Accademia sarda di storia di cultura e di lingua

Archeologhe fenicio-puniche crescono di Angelino Tedde

Lidia Schintu

Oggi, 22 novembre, c’è stata davvero la sagra delle

Rita Serra

archeologhe fenicio-puniche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari. Quattro belle ragazze  (Lidia Schintu -nella foto-, Rita Serra, Gianfranca Solinas Paola Vannini- di queste tre ultime attendiamo l’email con le foto)) che hanno affrontato con spigliatezza e con proprietà di linguaggio la discussione della loro tesi di laurea magistrale, frutto  non solo delle fonti letterarie, ma soprattutto di quelle sperimentali archeologiche sotto la direzione del prof. Piero Bartoloni e del giovane archeologo fenicio-punico  dott. Michele Guirguis, correlatore delle quattro tesi.

Gianfranca Solinas

Tutte quante si sono laureate con 110 e lode su 110

Paola Vannini

discutendo di ceramiche, brocche e corredo delle tombe femminili, quasi a ricavare notizie sul ruolo della donna fenicio-punica e fenicio punica in Sardegna Tutte quattro tesi sono state dichiarate degne di pubblicazione. Del resto bastava essere lì per seguire con passione i dati, le notizie, i siti, gli scavi e la letteratura che su queste tematiche sono emerse dallo studio portato avanti con impegno dalle quattro laureate magistrali. Ho chiesto alle laureande una breve relazione per la curiosità dei lettori che paiono fortemente interessati all’archeologia. Auguriamoci che ce le offrano.