Il premio nobel che sputa sulla Bibbia
Di intolleranti bestemmiatori che hanno perduto il senso del rispetto e della misura per le idee degli altri ce ne sono tanti al mondo. I siti di bestemmiatori, bavosi dissacratori, diffamatori della Chiesa Cattolica e dei Cristiani in genere non mancano. Ogni tipo di media è stato utilizzato per questa squallida operazione. I cristiani, divenuti tolleranti, lasciano che questi “lacché di Satana” (è il minimo che si possa dire) irridano ai loro valori senza batter ciglio. Molti pregano per la loro conversione, altri, a volte perdono la pazienza e ribattono colpo su colpo. Io, prima di pregare per questo poveraccio (non di soldi), vorrei fare qualche riflessione. Primo. L’uomo si è dichiarato ateo e non c’è da scagliarsi contro di lui per questo. La fede è un dono. Di certo anche lui col battesimo e con un’educazione cristiana l’avrà avuta e come tanti l’ha perduta per via. Secondo. L’uomo si è dichiarato comunista, ma non mi risulta che abbia distribuito in opere sociali l’immenso patrimonio che ha messo su. Pare che se lo “sgodazzi” alle Canarie dove, meschinello, si è autoesiliato. Terzo. Ha irriso alla fede dei lusitani, suoi compatrioti, che, secondo il costume educativo sceintesco, non l’hanno abbrustolito al rogo. Quarto. Usa il più grande rispetto per i seguaci di Maometto, ben sapendo che quelli l’avrebbero passato a fil di scimitarra. I musulmani, infatti, difficilmente permettono che chiunque manchi di rispetto a Maometto e al Corano.
Josè Saramago, Nobel per la letteratura 1978, non si è peritato di scrivere e dichiarare che il Dio della Bibbia ” è vendicativo, rancoroso, cattivo e indegno di fiducia”. Della Chiesa cattolica dice che “scatena nuovi odii alimentando rancore”. Non riporto tutte le altre bestialità che ha scritto nei suoi romanzi contro Cristo e la fede cattolica perché l’uomo non merita tanta pubblicità.
Credo di potermi permettere di dire che quest’uomo non sta bene di testa e di cuore, che della rivoluzione cristiana e di tutte quelle laiche avvenute in Europa e fuori non deve aver capito molto. Rieducarlo non ne vale la pena, data l’età, è del ’22. Per lui si può solo pregare e se qualcuno ci riesce potrebbe anche convincerlo a sottoporsi a visita psichiatrica, i soldi per pagarsela ce li ha. Mi auguro che cominci il pellegrinaggio internazionale di medici d’ogni specializzazione per permettergli di campare a lungo e con la testa a posto. Ora, anche indegnamente, posso pregare per lui. Fillu ‘e…