“Primma ciurrata internaziunali di la linga gadduresa Lu Palau 7.12.2013” di Mauro Maxia
Caro Angelino, il convegno è andato benissimo. L’unico rammarico è costituito dal fatto che sarebbe stato bello se i lavori fossero durati per l’intera giornata ma, purtroppo, in questo periodo invernale la Sardegna e la Corsica sono collegati soltanto da un corsa di traghetto ed è stato necessario concentrare le relazioni al mattino. I lavori, che si sono tenuti nella sala consiliare del comune, sono stati seguiti da un pubblico attento che ha gremito la sala e che con la sua numerosa presenza (circa 150 persone) ha decretato il pieno successo dell’iniziativa, superando perfino le attese degli organizzatori. L’organizzazione è stata curata dal comune di Palau nella persona dell’assessore alla cultura, Ferdinando Abeltino, in collaborazione col dott. Mario Scampuddu, vicepresidente dell’Accademia di la Linga Gadduresa. L’andamento della mattinata ha seguito esattamente il programma previsto dalla locandina che hai pubblicato sul tuo sito. Si è trattato realmente di un appuntamento dal sapore internazione nonostante l’oggetto fosse rappresentato da un idioma minoritario come il gallurese. Il solo Pittau ha parlato in italiano, io e Comiti abbiamo svolto le nostre relazioni in gallurese mentre Chiorboli ha relazionato in còrso. Alla fine vi è stato un dibattito, pure in gallurese, animato da diversi cultori e appassionati che hanno suggerito dei filoni di studio per le prossime edizioni della manifestazione. Al convegno, che è stato presieduto dal sindaco di Palau, Francesco Pala, hanno presenziato anche numerose autorità della Gallura.
Si è già cominciato a parlare della seconda edizione del convegno, da tenersi l’anno prossimo in un periodo più idoneo. Nel frattempo, gli organizzatori mi hanno incaricato di curare l’edizione degli atti di questa prima edizione.
In allegato ti mando delle brevi schede relative ai quattro relatori in modo che tu possa completare il tuo resoconto.
PROFILI DEI RELATORI
[1° relatore] Massimo Pittau
Professore ordinario nella facoltà di Lettere dell’università di Sassari, già preside di quella di Magistero, Massimo Pittau è stato docente di Glottologia e di Linguistica sarda, di cui è professore emerito. Ha conosciuto personalmente il linguista Max Leopold Wagner, maestro della linguistica sarda, col quale è stato in rapporto epistolare nell’intero decennio precedente alla morte di lui. Ha una bibliografia vastissima, essendo autore di una cinquantina libri e di più di 400 studi relativi a questioni di linguistica, filologia e filosofia del linguaggio. Per le sue pubblicazioni ha ottenuto nel 1972 il “Premio della Cultura” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel 1995 il premio del Gruppo Internazionale di Pisa per la sezione “Letterati del nostro tempo”. Con i suoi 92 anni il prof. Pittau è il decano dei linguisti sardi.
[2° relatore] Jean (Ghjuvanni) Chiorboli
Docente di linguistica nell’università della Corsica, Jean Chiorboli si occupa della descrizione, del funzionamento e dell’evoluzione della lingua corsa e delle lingue romanze, in particolare grammatica e onomastica. Già vicepresidente dell’università corsa, è direttore del programma “Intertestu” (programma di iniziativa comunitaria europea); direttore del gruppo di lavoro “Gruppulingua” e del Gruppo di ricerca sociolinguistica corsa; è membro della Commissione dell’Associazione Internazionale per la Difesa delle Lingue e delle Culture minacciate di estinzione; inoltre è membro del Paradigma della Continuità Paleolitica per le Origini delle Lingue Indo-Europee. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali La langue des Corses. Notes linguistiques et glottopolitiques (Bastia 1993), Langue corse et noms de lieux. La grammaire des toponymes (Ajaccio 2008), La légende des noms de famille: appellations d’origine corse (Ajaccio, 2012).
[3° relatore] Mauro Maxia
Studioso di linguistica sarda, Mauro Maxia si interessa di filologia, sociolinguistica, onomastica e storia della lingua con particolare riferimento ai contatti del sardo con lo spagnolo, catalano e italiano, specificatamente corso, toscano e ligure. Ha ricoperto gli incarichi di Lingua Sarda e di Onomastica della Sardegna nell’università di Sassari, dove ha anche tenuto specifici corsi di formazione per laureati e insegnanti. Ha collaborato anche con l’università di Cagliari tenendovi dei corsi di dialettologia e onomastica nei master per laureati e docenti delle scuole primarie e secondarie. È tra i fondatori del progetto di ricerca Atlante Toponomastico Sardo di cui è responsabile scientifico per i dati linguistici. È autore di una settantina di opere a stampa, compresi una ventina di lavori dedicati agli idiomi sardo-corsi (in particolare gallurese e sassarese), tra cui una recente Fonetica storica del gallurese e delle altre varietà sardo-corse.
[4° relatore] Jean-Marie (Ghjuvanni Maria) Comiti
Docente nella facoltà di Lettere all’università della Corsica, dove è responsabile di specifiche sezioni didattiche, Jean-Marie Comiti si interessa di educazione plurilingue e interculturale, di lingue polinomiche, di formazione all’educazione bi-plurilingue, di glottopolitica, pedagogia e didattica delle lingue con particolare riferimento alla situazione della Corsica. Formatore dei docenti di lingua corsa, dedica particolare attenzione alla pedagogia delle lingue minoritarie. Specialista della parlata di Bonifacio, ha una profonda conoscenza delle parlate di transizione tra la Corsica e la Gallura. Autore di vari lavori di linguistica e di sociolinguistica, tra cui Les Corses face à leur langue. De la naissance de l’idiome à la reconnaissance de la langue (Ajaccio, 1992) e La langue corse entre chien et loup (Parigi 2005). Si è distinto anche in campo letterario pubblicando alcuni romanzi e novelle in lingua corsa.
Mauro