“Cronache scolastiche di tre maestre della scuola elementare di Bosa a confronto anno scolastico1927-28”
Premessa. Il fascismo è ormai in sella e tende ad egemonizzare tutto. Le maestre le cui cronache qui si riportano non appaiono decisamente fascistizzate. Roma è lontana. La prima non commenta la vita scolastica in assoluto. Le altre entrano in merito al calendario patriottico e lo commentano interessandosi anche agli scolaretti.
Scuola Femminile classe Prima: Anno scolastico 1927/28
Date memorabili della scuola ( Calendario scolastico. N.d.r.)
15 settembre: Riapertura della scuola.
6 novembre: Festa della Vittoria.
6 gennaio: Albero di natale per gli scolari più poveri.
16 febbraio: Visita dell’ Ill.mo R. Direttore Didattico.
31 marzo: Visita del R. Ispettore Scolastico.
14 aprile: Festa del pane.
21 aprile: Natale di Roma.
20 maggio: Festa del libro.
16 giugno: Visita dell’Ill.mo R. Provveditore agli Studi.
25/26/27/28 giugno: Lezioni – esami.
2 luglio: Esito delle lezioni-esami e commiato dalle alunne e dalle scuole.
E’ evidente che questa maestra si limita ad elencare soltanto gli avvenimenti e anon descrivere nulla, per sua fortuna nessuno le deve aver controllato la cronaca se no l’avrebbero licenziata per scarso rendimento.
Cronaca della scuola
Altra mestra
15 settembre 1927
Oggi alle 9 ant. Il Collegio degli insegnanti era al completo, pronto, come un battaglione di soldati, a riprendere il proprio posto di pioniere di civiltà e di progresso.
Dopo il solito scambio di saluti e di auguri fra colleghi, il Direttore incaricato, maestro S.T., assegnò a ciascuno insegnante, la classe in cui insegnava l’anno precedente, e ciascuno di noi si ritirò nelle proprie aule.
Salve a te, o mia scuola diletta, salve o sacro asilo di verità e di sapienza! Io ritorno a te con vera passione perché a te ho dedicato tutta me stessa, tutte le mie forze, tutto l’amor mio.
L’educazione della fanciullezza forma tutta la mia grande ed unica eredità su questa terra e ad essa io mi dedico con vero trasporto d’amore.
Salve o bimbe dilette, salve!! In mezzo a voi io ritrovo pace, serenità dolcezza all’anima mia. Passeremo insieme un anno di lavoro e fatiche, divideremo insieme le ansie, le speranze, le gioie di questo nuovo anno scolastico.
20 settembre 1927
Siamo alla fine di settembre e purtroppo le inscrizioni procedono assai lentamente. Si sa la ragione è sempre la stessa. Nella stagione autunnale molte famiglie, anche del popolo, si recano in campagna per la vendemmia e questa è la causa principale- all’inizio d’ogni nuovo anno scolastico- delle ritardate inscrizioni. E a nulla valgono gli affissi in città per richiamare le famiglie all’obbligo scolastico, a nulla valgono le sollecitazioni della maestra presso i conoscenti. Intanto si finisce col fare di necessità virtù e le inscrizioni restano aperte tutto ottobre e continuano ancora in novembre con grave discapito, come ognun vede, dell’ordine delle lezioni e del profitto delle alunne già inscritte, e, peggio ancora,delle ritardatarie.
14 ottobre 1927
E’ arrivato oggi fra noi l’Ill.mo Sig. Direttore Didattico di Macomer, Prof. P., per prendere in consegna la supplenza della direzione di questa scuola. Sia Egli il benvenuto fra noi e regni fra noi e Lui la massima benevolenza.
22 ottobre 1927
Oggi venne in classe il Dott. M. per constatare le condizioni di salute della scolaresca. Erano presenti 32 alunne. Ne allontanò una perché sospetta di malattia infettiva.
… Mi dimenticai annotare fra i primi avvenimenti del mese in corso, che mi fu assegnata con mia grande soddisfazione la prima classe femminile. E dico con mia grande soddisfazione perché la prima è la classe che io prediligo, quella per la quale io sento maggior attitudine, quella per la quale io sento maggior trasporto. Quelle scolarine così innocenti, così piccine mi rubano il cuore e alle loro cure io prodigo tutta me stessa, tutta la mia attività, mi sento nel mio vero ambiente.
E vorrei pregare i miei Superiori che, secondando questa mia attitudine, mi permettano d’ora innanzi di far sempre il turno fra la prima e la seconda classe.
6 novembre 1927
Festa della Vittoria: la città è parata a festa. Dai balconi degli edifizi pubblici, dalle case private sventola il tricolore. La solenne cerimonia d’oggi è tutta d’iniziativa della scuola. Infatti tutto fu predisposto fin dai giorni scorsi dagli insegnanti delle scuole elementari d’accordo con gli insegnanti ginnasiali affinché tutto procedesse bene.
Alle 10 antim. le scolaresche elementari con i propri educatori e il R. Ginnasio con i propri insegnanti, fra un gioioso scambio di bandiere, erano al loro posto in Piazza Carmine in attesa di formarsi il Corteo. Questo si fermò man mano che arrivavano gli invitati.
Aprirono il Corteo la lunga schiera di Balilla in divisa e delle piccole Italiane con i propri Delegati.
Seguivano le scuole elementari, il Fascio Femminile, il Ginnasio, la Fanfara del Circolo Cattolico del Sacro Cuore, le Autorità civili e militari, gli impiegati degli edifici pubblici della città e gli altri invitati. Al suono della fanfara e al canto dell’Inno Fascista si percorse il Corso Vittorio Emanuele e via Lungo Temo e si fermò in Piazza Municipio.
Quivi da un balcone del Comune lesse un elevatissimo discorso d’occasione un colto Professore del R. Ginnasio che fu applauditissimo. Parlarono pure applauditi, l’ ing. P. ed il Vice Podestà.
Dopo aver deposto nel Parco delle Rimembranze due corone di fiori freschi, dono dei nostri scolari ai Grandi caduti per la patria, il Corteo ritornò al suo punto di partenza e si sciolse.
25 novembre 1927
Visita del Sanitario
Erano presenti 39 alunne delle quali parecchie malariche. A queste ordinò due compresse di chinino dello stato al giorno- una la mattina e una la sera- da somministrare io stessa a scuola quando ne avrò ricevuto il quantitativo dal Municipio che deve fornirlo.
14 dicembre 1927
Commemorazione di Balilla
Esposi alle mie bambine il fatto storico che ascoltarono attentamente e dopo il riepilogo una piccina molto riflessiva mi disse: “Che bello quel racconto, Signorina!”
6 gennaio 1927
L’Albero di natale per bambini più poveri delle nostre scuole che si distinguono nello studio.
Per cura della Delegata del Gruppo scolastico, la collega L.C., coadiuvata da tutte le insegnanti, si raccolsero doni e offerte fra gli scolari per poter preparare un bell’albero di Natale per i nostri alunni più poveri e più studiosi. La maggior parte rispose all’appello e fu così che il giorno della Befana campeggiava in fondo all’aula più spaziosa della nostra scuola- aula che fu da noi convenientemente addobbata e preparata- un grandioso albero di pino da cui pendevano bellamente disposti i sacchetti dei dolci, i doni consistenti in altrettanta stoffa per abiti, per camicie, per calzoni per giubbe, calze berretti, fazzoletti da naso, ecc ecc. gentilmente invitato intervenne un pubblico folto e distinto.
Non è dire la gioia dei nostri scolarini che sorridevano davvero dal piacere nel presentarsi a prendere il proprio dono! Poveri fiorellini umani! Anche per voi stavolta la Befana ebbe sorrisi e carezze e voi ricorderete questo giorno come uno dei più belli della vostra vita. Allietò la cerimonia un coro di Natale cantato da bambini e bambine delle classi superiori e due poesie recitate da due alunne di terza e quarta.
La festa è veramente riuscita.
9 gennaio 1927
Commemorazione del Cinquantenario della morte di Vittorio Emanuele II°
Parlai alle mie piccine di questo gran Re che fu tutto cuore, tutto premure per il suo popolo che l’amava davvero come un ottimo Padre. Raccontai loro qualche aneddoto della vita preziosa di quel Grande e le mie scolarine pendevano dalle mie labbra.
24 gennaio 1927
Visita dell’ufficiale Sanitario
Presenti alunne 38. Scopo della visita: obbligo di tagliarsi i capelli.
11 febbraio 1927
Ballo di beneficenza a favore del Patronato Scolastico
E’ riuscito. Aprirono il ballo diverse copie di bambini dei due sessi convenientemente esercitati dai propri insegnanti nei giorni precedenti. Fu una nota gentile molto apprezzata dal pubblico.
16 febbraio 1927
Visita dell’Ill.mo R. Direttore Didattico Prof. L.P.
E’ arrivato stasera fra noi. Venne nella mia classe, ove da quel zelantissimo organizzatore che Egli è, mi parlò subito delle Piccole Italiane alle quali desidera che appartengano tutte le mie piccine. Volle vedere e mi firmò il Giornale della scuola interessandosi soprattutto al programma mensile che volle vedere come l’avessi compilato e l’approvò, cosa che mi rese molto soddisfatta.
Inoltre si interessò alle alunne,ai loro studi. Volle vedere i quaderni, s’informò a qual punto sono arrivata con lo svolgimento del programma relativo alla scrittura e alla lettura. Mi chiese il giudizio sul sillabario del Martelli, testo adottato nelle nostre scuole. Mi disse che si fermerebbe fra qualche giorno e mi salutò con quella affabilità che lo distingue.
27 febbraio 1927
Altra visita dell’Ill.mo R. Direttore Didattico
Assegnò il numero dei giorni e delle ore in cui ciascun insegnante deve fare il turno di canto e di educazione Fisica alla propria classe.
Assegnò dei temi sul Folklore Sardo. Io e mia sorella scegliemmo in collaborazione la parte che riguarda la Poesia e fu approvata. Continuano essi a far raccolta di canti sardi amorosi, umoristici, satirici, religiosi, mutos, ecc. ecc..
23 marzo 1927
Anniversario dei Fasci
Commemorazione breve e facile in classe, spiegando alle mie piccine il significato dell’odierna ricorrenza.
31 marzo
Visita dell’Ill.mo R. Ispettore Scolastico
Una sorpresa gradita mi attendeva stamane. Mentre ero da poco entrato in classe sento aprire l’uscio e vedo farsi innanzi nientemeno che l’Ispettore Prof. P.!
Non volevo quasi credere ai miei occhi tanto la sua presenza fra noi mi sembrava nuova e inaspettata dopo le voci corse che non sarebbe più venuto, che non l’avremmo più avuto per nostro amato Superiore dopo il passaggio di Bosa alla Provincia di Nuoro. Ciò non ostante era Lui in persona il quale dopo avermi stretto la mano ed aver scambiato con me poche parole interessandosi alla scolaresca, si accomiatò promettendomi una seconda visita. Mi accorsi che però non era affabile come al solito. Che sarà?…
Visita pomeridiana: stasera ritornò ed era più gioviale. S’assise al mio tavolino e volle parlare delle sentenze religiose prescritte dal programma ufficiale per le prime classi, mi chiese se ne avessi insegnate e quali, ed avutane da me risposta affermativa, passò alla lettura e alla recitazione. Indi mi salutò e andò dalla collega.
Confesso che la visita del signor Ispettore mi fece piacere.
14 aprile 1927
Celebrazione della Festa del Pane
Oggi feci in classe una lezioncina occasionale sul pane, parlando della sua importanza capitale nell’alimentazione, nel modo di confezionarlo, delle sue parti esterne ed interne, degli operai che lavorano il pane, dell’importanza del contadino che coltiva il frumento e del dovere che tutti abbiamo di non sciuparlo. Indi feci scrivere un dettatine di applicazione. Intanto entrò in classe l’Eg. Sg. Direttore il quale mi consegnò una certa quantità di panini dello Stato confezionati per la circostanza e chiusi in busta, e dei cartellini d’occasione fra i quali quelli con il Messaggio del Duce, veramente preziosi, il tutto da vendere fra le famiglie degli scolari o fuori.
17 aprile 1927
Con la collaborazione delle alunne potei vendere tutti i quindici panini consegnatimi e N°4 cartellini compreso quello con il Messaggio del Duce che acquistai per la classe.
21 aprile 1927 Natale di Roma
Fu festeggiato solennemente dal Fascio Femminile e dalla scuola. Quegli regalò quattro divise a quattro Piccole Italiane di ciascuna classe, scelte fra le più bravine nello studio e fra le più povere.
27 aprile 1927 Visita del Sanitario
S’informò della salute delle mie piccine e alle bimbe gracili e malariche ordinò di andare tutti i giorni all’ambulatorio del fascio ove sarebbe loro somministrato dell’olio di merluzzo, del chinino ecc. ecc…
4 maggio 1927 Vaccinazione
Per ordine del sanitario condussi tutta la scolaresca all’Ambulatorio del Fascio per esservi vaccinata. Erano presenti 38 alunne, le quali subirono pure una visita agli occhi e furono sospese per tracoma 8 scolarine ed una fu sospesa per tricofizia.
Confesso che la cosa mi sconcertò non poco dato che le sospese sono in maggioranza alunne bravine, sulle quali contavo per la promozione. Ma pazienza! Sempre cosi le cose nostre! Al momento di raccogliere i frutti delle nostre fatiche, ci accorgiamo con nostro gran rammarico, che se le portò via il vento!!…
Festa del libro
Convenientemente preparata dalla sera precedente l’aula presenta oggi un aspetto di festa e di gaiezza insolita. Alle pareti vi sono affisse su strisce di carta tricolore le espressioni seguenti: AMATE IL LIBRO. STUDIATE IL LIBRO. NON SCIUPATE IL LIBRO. RISPETTATE IL LIBRO.
E’ riservato alle piccine l’onore di additare il significato della festa. Attaccati a tre cordoni rossi vi pendono in mezzo a distanza l’uno da l’altro i tre testi adottati dalla classe. In alto campeggia su una fascia tricolore la scritta: VIVA IL LIBRO fiancheggiata da due belle bandierine preparate per la circostanza. Il tutto un complesso di cose che piace agli occhi e parla al cuore.
Infatti le piccine appena entrate in classe diedero l’esclamazione di giubilo, si fermarono a preferenza dinanzi alla lavagna, lessero la scritta e saltellando di gioia, gridarono:Evviva! Indi si diedero a leggere tutte le altre scritte esclamando sempre: Che bella, Signorina, la Festa del Libro! Molto soddisfatte d’aver trovato così bella sorpresa.
Io le lascia sfogare a loro talento, indi imposi il silenzio e parlai loro dell’importanza del Libro e dell’istruzione facendo un po’ di storia. Fu una giornata indimenticabile per me e le mie tanto care scolarine. Aggiungo anzi che proprio le loro esplosioni di gioia e la loro festosa approvazione furono il compenso più gradito al mio cuore.
16 giugno 1927 Visita dell’Ill.mo R° Provveditore agli Studi per la Sardegna
Accompagnato dall’Ill.mo Sg. Direttore, e dal collega Sig Scampuddu, entrò in classe un signore alto, robusto di bell’aspetto. Era il Comm. Pera, R° Provveditore agli Studi. Volle sapere in quale classe insegnavo, mi chiese se compilassi la Cronaca della Scuola e io gliela misi sotto gli occhi.
Volle essere breve nella sua visita perciò chiese di udire una bambina in recitazione. Quella fece proprio benino e il Provveditore rimase soddisfatto. Si accomiatò subito e andò nell’altra aula dalla mia collega.
25/26/27/28 giugno
Lezioni esami
Erano presenti giornalmente 31 alunne. La maggior parte fece benino tanto gli scritti come gli orali. Meritarono la promozione alla seconda classe N° 21 alunne. Le altre 10 dovranno chi ripetere l’anno per essere rimandate in più di due materie per insufficienza, chi potrà ripresentarsi alla seconda. Queste sono in maggior numero.
2 luglio
Commiato dalle alunne e dalla scuola
Stamane tornai in classe per far conoscere alle mie care piccine l’esito delle lezioni-esame. Non è a dire con quali esplosioni di gioia accolsero il lieto responso le fortunate e quanto si addolorarono le altre della loro brutta figura1 ne soffrii anch’io con loro e colsi il destro per far loro riflettere che l’umiliazione che provarono l’avevano proprio voluta con la poca frequenza alle lezioni o per la negligenza nello studio. Le esortai ad essere più studiose per l’avvenire e procurarsi così la gioia di chi adempie il proprio dovere.
Assegnai alcuni compiti da eseguire nelle vacanze, indi diedi l’addio alle mie carissime bambine molto commossa sul separarmi da loro che ascoltavano in silenzio i miei avvertimenti. Le baciai ad una ad una raccomandando loro di leggere tutti i giorni, di esercitarsi nella scrittura e nei numeri per non dimenticare ciò che appresero con tanta fatica. E diedi anche l’addio alla scuola.
Maestra diligente e ricca di osservazioni e di sentimento. Non manifesta particolare entusiasmo per i fascismo in se, ma per la scuola e i suoi scolari.
Cronaca scolastica di un’altra maestra
Il confronto delle due cronache dimostra i diversi atteggiamenti che almeno per iscritto potevano assumere le maestre “fasciste” o “afasciste” in epoca fascista.
Scuola Elementare Maschile Classe Prima sez. A: Anno Scolastico 1927/’28
Date memorabili della scuola
30 ottobre 1927 Gita a Nuoro per il quinto anniversario della marcia su Roma e ritorno in città verso le ore 20:30.
Il trasporto degli alunni balilla alla nuova provincia avvenne gratuitamente in treno. Durante il viaggio e la breve permanenza in città, gli alunni tennero una condotta esemplare. Essi cantarono inni patriottici e rimasero contenti riportando molte buone impressioni che furono oggetto di discussione per molto tempo.
20 maggio 1928 Come è stato raccomandato dal Sig. R° Direttore oggi alle ore 9 ho riunito in classe tutti gli alunni e ad essi ho parlato della festa del libro suscitando una conversazione piacevole.
2 giugno 1928 Tutti i maestri e le maestre hanno contribuito nel teatro moderno alla serata pro dote scuola che riuscì ad attirare un pubblico affollatissimo.
4 giugno 1928 Ho spedito con raccomandata n°300 tre temi svolti dal questionario del folklore sardo, all’Ill.mo Sig. R° Direttore Prof. L.P. di Macomer perché egli si compiaccia trasmetterli all’On. Comitato di Cagliari.
Cronaca della scuola
26/10/1927 A/V Passeggiata ginnastica [ginnica] lungo la strada provinciale per Montresta. Osservazioni sull’aspetto della campagna.
5/11/1927 Spedito al coadiutore Scampuddu. l’elenco degli inadempienti senza giustificato motivo nel mese di ottobre corrente anno.
9/11/1927 Alleanza nazionale del libro: collaborare alla organizzazione e allo sviluppo del nuovo Istituto nella forma più efficace
Ufficio del capo di Stato maggiore della Marina. Divulgare fra i giovani l’acquisto di quaderni portanti nella copertina le illustrazioni degli episodi eroici compiuti dalla Marina Italiana.
28/11/1927 Nel pomeriggio si fece una passeggiata scolastica per insegnare agli alunni esercizi elementari di ginnastica e per far eseguire giuochi.
29/11/1927 L’ufficiale Sanitario A. S. ha questa mattina visitato il locale scolastico e ha assicurato che si sarebbe interessato perché l’aula ove io insegno fosse imbiancata e disinfettata. Ha poi visitato gli alunni e ha notato che molti sono malarici e che per essi avrebbe fatto ottenere il chinino di Stato da distribuire in ragione di due confetti al giorno, uno al mattino e l’altro alla sera.
9/12/1927 Inviato al coadiutore l’elenco degli alunni abitualmente mancanti senza giustificato motivo nel mese di novembre. Si richiedono al coadiutore tubetti di chinino per gli alunni malarici.
6/1/1928 A/VI Per cura del fascio femminile si fece la festa dell’albero di Natale distribuendo i doni a 5 alunni per ogni classe. La festa si tenne in un’aula delle scuole elementari.
9/1/1928 Invitato dal R° Provveditore agli Studi commemorai oggi il cinquantenario della morte di S. M. il Re Vittorio Emanuele II. Data la tenera età dei fanciulli fui semplice e chiaro in modo da fermare nella mente di essi le rare virtù del Re galantuomo e gli indimenticabili benefizi che da lui ebbe la patria nostra.
20/1/1928 Il R° ispettore scolastico della provincia di Nuoro a nome del Comitato Provinciale ha fatto appello con circolare n°137- ai maestri perché ciascuno contribuisca con la quota di lire 5 onde venire in soccorso degli orfani dei maestri della provincia. Aderendo a questo invito nobile e umanitario, ho anch’io sottoscritto versando la predetta quota.
23/1/1928 Con la circolare n°2 il R°Direttore di Macomer raccomanda:
“Organizzazioni giovanili”. Tanti iscritti, tanti Balilla.
Nella detta circolare raccomanda ai maestri di essere loro gli istruttori dei propri alunni per l’educazione fisica perché nessun altro è più adatto. A provvedere alla divisa degli alunni basta organizzare feste da ballo, recite, vendita di panini, lotterie, interessando per la buona riuscita le autorità locali. Il fascio femminile può adoperarsi per la cucitura delle camicie.
Il R° Direttore attende per la fine del corrente mese notizie del lavoro compiuto dai maestri e la statistica dei nuovi organizzati.
24/1/1928 Nel pomeriggio si fece una passeggiata ginnastica [ginnica] lungo la strada provinciale per Montresta. I fanciulli ebbero istruzione sul modo di marciare a passo e s’insegnò a loro qualche giuoco piacevole: “caccia alla lepre”.
25/1171928 L’Ispettore Didattico Dott. A.S. ha visitato la scuola.
31/1/1928 Il R°Direttore comunica con sua circolare in data 27 c.m. che col 1° febbraio cessano gli sdoppiamenti e che invece si dovrà osservare l’orario normale di 2,30’.
In altre comunica che ogni classe dovrà avere.
– I libri di testo prescritti.
– Il giornale di classe.
– Nessun alunno dovrà essere sfornito di pagella scolastica.
– Dalla seconda alla quinta ogni classe dovrà avere la biblioteca scolastica.
– Biblioteca popolare.
– Ogni maestro dovrà curare maggiormente la frequenza degli alunni.
13/2/1928 Mutualità scolastica
Si informa che la quota annua di lire 6 è stata elevata a lire 10
16/2/1928 Ieri mattina il R° Direttore di Macomer ha visitato questa scuola e si trattenne per circa un’ora dopo aver osservato il presente giornale della scuola.
Nel pomeriggio d’oggi alle ore 15 tutti gli alunni furono chiamati con le altre classi a fare una passeggiata ginnastica lungo la strada provinciale per Montresta. Al ritorno verso le ore 16,30 le varie scolaresche furono fatte sfilare dinanzi alla bandiera. Alunni ed alunne, erano vestiti con la divisa (balilla e piccole italiane).
Il Provveditore avverte che spesso nella scuola molti insegnanti diligenti ed intelligenti segnano nella cronaca episodi fatti segno di emulazione e molti altri fanno miracoli presso le famiglie degli alunni da sostituire l’opera dei genitori.
Museo Didattico Nazionale A Firenze è nato un museo didattico destinato a raccogliere documenti di vita scolastica: materiale didattico degno di essere conservato, materiale atto ad illustrare la vita della scuola. Il museo si propone di promuovere studi e pubblicazioni, corsi di conferenze, prestiti di materiale. Per questo si dispone che il materiale esistente nelle scuole possa essere donato al museo nazionale. Si dispone inoltre che i maestri di buona volontà si mettano in corrispondenza diretta con il museo sempre quando non viene reso necessario l’intervento di questo ufficio.
2/3/1928 Il R° Direttore comunica con sua circolare che il Sig. R° provveditore desidera che per la prossima venuta di S.E. On. Turati nell’isola, i Balilla abbiano in qualunque modo la divisa. Fa appello perciò ai municipi e patronato per i poveri e per altri al pagamento rateale.
Il provveditore desidera sapere subito il numero dei balilla sprovvisti di divisa e di piccole italiane.
Si comunica che S.E. il Prefetto della Provincia si renderà conto dello stato di organizzazione.
In ottemperanza alla comunicazione avuta oggi con la circolare del R° direttore Didattico, ho scritto tante letterine quanti sono i fanciulli sprovvisti della divisa balilla ai genitori dei miei scolari, pregandoli di provvederla subito, come pure fare acquisto del bastone per l’educazione fisica.
12/3/1928 Aeronautica
Il R° Direttore di Macomer comunica le nuove disposizioni per le quali
– una volta al mese si dovrà assegnare un tema di carattere aeronautico
– Servizio militare nella R° Marina.
Si informa che nell’ufficio del Provv. Esistono opuscoli contenenti informazioni per l’ammissione nella R° Aeronautica.
– un libro di N. Nobile fare propaganda per l’acquisto dell’opera di N. Nobile “Un volo alla conquista del segreto Polare” ed. Mondatori, opera d’alto valore letterario.
Pagelle
-Fare richiesta al Proc. Del Registro di Macomer pel tramite della Direzione didattica del 4%(lire 0,20) per pagella a favore del patronato Scolastico.
-Prospetti assenze alunni dovranno essere inviati ogni mese.
-Si invia una copia del bellissimo inno dei Balilla che dovrà essere cantato in tutte le scuole. Importo di lire1,30.
-concorso ginnastico scolastico di Macomer
-Organizzazione culturale O.N. Dopolavoro
-propaganda antitubercolare: S.E. il Prefetto della Provincia desidera che le nozioni svolte di propaganda antitubercolare per gli alunni siano integrate con qualche componimento svolto almeno una volta al mese, premiando all’occorrenza i più meritevoli.
Il consorzio antitubercolare non mancherebbe di fornire richieste, opuscoli e di corrispondere premi ai bambini meritevoli che si fossero segnalati. Si desidera il più vivo interessamento di tutti.
14/4/1928 Con lettera d’accompagnamento, diretta all’Ill.mo R° Direttore Didattico, che trovasi casualmente a Bosa, ho inviato a mezzo della bidella lire dieci per l’inscrizione della classe alla Croce Rossa Italiana Giovanile.
17/4/1928 A mezzo della bidella, ho restituito al maestro S. i cartelli e i panini “Celebrazione del pane” invenduti, più lire quindici per i venduti.
La festa di tale celebrazione si è svolta il 14 ed il 15 aprile. Le somme ricavate vanno a pro della propaganda italiana nelle colonie e all’estero.
4/4/1928 Il R° Direttore di Macomer comunica che il R. Commissario della C.R.I.G. informa che per il ricovero in colonie degli alunni bisognosi di cure e soci individuali della C.R.I.G. è necessario che le richieste siano trasmesse direttamente al comitato centrale della C.R. in Roma per il tramite del Ministero P.I. Direz. Gen. Istruì. Primaria Divisione quinta.
4/5/1928 L’Ufficiale Sanitario, con suo biglietto diretto al Direttore Didattico, invita i maestri a recarsi con le scolaresche nell’ambulatorio femminile per la vaccinazione ed una visita speciale.
Alle ore 17:15 ho accompagnato i miei alunni in Numero di 33 nei locali dell’ambulatorio del Fascio Femminile, ove l’Ufficiale Sanitario procedette alla vaccinazione.
12/5/1928 Stamani gli alunni sono in numero di 21 perché molte famiglie si sono recate alla festa del paese vicino di Suni (San Pancrazio).
16/5/1928 Dalla circolare nà1204 del R° Ispettore Scolastico di Oristano in data 5/5/1928 A. VI, si raccomanda la diffusione della rivista “Il Balilla” settimanale a colori, supplementi del Popolo d’Italia, di cui è fondatore B. Mussolini. Il balilla integra l’insegnamento elementare con nozioni di varia cultura e di attualità e idirizza le nuove generazioni per mezzo di una lettura varia e piacevole, verso fini nazionali che il regime intende realizzare.
Si invita perciò a diffondere nella più larga misura detto periodico fra gli alunni delle scuole elementari della propria circoscrizione. Il settimanale si vende al pubblico a centesimi 30 la copia, ma viene ceduto ai maestri della Direzione del popolo d’Italia al prezzo eccezionale di cent. 20 e la differenza deve essere devoluta alle biblioteche scolastiche.
1) Direttori e maestri dovranno prestarsi per la diffusione, leggerlo e commentarlo nella scuola come complemento ricreativo dell’istruzione.
2) Fa entrare i maestri in diretto rapporto col maestro della provincia che avrà l’incarico della propaganda, organizzazione, contabilità
16/5/1928
Il R° Direttore Didattico di Macomer comunica che il 20 c.m. in tutti i Comuni d’Italia avrà luogo la manifestazione per la celebrazione della seconda festa Nazionale del Libro.
Le manifestazioni comprendono fiere del libro all’aperto con esposizione e discorsi di propaganda, conferenze nelle scuole, nei circoli e nei teatri. Sarà tenuto conto delle migliori iniziative e dei risultati ottenuti dagli insegnanti. Il delegato riferirà dopo il 20 sull’opera svolta.
5/6/1928 Stamane tutte le scolaresche e il corpo insegnante hanno partecipato alla cerimonia della consegna della bandiera ai R.R. CC e al battesimo di essa nella Cattedrale. Nella piazzetta Umberto I° gli alunni assistettero ai discorsi di parecchi oratori. Nel pomeriggio recatomi a scuola fui avvertito di non far lezione per ordine commissario prefettizio. Lo stesso ordine venne impartito agli altri insegnanti.
11/6/1928 Con circolare dell’8 giugno 1928 il R°Direttore di Macomer comunica: Scrutinio – esami.
16/6/1928 Questa mattina il Sign. R° Provveditore agli studi ha visitato la nuova scolaresca. Ha voluto che parecchi alunni leggessero nel sillabario e a mezzo di varie domande chiese di alcuni nomi.
I fanciulli lessero benino e risposero con prontezza, dimostrando di ricordarsi delle precedenti spiegazioni. Il R° Provveditore ha voluto vedere la cronaca scolastica e gli è sembrato conveniente registrare le circolari del R° Direttore Didattico, poiché essa deve accludere il frutto delle osservazioni dirette fatte sugli alunni.
20/6/1928 Dal 20 (giugno) al 2 luglio occupati negli esami di licenza elementare.