Con questi balzelli e con Equitalia (Agenzia Entrate e INPS) l’area che regge della famiglia italiana viene mandata alla disperazione di Ange de Clermont
La crisi economica che ha iniziato la sua lugubre marcia trionfale nel 2008 non tende a fermarsi. I vecchi nuclei familiari con tre o quattro figli fanno miracoli per garantire il minimo esistenziale di chi, per un motivo o per un altro, s’è visto licenziato, se dipendente, o paralizzata l’attività se lavoratore autonomo o ancora, perseguitato e rovinato da Equitalia, s’è visto mettere all’asta la casa senza che gli fosse data la possibilità di venderla, soddisfacendo in parte la Banca ed Equitalia. Niente da fare, Equitalia è peggio della morte, il genio del male Befera e compagnia criminale che ha offerto al governo pacchetti su pacchetti da approvare per suicidare negli ultimi due anni alneno duemila italiani, procede con l’efficienza dei forni crematori realizzati nei campi nazisti. E’ tragico che la compagnia a delinquere sia formaata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in sigla INPS, gestito da comitati e commissioni di larga presenza di sindacalisti che così percepiscono anche grasse indennità di arrotondamento dello stipendio. I governi italiani, nessuno escluso, hanno contribuito a rendere efficiente questa macchina diabolica. I tempi in cui a gestire la riscossione delle tasse erano privati o banche cooperative ci sembrano tempi d’oro. Quando avevi i soldi, ti recavi tranquillo nelle esattorie, ti applicavano interessi ragionevoli e pagavi sia che si trattasse di tasse sia che si trattasse di contravvenzioni irrogate per la violazione del codice stradale. Adesso, la cartella delle tasse, decuplicate, con interessi grassi e spese varie ti arrivano a casa come la morte di una persona cara. Si va cianciando del 52% di pressione fiscale, ma non si pensa che gl’interessi e le spese per le more di Equitalia sono pazzesche e che in breve tempo se non hai altre risorse devi ricorrere anche tu alla Caritas e ai cartoni sotto i ponti per dormire.
Questi nostri politici ci stanno riducendo a barboni e anche le famiglie cominciano a fare acqua da tutte le parti. Bene ha fatto Maroni ad aver deliberato di mandare entro l’anno a carte quarantotto Equitalia per i cittadini che vivono e lavorano in Lombardia. I comuni, poi, cercano di rimpinguarsi con l’incremento delle contravvenzioni. Una distrazione nella lettura di una multa da 90 euro, se non ti presenti dopo aver pagato ad un uffcio di polizia, s’incrementano di 390 euro! Una contravvenzione di 50 euro in 5 anni diventa di 350 euro. Non parliamo dei latrocini legalizzati portati avanti dalle banche. Un amico chiese 19 mila euro per ristrutturare la casa, questa glieli concesse prospettandogli l’offerta di 26 mila euro, all’amico non parve vero. A operazione conclusa gli furono consegnati 22 mila euro, perché 2300 gli furono trattenuti per il costo della pratica e 1700 per una polizza in caso di morte, trattandosi di un pensionato di 72 anni. Insomma il costo del prestito tra i quattromila iniziali, manco visti, e i cinque mila d’interessi in 7 anni, venne a costare 9 mila euro, se tanto mi dà tanto, la cessione del quinto di 26 mila euro è costata il 38%, se non vado errato. Altro che usura! Peggiori e più alte procedure vengono praticate da Equitalia. C’è da meravigliarsi se una persona non corredata di una fede solida in Dio arriva al suicidio? Se un giovane che ha avuto il coraggio a vent’anni di metter su un’attività, dopo altri venti si vede messa all’asta la casa e paralizzato il lavoro? Siamo tutti buoni a parlare di difesa dell’ecosistema, della fine della cementificazione non solo sul mare, ma anche in una regione che ha spazi tali da offrire 69 Kmq per abitante, ma nessuno pensa, nemmeno uno che si chiami Soru, che quando elimini del tutto l’industria delle costruzioni stai togliendo il pane a migliaia di lavoratori, la casa a migliaia di giovani e stai bloccando anche le altre attività connesse. La Caritas con l’8 per mille, altre associazioni con il 5 per mille, i pensionati togliendosi il pane di bocca, cercano di far fronte come possono ai propri figli ai quali è stato segato l’avvenire non possono far fronte a tutto. Tutte le istituzioni che possono batter tassa lo fanno ormai con speditezza senza rendersi conto che quando ci ridurranno alla miseria potranno batter cassa soltanto nei cimiteri!