10 Luglio 2024 - Categoria: eventi luttuosi

” Salvatore Soddu, Bono 7 febbraio 1937- Busto Arsizio 3 giugno 2024: un uomo e un cristiano esemplare” di Angelino Tedde

Zio Giommaria  Soddu venne assunto a 27 anni dalla Provincia di Sassari  come cantoniere dell’ANAS e quindi destinato  negli anni a lavorare su tratti di strada di svariati paesi della Provincia di Sassari. I due sposini nel corso del loro menage furono costretti  a resiedere nelle cantoniere  dove mano mano vennero alla luce sette figli: due femmine, Teresa (Pattada 20.9.1940 – Alghero l’8.11.2013) Mariangela (Pattada 6.2.1939- vivente) e cinque maschi Peppino (Bono 5.5.1930- Busto Arsizio 30. 1.  2018), Mario (Bono  17.8.. 1932 -Sassari 27-7. 2022), Salvatore (Bono 7.2. 1937- Busto Arsizio 3.7. 2024), Franco (Pattada 9.4. 1943- Badesi 9.9.2018) per ultimo Tonino (Pattada 6.2.1949- vivente).

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24 Giugno 2024 - Categoria: c'est la vie

Visite dal mondo su accademiasarda.it nell’ultima settimana 17-23 giugno 2023 e la guerra Russia-Ucraina

Questa volta abbiamo scelto la presentazione di una visione d’insieme dal consueto planisfero sulle visite effettuate su accademiasarda.it. Non ci meravigliano le oltre 2300 visite dai vari paesi d’Europa perché questo avviene ogni settimana,  in particolare le visite peninsulari e isolane d’Italia che sono numerose da tutte le regioni con Sardegna in testa con le oltre 700 visite e le oltre 2300 dalla penisola, ci colpiscono in modo particolare le 44 visite dagli Stati Uniti d’America, l’ Argentina con appena 3 visite, il Brasile con 2 visite perché il server segna meno nella parte meridionale del globo, la Cina con 3 visite per lo più da Pechino e da Shangai, ci stupisce per l’Europea la Federazione Russa che partita da 1 o 2 visite da quando è scoppiata la guerra le visite aumentano di settimana in settimana, questa settimana ha raggiunto il picco di 18 visite sia da Mosca sia da San Pietro Burgo e da altre città vicine che superano le 13 visite d’Inghilterra, le 14 della Francia, le  10 dalla Germania. Il servizio ce lo assicura  la società milanese di Mario Rossi con Shuny-Stat. Una visita per la prima volta anche dalla Corea del Nord. Non mancano le due visite dalla Città del Vaticano. Ci sarebbe da fare un lungo discorso, ma è indubbio che i server della Federazione Russa cominciano ad accrescere l’attenzione sul nostro blog che talvolta si è occupata di Vladimir Putin e della guerra da lui acerbamente scatenata con la solita favola del lupo e della volpe.

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19 Giugno 2024 - Categoria: eventi straordinari

“Mons. Roberto Fornaciari è il nuovo Vescovo di Tempio – Ampurias”

Dom Roberto Fornaciari, priore del Monastero di Camaldoli, è il nuovo Vescovo di Tempio-Ampurias. Lo ha nominato Papa Francesco accettando la rinuncia al governo pastorale della diocesi presentata da mons. Sebastiano Sanguinetti. Mons. Fornaciari è nato il 23 dicembre 1963 a Reggio Emilia. È entrato nella Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto e ha emesso la prima professione il 7 ottobre 1989. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia, la Licenza in Teologia dogmatica e, successivamente, il Dottorato in Storia ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato presbitero il 25 aprile 2001. Ha svolto i seguenti incarichi: docente di Storia del monachesimo presso l’Istituto di Teologia della vita consacrata “Claretianum” (2003-2007); docente di Storia del monachesimo e della vita consacrata e di ecumenismo presso l’Istituto Beato Gregorio X (2008-2022); vicario per la Vita consacrata della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e membro del Consiglio episcopale, del Collegio dei consultori e del Consiglio presbiterale; consultore storico del Dicastero delle Cause dei Santi; economo, vice-priore e, attualmente, superiore della Comunità del Monastero di Camaldoli.

La nomina è stata comunicata nel giorno in cui la Chiesa celebra san Benedetto da Norcia.

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14 Giugno 2024 - Categoria: letteratura sarda

“Papa Francesco al G7,” il testo integrale del discorso.

Gentili Signore, illustri Signori!

Mi rivolgo oggi a Voi, Leader del Forum Intergovernativo del G7, con una riflessione sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità.

«La Sacra Scrittura attesta che Dio ha donato agli uomini il suo Spirito affinché abbiano “saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro” (Es 35,31)» [1]. La scienza e la tecnologia sono dunque prodotti straordinari del potenziale creativo di noi esseri umani [2].

Ebbene, è proprio dall’utilizzo di questo potenziale creativo che Dio ci ha donato che viene alla luce l’intelligenza artificiale.

Quest’ultima, come è noto, è uno strumento estremamente potente, impiegato in tantissime aree dell’agire umano: dalla medicina al mondo del lavoro, dalla cultura all’ambito della comunicazione, dall’educazione alla politica. Ed è ora lecito ipotizzare che il suo uso influenzerà sempre di più il nostro modo di vivere, le nostre relazioni sociali e nel futuro persino la maniera in cui concepiamo la nostra identità di esseri umani [3].

Il tema dell’intelligenza artificiale è, tuttavia, spesso percepito come ambivalente: da un lato, entusiasma per le possibilità che offre, dall’altro genera timore per le conseguenze che lascia presagire. A questo proposito si può dire che tutti noi siamo, anche se in misura diversa, attraversati da due emozioni: siamo entusiasti, quando immaginiamo i progressi che dall’intelligenza artificiale possono derivare, ma, al tempo stesso, siamo impauriti quando constatiamo i pericoli inerenti al suo uso [4].

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11 Giugno 2024 - Categoria: cultura

“La grammatiga in sassaresu “di Mario Lucio Marras e Salvatore Taras

Oggi ischuminzemmu a fabiddà di cumenti ischribì lu sassaresu, chena vurè fa li masthri di nisciunu. Prisintemmu una parthi di chissi chi so li pruposthi fatti da pueti, ischrittori e isthudiosi in tant’anni. Si podarà vidè chi no è un arghumentu fazziri e chi no tutti so di la mattessi idea. Cosa chi no suzzedi candu lu fabiddemmu, acchì tutti lu femmu in lu mattessi modu (guasi tutti, a dì la viriddai: caschunu, pa’ fa un esempiu,  dizi “faziu, diziu, iscìu”, inveci di “fazia, dizia, iscìa”, chi è lu modu giusthu pa’ la primma passona di l’imperfetto).
Salvator Ruiu, saristhia a dì Agniru Canu, ha trattaddu la chisthioni di lu sassaresu ischrittu già cand’ha pubbricaddu “Sassari veccia e noba”, 1957. Ma abia dischussu cun Battista Ardau Cannas,  Barore Diego Sassu  e Gildo Motroni in li pagini di La Nuova Sardegna in l’ulthimi mesi di lu  1948, a fozza di puisii beddi pebarosi, sia l’unu chi l’althri. Dizia Agniru Canu: “…feci del mio meglio per scrivere secondo la viva e reale pronuncia, senza preoccupazioni etimologiche e letterarie…sentivo già una forte ripugnanza per l’eccessivo e non controllato raddoppiamento delle consonanti…”.
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11 Giugno 2024 - Categoria: eventi straordinari

“Giuseppe Mascia,da Grillino, a Gruppo Misto, a Campo Largo, a Sindaco di Sassari ovvero a Buccia di Giogga di Bassanini” di Fulgenzio Saetta

SASSARI. Il Movimento 5 stelle di Sassari inciampa nel primo addio ufficiale. Questa volta non ci sono cacciate dall’alto o processi in rete: il consigliere comunale Giuseppe Mascia, il più votato fra i grillini alle elezioni dello scorso anno (per lui 672 preferenze), ha lasciato il Movimento di sua spontanea volontà e costituisce un gruppo misto di minoranza a Palazzo Ducale.

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5 Giugno 2024 - Categoria: cahiers de doléances

“Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari infangato gratuitamente da inquirenti “buccia di giogga”di Fulgenzio Saetta

E’risaputo che in Italia tutta la squadra che qui e là persegue dei presunti malavitosi spesso prende abbagli come è avvenuto per il povero Tortora e per tanti altri come lui. Certamente è giusto che gli “avvocati dello Stato” come sono i pubblici ministeri e le forze dell’ordine loro braccio destro si diano da fare per scovare i rei, successivamente da assolvere o da condannare da parte della magistratura giudicante. Nessuno lo mette in dubbio, ma è sommamente ingiusto colpire le persone oneste la cui vita si può dire è stata sotto gli occhi di tutti per anni, guadagnandosi la stima se non di tutti, di numerosi cittadini. Conosco il prof. Gavino perché è stato compagno di studi con un mio familiare per vari anni. L’ho conosciuto come esperto nel cercare e riuscire a catturare i consensi elettorali sia da studente sia da professore universitario. Si potrebbe dire che nel corso dei suoi studi ha rappresentato spesso nei consigli democratici a cui possono accedere gli studenti con successo. Si tratta di una persona simpatica, a volte spiritosa, ma ben lontano dalla mala vita.

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1 Giugno 2024 - Categoria: versi in italiano

“Le ciliegie ” di Maria Teresa Inzaina,poetessa calangianese.

Cilegie per voi…Ciliegie
E quando le colline
sorridono di macchie acquerellate
e sui balconi si rinnovano i fiori
vivo com’era allora di tutti i suoi colori
mi si risveglia dentro
in un viaggio a ritroso del cuore
il ricordo del tempo felice
tra corse giochi scrosci di risate
l’eco che rimbalzava per le strade
fino a quando felpata la sera
serena scivolava e leggera
lungo il piano inclinato del giorno
spargendo lembi di nuvole rosate
per affidarli al vento e alla sorte.
Quel tempo ardito
delle scalate agli alberi
nel fitto del fogliame fino ai rami
più carichi e svettanti delle ciliegie rosse
da cogliere e mangiare a guance piene
i semi sputati poi per sfida
nella mira a un bersaglio lontano.
Quel tempo poi dei pomeriggi languidi
quando l’estate nuova credevo senza fine
sfogliati pigramente a occhi chiusi
i sensi all’erta l’orecchio a carpire
il canto di un cucù da interrogare:
– Cucù dai piedi belli
Cucù dalle belle mani
fra quanti anni mi potrò sposare?-
E già correvo con la fantasia
inseguendo miraggi nei bagliori
che con gli stormi in volo
saettavano tra il cielo e l’orizzonte
così vicini sbalzati contro il sole
che quasi li toccavo con le mani.
Come quelle ciliegie sui rami..

 

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