Un campione di giovinastri olandesi, ubriachi e drogati, mettono al sacco Roma di Ange de Clermont
Ricordo che il mio collega Toti (1962-1965) , passato a miglior vita da tempo, era un laudator dell’Olanda non solo per la libertà che vi si godeva, ma in particolare per l’accoppiamento pubblico con ragazze olandesi e con prostitute permesso davanti ai giardini reali. Allo stesso modo con cui con grande disinvoltura ogni giorno fissano i prezzi del caffé e altri generi. Secondo l’intellighentzia laica, ogni libertà era ed è concessa in Olanda. Aborto, droga libera (goduria del noto politico sassarese Manconi), sesso sfrenato libero, libera prostituzione, manca giusto libera pedofilia, tutto il resto è permesso, eutanasia per grandi e per piccini e ogni altro genere di libertà. Ebbene tutto ciò esalta questo campione di giovinastri scesi a Roma con lo scopo di dissacrare ogni tipo di bellezza storica dopo essersi ubriacati di birra e droga. Pensate a come racconteranno le imprese compiute, questi autentici figli del diavolo, che se la caveranno semplicemente con qualche multa e potranno narrare ai loro figli, sicuramente abbandonati, queste imprese barbariche. Per tanti versi sono assimilabili a quei pazzi criminali dell’ISIS. Questi aspiranti criminali erano conosciuti e a quanto pare sono stati segnalati dai servizi olandesi, ma nonostante tutto sono entrati nella città eterna, in quel santuario di arte sacra e profana che fa di Roma il gioiello del mondo. A Roma si dovrebbe entrare col biglietto da visita e non così e se il calcio è causa di distruzione delle opere d’arte, cancelliamo le partite da Roma e facciamo i campi sportivi possibilmente presso laghi ripieni di liquami dove, a conclusione delle partite questi pazzi possano gettarsi per scuffare nel peggior brago esistente.
C’è da augurare all’Olanda, visto che produce campioni del genere, la maledizione di Dante per Firenze. Per ora, se l’Olanda produce simili figli, forse è meglio che il mare si riprenda il suo posto e gli olandesi ripieni di birra e di droga nuotino tra le onde sfasciandole come credono. Faranno meno danno e si procureranno il riposo eterno nell’infinito mare di cavoli e di tulipani che così bene coltivavano. Se la grande libertà di cui l’Olanda gode, al punto che un pazzo ferrarese ha lasciato anni fa la Sardegna per ripararsi nella libera Olanda, genera questi cretini, lasciamo che restino fuori d’Italia che di barbari l’Italia ne ha già tanti dentro i suoi confini, per dover accogliere anche questi forestieri pazzi.