“Giovanni Saragat (Sanluri,1855-Torino,1938): un uomo dimenticato, ma penalista e letterato” memoria di Raimondo Carta Raspi (1927)
Nato a Sanluri il 14 novembre 1855 dall’avv. Pietro e da Maria Efisia Garau.Frequentò le classi elementari a Sanluri e a Termpio il Ginnasio e il primo anno di Liceo a Cagliari dove, avendo schiaffeggiato un professore, fu costretto a ritirarsi.
Studiò poi in privato e in soli cinque mesi a Cesena consegui la licenza liceale. Tornato a Cagliari appena ventenne si laureò in Leggi. Trasferitosi a Torino riuscì in breve tempo a farsi conoscere come avvocato penalista e più ancora come giornalista prima dell’umoristico “Il fischietto” e poi redattore del “Piemeontese” dove scriveva articoli di cronaca giudiziaria nella briosa rubrica Reati e Pene. I suoi primi volumi sono “Storie intime” e la raccolta di novelle dal titolo “Di là dal mare”, sarde nel contenuto e alla Sardegna dedicate, 2 volumi. La Famiglia alpinistica e alpinismo a quattro mani furono scritti in collaborazione con Guido Rey.
Alcune novelle del del S. sono state tradotte in francese e in tedesco. La sua arte esclusivamente umoristica ci mostra il lato ridicolo e triste della farsa quotidiana che egli ha visto svolgersi nella strada e nelle case, nei tribunali e nelle caserme e ci presenta uomini e fatti che suscitano in noi riso dolore e disgusto. Quantunque il contenuto dei suoi libri sia attraente, piano e piacevole, lo stile di Saragat non è stato popolare quanto altri umoristi italiani, molti dei quali a lui inferiori e solo due volumi hanno avuto diverse ristampe. Ciò probabilmente derivia dalla scarsa divulgazione che ebbero le opere e dall’eccessiva modestia tutta paesana dell’autore.
Attualmente il Saragat, afflitto da grave paralisi nel 1925 non scrive più né esercita la professione di avvocato. Non però dal pubblico dei lettori già dimenticato e non mancherà prima o poi un volenteroso editore che comprenda come una ristampa di tutte le opere di Toga Rasa (il Saragat è maggiormente conosciuto con questo anagramma) sia doverosa e quasi certamente redditizia.
[Nota delle Radazione, morrà nel 1938 a 83 anni. Il Centro Studi di Filologia Sarda ha curato Giovanni Saragat Guido Rey, Alpinismo a quattro mani a cura di Giuseppe Marci, CUEC, Cagliari 2003, pp. 152 €. 15,oo] Nel testo oltre all’introduzione a cura del Marci, vi è inserito il profilo biografico con una curatissima bibliografia di Igrazia Tuveri.
Bibliografia: Le storie intime (1887), Di là dal mare 1889 (ristampato col titolo Popolo antico 1907) Mondo birbone 1669, in Caserma 1892, La commedia della Giustizia 1897, Alpinismo a quattro amni 1899, La Giustizia che diverte 1902, Tribunali umoristici 1902, Nel regno di Tartarin 1903, Famiglia alpinistica 1904,Ironie 1916, la Fortuna del Signor Valli 1925,
Collaborazione: Il fischietto e la Piemontese
La critica Gazzetta Letteraria Torino 12.6. 1897 , L’avvenire di Sardegna Cagliari 14.4,1893, Iosto Randazzo in Unione Sarda Cagliari del 29.12.1902, la Rassegna di Cultura 1925.
” Al fratello Cesare, quest’ultino sfogo dell’imbeccillità senile offre il suo vecchio fratello Giovanni”
In Artisti, poeti e prosatori di Sardegna I Contemporanei, Antologia compilata da Raimondo Carta Raspi Cagliari 1927 pp. 111-122.