“Donna Gerolama: i luoghi citati nel testamento in lingua sarda”di Angelino Tedde,Andreina Cascioni, Giovanni Soro
Indice dei luoghi del testamento di Donna Gerolama Tedde ved. Delitala figlia di Andrea Tedde e di Marietta Delitala entrambi di Nulvi. I Delitala tuttavia erano originari di Chiaramonti sia nobilitati da tanto tempo sia ricchi a causa della funzione di esattore delle decime della diocesi di Ampurias esercitato dal capostipite.
Noi citiamo Don Salvatore Delitala sicuramente chiaramontese [come sostiene Francesco Tamponi nel saggio già citato nei precedenti capitoli] e facoltoso padre di Giovanni Battista (1678) marito di Donna Gerolama, a lei premorto, ma comunque importante parlamentare dello stamento nobiliare insieme al cognato Tomaso Tedde (1682) . Dovizioso di certo fu il matrimonio della quarta figlia di Andrea Tedde, Gerolama, ma sfortunato per mancanza di figli e per la brevità di vita di Gerolama [32 anni].
Don Giovanni Battista Delitala lasciò vedova la moglie con tanti beni che andarono a beneficio di tutto il parentado nulvese, ma soprattutto a beneficio della sorella, di oltre dieci anni più piccola di lei, Donna Lucia che sicuramente sui vent’anni si trasferi definitivamente nel palazzo della sorella in Chiaramonti e nei suoi possedimenti che come avremo modo di vedere lei moltiplicò essendo ottima affarista.
Questi luoghi vogliamo citare così come li rintracciamo nel testamento in sardo della sfortunata Donna Gerolama che tra le tante cose dispose la costruzione della cappella dedicata a Sant’Antonio di Padova dove è sepolta fin dal 1717 e dopo 38 anni le fu posta accanto la sorella Lucia, sua ereditiera. L’esumazione e l’analisi da parte dell équipe sassarese-pisana ci potrebbero svelare tante cose sulle sorelle e darebbe non poco lustro culturale e turistico a Chiaramonti tanta è la fama, nel vero e nel falso, di Donna Lucia.
Oltre ad un filmato di videolina, dobbiamo menzionare la giovane sposina di Carloforte Maria Vittoria Durante e gli attori Matteo e Andrea Tedde che provenienti da Roma giunsero in piena canicola da Elmas per conoscere la storia di queste due sorelle.
Ma torniamo al tema che sono i luoghi citati nel testamento in lingua sarda di Donna Gerolama.
Claramonte, Cunbentu de Nostra Señora de su Carminu,Sensales de sa villa de Claramonte e de Nulvi, sui censi si suppongono tanche e terreni e case,Cunventu de Nulvi e de Tatari, Oratoriu de su Rosariu e de sa Santa Rughe in Claramonte,cheja de Santu Micheli Arcangelu in Claramonte,Obera de Santu Julianu,Cungiadu de Giuanne Cegu[Tzegu, oggi dei Pinna, ai piedi di Monte Ozastru dove avvenne la strage del Murruzzulu] Cungiadu de Giuanna Carta [ dopo Santa Maria Maddalena dalla deviazione per Santa Giusta de s’abba verso Nulvi], Sas Serras [ateras tancas]
su Palatu [“qui a su presente habito in Claramonte”, oggi dei Solinas] Cumbentos de Nulvi, Martis [su notariu].
Per le note si rinvia al capitolo precedente.
Archivio della Biblioteca dei Beni Culturali di Sassari.
Il testamento ha chiarito sia la discendenza patronimica dai Tedde dei dieci figli sia quella materna dai Delitala di più antica nobiltà.Entrambe le famiglie erano facoltose.