Costituzione dell’Istituto Sardo-Corso di Formazione Ricerca (in sigla ISCOFOR)
È stato costituito l’Istituto Sardo-Corso di Formazione e Ricerca (in sigla ISCOFOR). Si tratta di una nuova realtà associativa la quale intende giocare un ruolo attivo nel contesto degli studi e ricerche di contenuto storico, linguistico, letterario e culturale con particolare riferimento alla Sardegna, alla Corsica e alle regioni del Mediterraneo occidentale. Tra le sue attività rientrano le iniziative di formazione, la progettazione, realizzazione e gestione di servizi relativi agli obiettivi statutari come l’organizzazione di corsi di studio e perfezionamento, master, alta formazione, aggiornamento e formazione di risorse umane, organizzazione di convegni, conferenze, dibattiti, stages, concorsi e manifestazioni culturali. Per raggiungere questi scopi l’associazione, oltre che realizzarli direttamente, potrà servirsi di convenzioni e protocolli con enti, istituzioni, associazioni e privati. L’Istituto svolgerà anche attività editoriali attraverso la pubblicazione e la diffusione di periodici, bollettini di informazione, giornali, materiale audiovisivo e libri per la diffusione e la divulgazione della sua attività e di quella dei suoi soci. Inoltre nei medesimi ambiti svolgerà attività di consulenza sia per privati che per enti pubblici. È previsto anche che l’Istituto possa assumere o impiegare docenti, ricercatori, conferenzieri, esperti o altro personale specializzato estraneo al sodalizio.
L’associazione è stata costituita per iniziativa di un gruppo di studiosi e scrittori di cui fanno parte Mauro Maxia (presidente), Giuseppe Tirotto (vicepresidente vicario), Alessandro Piga (segretario), Graziano Fois e Mario Scampuddu (vicepresidenti aggiunti). La sede è fissata a Perfugas, località bilingue che funge da cerniera storica tra l’area linguistica sarda e quella sardo-corsa (gallurese e sassarese) e si propone dunque come ideale punto di incontro tra la Sardegna e la Corsica.
L’Istituto intende svolgere un ruolo attivo anche per quel che riguarda le lingue minoritarie. La finalità è quella di elaborare democraticamente delle strategie condivise che portino tutte le lingue “minori” parlate in Sardegna a una giusta valorizzazione anche e soprattutto attraverso il loro insegnamento nelle scuole.