Le fantasie di Spatuzza che Berlusconi rintuzza
In un momento in cui l’Italia, con udienze da pagliettari, la mafia attacca il presidente del consiglio, con il solito: mi ha detto Graviano che avevamo in mano l’Italia perché il padrone di Canale 5 e un nostro compaesano erano al governo. La Repubblica più che riportare in sintesi il processo attacca Berlusconi, altri giornali mettono i punti interrogativi, altri se ne lavano le mani come Ponzio Pilato.Per fortuna Il Giornale, Libero e il Foglio espongono i fatti e aggiungono i commenti e dicono dell’insipienza e della stupidità del pentito che come Provenzano se la passa tra immaginette e Bibbia.
Anch’io tanti anni fa ho sentito dire che un noto giornalista che aveva fondato un giornale scandalistico per seguire i politici democristiani anche in bagno aveva detto che i peti di Piccoli, al contrario di quelli di Andreotti, erano più odorosi. Me ne sono guardato dal riferire il tutto alle autorità sanitarie in quanto io, per mia fortuna, non avevo sentito né i peti dell’uno né i peti dell’altro. Non sarei stato un teste credibile e avrei fatto la figura di una lavandaia che dice dice ogni male possibile delle comari, per sentito dire. Alle lavandaie come ai barbieri non si dà credito. In certe sentine di piemme anche l’aver sentito parlare di un peto è prova provata del peto effettuato e del profumo raccolto. Poi ci meravigliamo se il mondo ci ride addosso. Ora, alla luce dei fatti, la bocca-ano di un omicida reo confesso del delitto Borsellino, (di cui si era accusato anche un altro pentito),del ragazzo sciolto nell’acido, del colpo alla nuca di quel santuomo di don Puglisi, di altri 40 e più omicidi speteggia e narra di questo incontro da Quartiere Latino, di un suo capo, verso cui prova tanta riverenza, che gli avrebbe detto e via dicendo. Sembrano cose di questo mondo, ma non lo sono. Fantasie malate che contattano il surreale dove le orecchie scambiano il cerume per sinfonie, il naso profumi D&B per peti, l’ano per bocca,le lucciole per lanterne. Il palcoscenico dei tribunali italiani per avanspettacolo. Nei nostri 70 anni di vita dovevamo vedere tutto questo.
Italia Italia quanto voli basso
cercando la giustizia con gli spettri
del mondo sei il paese più bagasso
e sotto terra più di mille metri.
Scambi tu l’ano per la bocca chiara
un mostro con un santo lindo e puro
i peti suoi per un’ essenza rara
un casto monte per il bieco muro
O pagliettari neri come i corvi
vi trastullate ancor come dementi
con pigli insulsi e con gli sguardi torvi
la mafia vi propina i suoi fomenti.
Aprite ben le orecchie pien di cera
l’usar codesti falsi criminali
d’inferno vi propina sorte nera
Commenti
Condivido pienamente i Suoi commenti sui tentativi, da parte di alcuni elementi molto politicizzati di una “casta” molto potente, in concordanza di fase, volontaria o involontaria, con l”opposizione in Parlamento, di destabilizzare il governo in carica.
Purtroppo anche alcuni elementi della maggioranza, inspiegabilmente, remano contro, ma si sa l’Italia è il paese del diritto e del rovescio.
Tutto è dubbio, persino il testo di tante leggi dello Stato è formulato in modo tale che lo si possa interpretare in un senso o nel senso esattamente contrario, espresso in modo azzeccagarbugliesco e in burocratichese spinto, incomprensibile ai più.
Tacito aveva affermato, già al suo tempo: “Res Publica, plurimae leges, pessima Res Publica!”.
P. A.
Dicembre 11th, 2009