L’anima pettegola e blasfema di Chiaramonti di Ange de Clermont
Finalmente, dopo tanto, mi si è presentata l’anima di Chiaramonti, con atteggiamento insolito: pettegolo e blasfemo. Stavo passeggiando lungo il marciapiede che guarda Putugonzu verso i tornanti che portano a Ispurulò. Mi godevo quei brevi raggi di sole che in quest’ìnverno fattosi freddo mi dava un pò di ristoro. Si è messa al mio fianco a forma di ombra stranissima e ha cominciato a sussurrarmi alle orecchie che cominciano a tratti a far cilecca. Lei deve averlo capito da quando mi sto trascinando lungo il sentiero degli ottant’anni.
-Parla, le ho detto, ti ascolto!-
-Allora posso parlarti di seguito, ma tu sta’ zitto e una volta tanto lasciami parlare senza paracadute.-
-Parla, ti ascolto!-
-Ma tu non lo sapevi che in questo borgo c’è una marea di gente bugiarda. Gente che si è fatta un vestito diverso da quello che aveva indossato nel corso della sua infanzia e alle soglie dell’adolescenza?
Pensa che c’è stato uno che, visto da me e da me seguito dalla nascita, ha inventato di sana pianta d’esser stato educato laicamente, invece era un vero e proprio baciapile fino al quindicesimo anno di età.-
Scrollo la testa e le rispondo:
-Vuoi sostituirti forse al Tribunale della Pubblica Ciarra? Parla, parla.-
– Non adirarti, ma posso dirti che parecchi borghigiani che si passano per laicisti, sono stai chierichetti, membri dell’azione cattolica fino ai quindici anni, amici intimi dei preti, addirittura bettezzati e cresimati dai preti, oggi si danno arie da laicisti. Ah, ah che buffo questo borgo. Si, ora non credono più, vedono come il fumo negli occhi preti, frati, vescovi e papi e tutti coloro che continuano a frequentare la chiesa, a confessarsi dei loro peccati, a..senti questa… a comunicarsi. Questo non lo sopportano.-
Un pò seccato, la interrompo:-Ma vuoi lasciarmi tranquillo! Che cosa vuoi che me ne importi se in questo borgo ci sono nemici della fede, nemici dei credenti, nemici del clero. Da che mondo è mondo è stato così. Del resto la corrente massonica, laica e laicista, blasfema e in preparazione a bollire nella pece per l’eternità c’è sempre stata. –
-Si, ma tu non sai che in questo borgo si è combinato di tutto: sodomia, zoorastria, abuso dei minori, abuso sulle donne, adulteri, furti, omicidi, festini rurali e lerciume di ogni genere.-
-Finiscimela, mi fai venire il voltastomaco. Queste nefandezze non le voglio sapere. Forse credi che io possa mettere riparo a tutte queste vicende che mi stai sussurrando? Buttati in Putugonzu e lasciami in pace! Ma ti pare che mentre mi sto godendo il primo mese degli ottant’anni debbo pensare ai peccati del borgo?-
– Non arrabbiarti, perché anche tu qualche scandalo lo hai combinato!-
-Io? Vuoi alludere a donne? Ebbeh, tutto chiuso, tutto confessato, tutto cancellato!-
-Non fare l’indiano, miserabile, che se apro bocca alle tue orecchie, a Putugonzu ti ci butti tu e non io che sono leggera e vasta e poco m’importa lo scendere o il salire. Del resto per me è normale!-
-Ascolta non hai altri argomenti da trattare? Cambia registro!-
-Io so cose che tu non sai, oltre due terzi di questi borghigiani andranno a scaldarsi il…panettone all’inferno! O credi forse che con quest’anno della misericordia la gente cerchi di approfittarne? Dove sono i preti per confessare? Dove sono i borghigiani umili e pentiti anche se vecchi cadenti disposti ad entrare in una Porta Santa? Questi vogliono restare come sono, anzi godono al pensiero che finiranno abbrustoliti per l’eternità. Mica Dio dirà loro andate all’inferno! Ci sono già da vivi, sempre adirati, sempre pronti ad accusare tutti, sempre in giro con un palo in corpo, pieni di superbia anche se ormai vanno in giro con pannolini e pannoloni, sempre pronti a sbavare bile…-
-Basta, anima canaglia, ora ti stai prendendo troppa confidenza e stai scendendo in basso!-
-Io in basso? Ma sta’ zitto che qui non sapete che parlare della gente dalla cintola in giù!-
– Sai bene che non esco, che al massimo scendo qui dove non c’è nessuno e tu oggi vieni a rompermi l’anima.-
-Eh, eh, Ange de Clermont, lo so, ma siccome da un pò credi d’essere sant’Antonio del deserto o, magari, San Giovanni della Croce, senza contare che passi ore con Santa Lucia, perché ti ha salvato la vista, con Santa Teresa d’Avila perché sapeva soffrire, o con Santa Brigida che promette mari e monti per l’aldilà. Mettiti in testa che sei un miserabile peccatore, che se, ora non pecchi e perché sei vecchio, anzi stai diventando rimbambito!-
-Anima di Chiaramonti, ora hai superato ogni limite, buttati nel depuratore, laggiù lo vedi?-
-Ah, ah, sono riuscita a farti arrabbiare, vecchiaccio, cerca d’essere più educato…non tarderò a farmi sentire!-
L’anima di Chiaramonti non poteva rattristarmi più di quanto credessi in questa breve passeggiata. Appoggiandomi al bacolo, comincio a salire lungo la strada con 20 gradi di pendenza, passo dal sole all’ombra, già, come il percorso della mia vita che man mano scivolerà nell’ombra.