati Faricu Soddu, vedovo di Lavinia Scanu; ieri ci ha lasciati la cara altra coetanea di Chiaramonti. Se non erro nel 1937 allorché il fascismo era in declino siamo nati mese per mese circa 65 tra maschietti e femminucce. Io sono nato in Gennaio, Faricu ai primi di Febbraio, Ida in ottobre e solo per qualche mese non ha completato il suo 87 esimo compleanno che compirà sicuramente in Cielo. Era bella di viso e di portamento, grande affabulatrice come tutti i fratelli Patatu che erano sei.
Lei se non erro era la prima delle quattro donne : Ida, Iolanda,Franca Giovanna. Ha sempre lavorato nella distribuzione delle bollette della luce e questo lavoro le permetteva di contattare tutte lue madri di famiglia del paese che la stimavano e le volevano un gran bene. In casa era la maggiore e la madre la destinava non al matrimonio ma al servizio genitoriale. Ida, in un certo senso disobbedendo alle aspirazioni dei genitori ad un certo punto, incontrata l’anima gemella in Salvatore Cappai di Benetutti, si era sposata.