Categoria : letteratura sarda

“Due “inutili” figli di Dio” di Cristina Manca. Risposta di Angelino Tedde

23 giugno 2023 alle ore 20:04
Salve,

Ci sono due poveri vicino casa mia, fastidiosi alla vista, impaurenti per il solo fatto che esistano.
Vogliamo che se ne vadano, anzi, no, che spariscano.
Abbiamo le nostre ragioni di sicurezza, e le nostre ragioni estetiche.
Di questi due poveri non conosciamo né nome, né età, né storia.
Uno potrebbe morire lì per terra da un momento all’altro(o almeno questa è l’impressione poiché si rigira a malapena nel suo giaciglio e da quei cenci sporchi forse esce solo per i bisogni primari o forse per delinquere ancora un po’, prima di morire; chi lo sa!).
Ma ecco,è stato all’improvviso, come un soffio di pensiero appena intuibile, che mi si sono ripresentate
e mi si ripresentano diverse parole del Vangelo, in primis quelle sul povero Lazzaro e il ricco epulone.
E queste Parole stanno lì a guardarmi, miti, umili, misericordiose,serie.
Eppure io vado a Messa tutti i giorni, non gozzoviglio come il ricco epulone, e neanche sono ricca.
Ma quelle Parole mi guardano, e io mi sento ferire il cuore.
Maria Cristina Manca

Ciao, carissima, un caro saluto a te e a tuo padre.

Io non sto bene e ho letto stanotte il tuo messaggio non solo lacerante, ma anche poetico su quei poveri che bivaccano nei pressi di casa tua. Sono come dei “cani randagi” che preferiscono ad un letto e a dei cibi caldi la strada, il freddo, il loro cartone o il loro sacco. Forse sono dementi o comunque persone a cui la vita ha toltu tutto, anhe la dignità. Un tempo le Figlie della Carità cercavano di soccorrerli, ma ora  anche quelle sono scomparse. Dov’è Suor Teresa? Forse morta, forse inabile a battere la città di (…) per soccorrere questi uomini che hanno perso la dignità. Dovrebbero essere raccolti dalle operatrici sociali e collocati in una RSA, ma preferiscono mettere grasso all’addome sedute negli uffici comunali piuttosto che girare la città per la “raccolta” dei poveri menidicanti che manco mendicano. Religiosamente è Cristo che sfida il nostro cuore, umanamente è la denuncia di questa nostra società che per accorgersene attende che dei bulli mettano fuoco ai loro poveri stracci e e li facciano morire tra le fiamme. Ciò detto con un’email li puoi segnalare all’ufficio sociale del Comune perché provveda o ad altre associazioni di volontariato oppure offri loro un panino imbottito e una bottiglietta d’acqua.
Questo ovviamente non ti toglierà dall’animo la mestizia che il Signore ti fa provare.
A presto ciao

 

 

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