La Regina della Pace parla a Medjugorje, ma il mondo è sordo di Ange de Clermont
Molti uomini e donne, per credere, chiedono segni dal cielo, ma le voci dell’aldilà ripetono che chi non ha fede continua a non averne anche con i segni come preferisce dire San Giovanni, miracoli come dicono altri evangelisti.
I segni o miracoli servono a corroborare la fede, ma di per sé non danno la fede. Personalmente, ho creduto e credo senza badare ai segni o ai miracoli, e non ho pellegrinato nei santuari riconosciuti dalla Chiesa cattolica. Sono stato a Medjugorje, in un enclave croata della Bosnia, abitata intorno soprattutto da musulmani, luogo di pellegrinaggi da tutto il mondo che la Chiesa non ha riconosciuto come luogo di particolari segni, per quanto ci siano sei veggenti che dicono di vedere quotidianamente la Vergine che si proclama Regina della Pace e che ha più volte dato segni con guarigioni del corpo e dello spirito.
Ho avuto modo di assistere alle une e alle altre, ma la mia fede più che sui segni poggia su quanto dice la Sacra Scrittura, la Tradizione dei Padri e la Santa Chiesa Cattolica. Quando vidi i segni nel sole pensai subito a fenomeni di Fisica stellare, quando seppi di guarigioni, pensai sempre a fatti naturali di carattere psicologico. L’educazione razionalista ricevuta non mi fa andare oltre, però credo su quanto Madre Chiesa ci propone a credere. Anche quello di credere ai segni o miracoli è un dono che io purtroppo non ho. Spesso avviene così che quando la Trascendenza s’incontra con l’Immanenza, il Cielo s’incontra con la Terra, molti uomini e molte donne rimangono indifferenti. Credo che per i più ci vorrà lo spaventoso impatto col giudizio finale, quando si stabiliranno le sorti definitive dei buoni e dei malvagi, dei cosiddetti capri e delle cosiddette pecore: le une andranno verso la dannazione eterna con pene commisurate alla loro malvagità e gli altri alla beatitudine eterna con gioie commisurate alla loro bontà, ormai conquistata con l’espiazione delle pene. Si sa, infatti, che con una semplice e sincera confessione i peggiori peccati vengono cancellati, ma resta il contenzioso delle pene da espiare in questa o nell’altra vita. Beato Urbano IV Papa è stato beatificato dalla Chiesa perché era un sant’uomo, ma la mistica Santa Caterina da Siena preconizzò che per non aver obbedito all’ordine divino di trasferire la sede papale da Avignone a Roma sarebbe morto appena giunto ad Avignone (e così avvenne), ma che altresì sarebbe andato fino al giudizio finale in Purgatorio che la religiosità dantesca e popolare rappresenta come un luogo di fiamme e nebbia, un luogo di sofferenza indicibile per l’assenza della visione beatifica di Dio. Il Catechismo della Chiesa cattolica non fa alcun cenno alle fiamme e tanto meno al fuoco: si tratterebbe di un luogo di sofferenza e di espiazione di dimensione spirituale che noi non possiamo capire che con simboli e immagini materiali.
L’anima, infatti, appena abbandonato il corpo. è sospinta irresistibilmente verso Dio, ma a seconda dello stato in cui si vede, si precipita da sola in Purgatorio, all’Inferno o in Paradiso.
Il buon Dio, dicono i mistici e ripete spesso nei messaggi la Regina della Pace, non spedisce nessuno da una parte o dall’altra, è l’anima stessa che si precipita nella luce divina oppure nelle nebbie della purgazione o nelle tenebre della dannazione.
Fatta questa lunga premessa torniamo a Medjugorie dove la Vergine appare ai veggenti insieme o da soli riuniti in preghiera, ma di tutti i messaggi che dà alle veggenti, soltanto due hanno assunto importanza pubblica: quello di Marja ogni 25 del mese (la Vergine appare dal 25 giugno del 1981) e quello dato a Mirjana ogni 2 del mese.
Su di essi, teologi e no, hanno fatto studi approfonditi senza mai riscontrare errori teologici. Si tratta dei messaggi di una donna dal cuore materno che ripete spesso che la vita è passeggera, che non ci dobbiamo lasciare catturare dai sensi, che dobbiamo amare Dio e il prossimo e che dobbiamo avere il massimo rispetto per i pastori della Chiesa. Descrive sovente la lontananza del mondo
da Dio e invita tutti a pregare per coloro che ne sono lontani perché si convertano ed evitino la dannazione eterna. Su Radio Maria il direttore scolopio padre Livio Fonzaga commenta questi messaggi cercando di dare la più chiara spiegazione possibile di essi.
Con questi messaggi il Cielo colloquia con la Terra, ma spesso la Terra è sorda se non addirittura indifferente.
Del resto dai grandi del mondo, i più accanitamente attaccati al potere e al denaro, destinati alla dannazione eterna, non c’è da aspettarsi una grande commozione o una chiara fede in questi avvenimenti. I governanti dei popoli, che si nascondono spesso sotto l’egida cervellotica di capi di Stato (stato-demiurgo) o i capi delle istituzioni, che credono di gestire un potere e non di svolgere un servizio per i cittadini, poco si curano di questi messaggi, indirizzati spesso a gente ignorante e bigotta, secondo loro.
Che dire poi dei più stravaganti intellettuali e capipopolo, che sagomano le menti dei giovani e delle persone fragili e incapaci di spirito critico! Dei maestri e maestre che per apparire democratiche e laiche impediscono che si coltivino a scuole le tradizioni religiose popolari che sono il catechismo dei poveri! Oggi essere cristiani non è facile, del resto non lo fu nemmeno per il fondatore del cristianesimo, che fu massacrato e messo in croce. La maggior parte degli uomini in cui è stato inoculato dai vari ismi (positivismo, razionalismo, socialismo, comunismo, liberismo) il seme dell’ateismo pratico poco si cura della religione e dell’aldilà, con la pensione si campano e con la pensione vanno alla dannazione.
Dei giovani meglio non parlare. Coloro che provengono da famiglie religiose, travolti da cento e un motivo, se ne allontanano oppure si danno a pratiche e a tecniche di autocontrollo orientali per cui oggi la parola carma sta imperversando come le statuette di Budda e dei vari santoni dello yoga. Hanno ricevuto il pane bianco e genuino, ma vanno a scuffare il brago dei truogoli orientali, spesso un misto fritto di credenze e di superstizioni.
Forse, ascoltando questi semplici messaggi della Vergine, Regina della Pace, che da 33 anni, apertis verbis, ci parla, può darsi che c’incamminiamo per le vie della beatitudine eterna, abbandonando per sempre la melma del mondo nella quale talvolta andiamo a nuotare raccogliendo solo fetore e morte dell’anima.
Ultimo Messaggio di Medjugorje, 2 novembre 2014 – Apparizione a Mirjana
“Cari figli, sono con voi con la benedizione di mio Figlio, con voi che mi amate e che cercate di seguirmi. Io desidero essere anche con voi, che non mi accogliete. A tutti voi apro il mio Cuore pieno d’amore e vi benedico con le mie mani materne. Sono una Madre che vi capisce: ho vissuto la vostra vita e ho provato le vostre sofferenze e gioie. Voi, che vivete il dolore, comprendete il mio dolore e la mia sofferenza per quei miei figli che non permettono che la luce di mio Figlio li illumini, per quei miei figli che vivono nelle tenebre. Per questo ho bisogno di voi, di voi che siete stati illuminati dalla luce e che avete compreso la verità. Vi invito ad adorare mio Figlio, affinché la vostra anima cresca e raggiunga una vera spiritualità. Apostoli miei, allora potrete aiutarmi. Aiutare me significa pregare per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Pregando per loro, voi mostrate a mio Figlio che lo amate e lo seguite. Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli. Tutto ciò vi rende miei apostoli e vi conduce al trionfo del mio Cuore. Perciò, figli miei, purificate i vostri cuori ed adorate mio Figlio. Vi ringrazio! “
Ultimo Messaggio di Medjugorje, 25 ottobre 2014 a Marja
“Cari figli! Pregate in questo tempo di grazia e chiedete l’intercessione di Tutti i Santi che sono già nella luce. Loro vi siano d’ esempio e d’ esortazione di giorno in giorno, sul cammino della vostra conversione. Figlioli, siate coscienti che la vostra vita è breve e passeggera. Perciò anelate all’eternità e preparate i vostri cuori nella preghiera. Io sono con voi ed intercedo presso il mio Figlio per ciascuno di voi, soprattutto per coloro che si sono consacrati a Me ed a mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. “