Mauro Maxia: premiato dalla Giunta del Volontariato della Provincia di Sassari
La cerimonia si è svolta nella sala Angioi che era praticamente gremita. Alla serata, che è stata allietata da alcuni intermezzi musicali, ha partecipato anche il dott. Angelo Mura, in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di cui è vice presidente.
La presentazione delle attività di Mauro Maxia in campo culturale e delle loro positive ricadute sul territorio è stata fatta dal vice presidente della Consulta, dott. Angelo Ammirati, che è direttore uscente dell’Archivio di Stato di Sassari. Poi è intervenuto anche il prof. Massimo Pittau che ha illustrato il contenuto delle sue opere e la metodologia che ha impiegato nelle sue ricerche sul campo. Infine il premiato ha mostrato al pubblico alcune immagini attraverso le quali ha spiegato che anche lui è un volontario, in questo caso della cultura, come tutti componenti delle associazioni di volontariato che costituiscono la Consulta.
L’assegnazione del “Premio Nuraghe per la Cultura 2013” da parte della Consulta Provinciale di Sassari delle Associazioni di Volontariato è stata data con la seguente motivazione: “per il costante contributo dato con numerose pubblicazioni e attività alla diffusione della conoscenza del territorio, del suo patrimonio linguistico e dei suoi beni culturali “.
Aggiungiamo anche che Mauro Maxia ha vinto l’abilitazione nazionale di Filologia e Linguistica italiana da una commissione di esperti composta anche da un professore straniero. Non resterebbe che chiamarlo all’Università e conferirgli una cattedra di professore associato quale egli è stato riconosciuto.
Le dinamiche del potere universitario però non sono quelle del riconoscimento dell’eccellenza nella ricerca, ma di altri elementi dall’ermeneutica difficile e oscura.
Noi che apprezziamo da tempo e continuiamo ad apprezzare Mauro Maxia ci auguriamo che questo riconoscimento gli venga dato con la chiamata ad un’ apposita cattedra di Filologia e di Linguistica senza togliere niente a nessuno. L’Università di Sassari che ben lo conosce non dovrebbe esitare a compiere quanto dovuto o forse gli Anglonesi una volta tanto dovrebbero marciare su Sassari per il dovuto riconoscimento di un figlio illustre?