Biancaneve sarebbe il presidente dell’Ucraina che viene attaccato soltanto per il desiderio dell’orso russo di allargare i suoi domini contro i sette nani della Nato, ciarlieri e grandi affabulatori. Nessuno vorrebbe scatenare una guerra a colpi di bombe atomiche e nucleari più o meno calibrate perché i lanci si ripercuoterebbero a seconda del vento contro gli stessi lanciatori.
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Commenti disabilitati su “Biancaneve e i sette nani contro l’orso russo” di Fulgenzio Saetta . Leggi tutto
25 Settembre 2022
- Categoria:
storia
Gli storici sardi hanno cercato di ricostruire i veri o presunti reati compiuti dal bandito fazionario Giovanni Fais, ché, definirlo semplicemente bandito, sarebbe un insulto alla verità.
Le sue imprese criminose si possono capire soltanto nel contesto di lotta tra le fazioni che contraddistinsero il Nord Sardegna nei primi decenni del Settecento.
Giovanni Fais entra nel novero delle bande fazionarie per l’oltraggio, pare economico, inferto alla giovane Donna Lucia Tedde Delitala dal cugino GioMaria Tedde. Questa difesa criminosa diede inizio ad una vera faida che vide le due fazioni scontrarsi rispettando delle regole non scritte oppure andando anche contro dette regole. Quindi è indubbio che la famiglia Fais-Unali fosse collusa coi Tedde Delitala.
Non esistevano giornalisti allora che potessero registrare le imprese che videro Donna Lucia scendere in campo per dare man forte al bandito fazionario se non dicerie e memorie orali più o meno veritiere a seconda della partigianeria degl’informatori o i racconti dell’entourage dei viceré nelle relazioni inviate a Torino.
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Commenti disabilitati su “Ascendenza e discendenza dei coniugi Giovanni Fais (Nulvi, 1708-Sassari,1774) e Gavina Unali (Chiaramonti 1714-1789) di Angelino Tedde, Andreina Cascioni, Giovanni Soro . Leggi tutto
La fine di un’epoca. Nel pomeriggio di giovedì 8 settembre, all’età di 96 anni, nella residenza estiva di Balmoral, in Scozia, se n’è andata la regina Elisabetta II. Per 70 anni alla guida del Regno Unito, la regina lascia un grande vuoto nel cuore degli inglesi e non solo. La notizia ha rattristato ovviamente il mondo intero e, dopo il comunicato ufficiale diramato da Buckingham Palace, in pochi minuti si sono susseguiti centinaia di messaggi di cordoglio, giunti a Londra dalle massime cariche di ogni nazione e da molti esponenti politici, ma anche da personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e del cinema. Anche l’Italia non è rimasta indifferente alla morte della sovrana.
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Un atto incivile e sacrilego quello del confessionale nella chiesa di San Matteo.
Credenti e non credenti hanno deprecato fortemente l’azione compiuto da un ignoto nella chiesa parrocchiale di Chiaramonti.
Non conosco i particolari e quindi non so se l’uomo o la donna hanno fatto o portato abbondante sterco umano nel confessionale della parrocchia di San Matteo e avvertito dall’odore nauseabondo il sabato mattina prima della celebrazione di un battesimo.
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Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea
tornare ancor per uso a contemplarvi
sul paterno giardino scintillanti,
e ragionar con voi dalle finestre
5di questo albergo ove abitai fanciullo,
e delle gioie mie vidi la fine.
Quante immagini un tempo, e quante fole
creommi nel pensier l’aspetto vostro
e delle luci a voi compagne! allora
10che, tacito, seduto in verde zolla,
delle sere io solea passar gran parte
mirando il cielo, ed ascoltando il canto
della rana rimota alla campagna!
E la lucciola errava appo le siepi
15e in su l’aiuole, susurrando al vento
i viali odorati, ed i cipressi
lá nella selva; e sotto al patrio tetto
sonavan voci alterne, e le tranquille
opre de’ servi. E che pensieri immensi,
20che dolci sogni mi spirò la vista
di quel lontano mar, quei monti azzurri,
che di qua scopro, e che varcare un giorno
io mi pensava, arcani mondi, arcana
felicitá fingendo al viver mio!
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Si levava presto Marianna, verso le cinque del mattino sia d’estate sia d’inverno: aveva conservato le abitudini della sua gioventù di abitatrice delle aziende agro-pastorali dei Falchi nelle località di Abba Salidae e di Pedru Canu vicino a Cachile. Era la maggiore delle tre sorelle e del fratello che si può dire che ha allevato. Successivamente dopo 4 anni di colf a Roma presso una famiglia nobile di Bonnanaro aveva raggiunto a Gallarate la sorella Francesca che lavorare già in ospedale come infermiera interna. Anche lei fece il corso di allieva interna sotto la guida delle Figlie della Carità che le seguivano. Dovevano timbrare il cartellino prima di uscire e dovevano essere in ospedale entro le nove di sera. Le vincenziane seguivano anche la loro formazione spirituale con essercizi spirituali in località suggestive. La vita d’infermiera era abbastanza dura con turni di giorno e di notte per l’assistenza ai malati. Non mancava della compagnia delle sorelle anch’esse infermiere. Dopo anni di lavoro professionale, rientrata in paese, conobbe il suo compaesano Mario che si uni a lei in matrimonio. La loro unione non fu allietata da figli.
Marianna rimase vedova circa 15 anni fa , facendo fronte alla sua solitudine con la preghiera per il defunto marito, con la lettura delle riviste, con la visione di buoni programmi televisivi e con lunghe conversazioni al telefono quando le sorelle e le amiche del paese la chiamavano per informarla delle vicende dei vari rioni che amava subito condividere con noi che partiti da Chiaramonti nel 1963 siamo rientrati nel 2012. Lei che ci sapeva preoccupati delle sorti demografiche economiche e sociali del paese c’informava non senza un certo brio. Frequentava la chiesa nelle feste comandate e negli anniversari dei cari defunti: il marito, la madre, il padre per i quali non mancava di dare tutti gli anni una messa di suffragio. In certi periodi dell’anno si recava dalle sorelle a Perfugas e a Tempio dove non mancava di dare una mano nella vendemmia della bella vigna del fratello Virgilio. Quando non andava a trovarle le sentiva al telefono per sapere anche di loro e dei nipoti e pronipoti. Quando parlava dei nipoti e dei pronipoti andava a in visibilio, quasi fossero suoi figli. Pur non conoscendoli li abbiamo visti crescere dalle sue narrazioni calorose e particolareggiate. A volte venivano a trovarla
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Commenti disabilitati su “Marianna Bussu (1941-2022) vicina di casa, più di sorella, condivisione delle primizie” di Angelino Tedde . Leggi tutto
Si sa che la Vergine Maria, quando fu concepita per opera dello Spirito Santo doveva avere 15 anni, essendo nata il 5 agosto del 15 avanti Cristo, sotto l’imperatore Tiberio. Visse a Nazareth, ma dovette scappare dopo la nascita del figlio accompagnata dal suo sposo ufficiale San Giuseppe che doveva avere circa una trentina d’anni. Non ci dobbiamo meravigliare per l’età perché a quei tempi non solo in Palestina, giovani adulti erano soliti sposare giovinette quindicenni. Si pensi ad esempio che nel Settecento a Chiaramonti il bandito fazionario Giovanni Fais di 19 anni sposò Baingia Unale a 13 anni nella chiesa di San Matteo al Monte. La legge allora riteneva maturi al matrimonio ragazzi di 14 anni e fanciulle di 12 anni. Gli usi e i costumi matrimoniali nel tempo mutano notevolmente e non dobbiamo meravigliarci. Spesso con la dispensa papale si combinarono matrimoni tra giovani fanciulle e i loro padrini adulti.
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Commenti disabilitati su “La casa dove abitò Maria, la madre di Gesù, con San Giovanni ad Efeso: la visione di una mistica tedesca e gli scavi del vincenziano padre Brentano, archeologo.”di Angelino Tedde e D. Carroli . Leggi tutto
Piero Angela, di ottima famiglia e figlio di padre psichiatra che seppe ,mettere in salvo molti ebrei e che è finito nel tempio Israeliano dei giusti. Un giornalista geniale che scelse la specializzazione scientifica come suo interesse esclusivo della maggior parte della sua vita. Poteva essere come lo è stato un mezzo busto televisivo, un Bruno Vespa, ad esempio, ma lui preferì spezzare il pane, che era esclusiva degli scienziati , al cosiddetto vilgentame, se volete al popolo bue o in modo più corretto cristianamente e civilmente alla gente comune. Non che la nostra televisione non abbia altri programmi di grande interesse storico, sociologico , anbientale come Geo e Linea Verde e tanti altri programmi, ma Angela ha preferito scegliere di spezzare il pane della scienza ai comuni mortali.
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Commenti disabilitati su “Piero Angela (Torino 1928-Roma 2022) un grande giornalista specialista della divulgazione scientifica” di Ange de Clermont . Leggi tutto