“Giovanna Caput(1942-1922)professoressa di Lettere Moderne e Mamma del Basket femminile cagliaritano”di Angelino Tedde
Giovanni Caput la conobbi quando nell’agosto del 1961 m’iscrissi alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari. A Ottobre, da studente universitario, cominciai a insegnare nelle Scuole Medie di Chiaramonti, ma anche a studiare con impegno e a dare gli esami a Cagliari dopo aver lasciato al secondo anno la Facoltà di Leggi a Sassari dove avevo sostenuto cinque esami e stavo preparando Diritto Costituzionale avendo seguito le lezioni dell’on. prof. Francesco Cossiga, molto spiritoso e simpatico. A Cagliari, tuttavia appreso subito che occorreva prendere le firme dei professori con cui s’intendeva dare gli esami tanto agl’inizi dell’anno accademico quanto giugno nell’apposito libretto. Ero davvero repccupato perché sebben allora ci fosse un aereo che in giornata andava e tornava da Alghero, tuttavia, sarebbe stato oneroso andare a prendere queste firme.
Frequentai qualche lezione e in quel frangente conobbi Giovanna Caput alla quale, ispirandomi fiducia, le chiesi se poteva tenere il mio libretto e raccogliermi le firme. Lei, cagliaritana, ma di origine tempiese, fu così gentile al punto che debbo a lei se ho potuto dare la maggior parte degli esami a Cagliari. Soltanto quel tanfano di storia ramana nella firma metteva un segno di firma raccolta non dal titolare, infatti, proprio per questo solo esame mi dovetti trasferire a Genova. Ebbi una feroce discussione con quel tappo d’uomo che mi disse:-Se lei non ha seguito le mie lezioni non può essere preparato– E poi cominciava secondo il metodo di Mike Bongiorno ad interrogare. Non possedevo una pistola se no lo avrei gambizzato, facendolo diventare martire, ma zoppo.
Giovanna per la bellezza di oltre venti esami mi raccolse le due firme annuali, quindi quando arrivavo a Cagliari, dovevo recarmi a casa sua per ritirare il libretto. La madre mi offriva il caffè e Giovanna mi consegnava il libretto per sostenere gli esami. Si laureò a Cagliari lei e insegnò nelle scuole della provincia cagliaritana, ma al tempo stesso tenne a battesimo la squadra femminile di Basket e con questa girava l’Isola e credo sia andata anche in continente. Una sua sorella è sposata ad Ozieri e lei, morti i genitori, viveva sola a Cagliari, sempre legata al mondo del Basket.
Ieri mattina si è recata alle poste centrali a Cagliari, è caduta sui gradini e, arrivata al Pronto Soccorso del Brotzu, è deceduta. L’avevoa sentita al telefono fisso qualche anno fa. Stanotte l’ho sognata in un bar che era inquieta perché davano le paste con qualche chiodo arrugginito dentro. Svegliayomi nel pomeriggio ho telefonato a casa sua, ma il telefono suonava invano. Ho guardato le necrologie e ho trovato.” Muore tragicamente Giovanna Caput la mamma del basket femminile cagliaritano dopo una caduta nei gradini delle poste centrali”. Nel sogno si è dunque fatta sentire. Pregherò per lei alla quale debbo tanto per la cortesia che mi ha dimostrato per ben 5 anni.
Addio, cara Giovanna, che il Signore ti accolga tra i suoi angeli e ti doni il meritato riposo dopo una vita spesa per il prossimo: per gli studenti e per lo sport femminile cagliaritano.