Il ritorno della comédie française: monsieur le président Hollande di Ange de Clermont
L’ex compagno di Ségonele ha trionfato su Sarkosi di stretta misura, non si capisce se di 3 o di 4 punti percentuali. Non è stato un plebiscito. Hanno vinto gli arrabbiati della Francia in cui sono compresi molti musulmani antifrancesi, proletari e morti di fame, mantenuti dallo Stato e quei pochi scalzacane radicali che puntano alle nozze tra maschi e maschi, tra femmine e femmine, e che pretendono il diritto di adozione in una unione in cui si annebbia il genere maschile e femminile. Nuovi bambini cresceranno con babbo a destra e babbo a sinistra o con mamma a destra e mamma a sinistra: sarà sicuramente un singolare esperimento antropotecnico, un qualcosa di simile alla Spagna del malandato Zapatero, del quale l’uomo della strada francese, dal disordine familiare, farà la stessa fine, previsioni del tempo. Pensate quattro figli da Ségonele, la compagna di 30 anni con la quale dover, per via dei 4 rampolli, confabulare e i 3 figli dell’attuale compagnetta, solo 5 anni di convivenza. Sarà un festeggiamente a tre non triangolare e a 7 rampolli, non ho capito se veri o adottati da Hollande, il cui nome ondeggia come una barca in mare.
Non c’è da preoccuparsi, in compenso per chi è disperato, ci potrà essere l’eutanasia, vale a dire la dolce morte. La grandeur de la France si gonfierà come un pallone distruggendo ogni tradizione giuridica e,a questo punto, perché no, riconoscendo il già esistente di fatto, istituto islamico della poligamia che per correttezza istituzionale non potrà non approvare la poliandria. Oh quanto è bella la Francia che si avvia decisamente ad uscire dalla civiltà cristiana per entrare in una specie di civiltà di mezzo come la lingua sarda de mesania tra la razionalità e l’istinto, secondo l’uomo e la donna della strada, anche qui parificati. Un poveretto, questo signor presidente, che non sapeva dove andare a parare per battere il rivale Ridolini della situazione. La crucca Markel darà inizio a veri e propri dolori del parto per espellere questo stravagante monsiuer président della strada, della porta accanta, del bordello accanta, della schizofrenia accanto. Non farebbe male a scegliersi una nuova compagna, visto che pare abbia cantato o bella ciao! Una Francia da commedia dell’arte. Per il resto: Pensione a 60 anni per tutti coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni e con i contributi in regola, finanziata grazie all’aumento dello 0,1% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei dipendenti. – Riforma delle tariffe degli ospedali pubblici. Regolamentazione degli onorari dei medici. Riforma del quoziente familiare. Soppressione della Corte di giustizia, che giudica i reati e i delitti commessi da ministri nell’esercizio della loro funzione. Raddoppio del numero dei centri di rieducazione minorile che li dovrebbe portare a 80 in cinque anni. Creazione di 1.000 posti all’anno nella giustizia, in polizia e gendarmeria. Creazione di zone di sicurezza prioritaria. Contenimento dell’immigrazione legale basandosi su criteri «obiettivi». Contenimento del numero di immigrati economici: il parlamento fisserà ogni anno le quote. Diritto di voto per gli stranieri non comunitari alle elezioni amministrative nel 2013 dopo una revisione della Costituzione. In caso di necessità, referendum se la maggioranza dei 3/5 in Parlamento non dovesse essere raggiunta. L’alba della nuova società: diritto alle nozze e all’adozione per le coppie omosessuali. Regolamentazione dell’eutanasia. Riapertura dei negoziati sui trattati europei. Ritiro anticipato alla fine del 2012 delle truppe francesi dall’Afghanistan.
Questo ondeggiante hollande se l’onda lo colpisce a destra rischia l’affondamento, se invece lo colpisce a sinistra rischia l’affondamento: il Ridolini francese poteva far sorridere, questo proletario (sette figli non son pochi) e due compagne con cui discettare per via dei rampolli, se non starà bene attento dovrà applicare a sé stesso i principi dell’eutanasia che vuole approvare subito. La Francia marcia verso la sesta repubblica, quella del casino, monsieur le président, bon casinò!
Intanto attendiamo la reazione dei corvi finanziari, dopo aver spolpato la Grecia, aver messo a terra la Spagna e ubriacato l’Italia, attaccheranno senza misericordia questa Francia che va assumendo la forma di una piovra che scivola di qua, scivola di la! E voila la Francia! Allons enfant de la Patrie, le jour de la gloire est arrivè pour monsieur le prèsident. Se non crolla le Pantheon, andrà in frantumi la tour Eiffel!
Apprendiamo all’ultimo momento che un fulmine a ciel sereno si è scagliato sull’aereo di Hollande che grazie agli ondeggiamenti si è salvato. Ha fatto rientro alla base e con altro aereo ha raggiunto la grandiosa deretana della Germania. Donde è giunto il fulmine? Più che un fulmine non sarà stato un raggio laser tedesco che intendeva bloccare questo primo approccio tra Anghela e Hollande. Giunto a Berlino, la Merkel e Hollando sono saliti su un bilico e hanno iniziato i colloqui nel parco giochi della Cancelliera.