“Dalle guerre calde o fredde disagio e fame, dalla pace benessere per tutti.” di Ange de Clermont

Angelino Tedde

Dalle guerre calde o fredde solo disagio e fame, dalla pace benessere per tytti. Mi chiedo se sia i Russi sia L’Europa, sia l’America riescano in un momento di resipiscenza a capire. La guerra deve finire in tutti i sensi e se i capi delle  nazioni non capiscono questo vuol dire che non sono dei bravi statisti, ma solo dei guerrafondai. La smania di Putin di far dimenticare al suo popolo la sua personale incapacità a governare un impero è evidente come è evidente che la stessa Europa e l’America debbono dare segni di pace e non di guerra. Come conseguenza di questa assurda guerra i popoli vanno incontro ai più gravi disagi col rischio che si verifichino delle autentiche rivolte sociali e allora siamo alla guerra civile, alle stragi e infine alla miseria. Questi popoli detti cristiani stanno dimostrando il contrario di quanto predica il Vangelo. Gli ortodossi  si sono schierati con Putin e i cattolici fanno lo stesso se non cercano a tutti i costi la pace.
La stessa ragionevolezza spinge alla pace e non alla guerra. La chiusura dei rubinetti del gas da parte della Russia rema contro se stessa e le sanzioni dell’Occidente contro l’impero russo provocano simmetricamente le stesse reazioni di disagio per le popolazioni.
Occorre mobilitarsi in tutti i modi per impedire a questi despoti di agire contro gl’interessi dei popoli,  A noi vecchi e fragili non resta che pregare il buon Dio e offrire a questo scopo le nostre sofferenze  per ottenere a tutti i costi dal Creatore la pace.
Dio Grande e Misericordioso, non voltarci la faccia e non lasciarci in nostra balia. Lo sappiamo che siamo cattivi, ingiusti e con addosso una montagna di peccati, ma se Tu vuoi, come hai fatto tante volte col tuo popolo d’Israele, puoi mutare i nostri cuori di pietra in cuori di carne, le nostre ire di vendetta in desideri di pace. Donaci la pace e fa si che ancora una volta non si ripeta il dramma di Caino e di Abele.

Salmo 85

Signore, sei stato buono con la tua terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande ira.
Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.

Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età estenderai il tuo sdegno?
Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?

Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo,
per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.

La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

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