“La scala del cielo” di Antonio Murgia
Pinerolo 21/11/2023
Qui mi trovo in piazza Aivs accerchiato da bei giardini, con alberi numerosi: faggi,castagni,salici e innumerevoli pini, che fanno cornice a numerosi vicini!
Mentre nel natio paese entrando nello stradone ad est si notano allineati vecchi pini, dalla alta chioma, dove anticamente esisteva una entrata con cancello in legno, per passaggio del proprietari Nobile uomo, Dottor Crixoni, lo ricordo col saluto gentile rivolto ai passanti.
Attualmente in quel luogo passano tante macchine in carosello salutando gli appiedati con gesticolazioni di mano non accorgendosi che ytascyrano i modi di mancata gentilezza lasciata alle spalle.
Da parte mia sarebbe piaciuto vedere passare gente con dimeno spicci.
Il paese che ho, lasciato era diverso che emanava profumi dai cammini acesi; di frittelle, dolci di diverso genere, adesso quei focolai sono tutti spenti! come vedi cambiano i tempi.
Giovani che al posto di amarsi divengono violenti opprimendo donne che non amano!
Mi chiedo dove si sta andando con questi personaggi che compiono atti incomsulti.