Mesumundu: conclusa la V campagna di scavo di Prof. Marco Milanese
Si è appena conclusa nel sito di Mesumundu (Siligo, SS) la V campagna di scavo (3 Luglio – 4 Agosto 2017), nella forma di Summer School di Archeologia Medievale, organizzata dalle Cattedre di Archeologia Medievale e di Metodologia della Ricerca Archeologica dell’Università di Sassari, assieme al Comune di Siligo.
I risultati ottenuti sono stati davvero importanti e torneremo a darne conto in modo documentato, in un sito che sta sempre più ampliando la sua forbice cronologica, dal periodo nuragico, al periodo punico, alla fondazione di un’articolata stazione di sosta romana, lungo la strada che da Turris Libisonis (attuale Porto Torres) portava a Karalis (Cagliari), fino agli esiti della tarda-antichità, con chiari indicatori dell’insediamento di una comunità rurale sui ruderi del sito romano e finalmente con la chiesa bizantina alla fine del VI-inizi VII e le tombe del gruppo aristocratico dei fondatori.
Tutto ciò grazie all’impegno e alla professionalità degli archeologi responsabili delle varie aree di scavo, Gianluigi Marras, Maria Cherchi e Alessandra Deiana, fino alla new entry Federica Zedda e a Claudia Seddone e Anna Bini, che hanno retto il settore antropologico di questa campagna.
Ma una citazione è d’obbligo per altri collaboratori più giovani, che hanno comunque dato un importante contributo, come Aurelio Meloni, Nicola Scanu, Alberto Vitolo, Julia Servera Gumbau, Annarita Pontis, assieme agli studenti delle Università di Sassari, Cagliari e Bologna, Claudio Giua, Giada Manunta, Isabella Tuveri, Marco Campus, Roberta Sanna, Sara Solinas, Manuel Mainetti, Maria Luisa Bacciu, Giovanni Floris, Angela Murtas, Ambra Marras, Chiara Millio Spinetti, Caterina Piu, Marika Masia e agli studenti delle Università di Barcelona e di Madrid, Albert Epitie Dyowe Roig, Albert Benitez Reda, Yaiza Alonso Beltran, Naomi Chiampian, Immaculada Novell Soler, Marina Alonso Nevado, Daniel Benítez Nadal, Arnau Minguell López.
Importanti e innovativi contributi di conoscenza sul sito, sulla sua organizzazione spaziale e sulle caratteristiche dei materiali si sono ottenute anche grazie ad un affondo tecnologico realizzato da diversi specialisti, Davide Mastroianni (Fotogrammetria Drone), Valeria Testone (Georadar), Maria Cherchi (Magnetometria), Massimiliano Peana e Alessio Pelucelli (XRF materiali e sedimenti) e Antonio Puccini (Petrografia).
Grazie all’Amministrazione Comunale di Siligo, al dirigente dell’Ufficio Tecnico Ing. Giuliano Urgeghe per la sua costante attenzione e al Sindaco Mario Sassu, che non ci stancheremo di stimolare ad un crescente impegno sulla valorizzazione del patrimonio archeologico del Comune di Siligo e del suo central place di Mesumundu, che ha potenzialità ancora inespresse di attrattore territoriale, con una posizione invidiabile sulla viabilità principale della Sardegna contemporanea, ma che già in età romana ne aveva determinato le fortune e la scelta del luogo per la strutturazione insediativa.