Convegno di studi: la Sardegna e la prima Guerra mondiale, martedì 16 e mercoledì 17 dicembre, a Sassari, a cura di Angelino Tedde
Nel pubblicare questo programma del convegno, che, grazie ad un collega abbiamo ricevuto dal Continente, a quanta pare organizzato dalle Università di Cagliari e di Sassari, dobbiamo rilevare che non si sta facendo alcuna pubblicità. Non è bello che lo si faccia a fine anno del centenario della prima guerra momdiale e della formazione della Brigata Sassari, quasi questa rivisitazione non interessi più a nessuno. Eppure il numero dei relatori e i temi trattati sono interessantissimi. Invito coloro che possono parteciparvi a farlo, altrimenti resterà solo un convegno per i 25 relatori.
Il convegno come è spiegato nel programma prevede cinque sessioni dal titolo: I un quadro generale, II per una storia militare, III politica e istituzioni, IV le ricadute economiche e sociali della Grande Guerra, V il mito della grande guerra.
I relatori provengono in gran parte dall’Università degli Studi di Sassari, Cagliari, ma anche Bologna, Roma, Tuscia, Iglesias, Calcinato, Siena, nom mancano studiosi non accademici.
I temi toccano la memorialistica e la storiografia, l’interpretazione storiografica, politica e società in Sardegna durante la guerra, la prima medaglia d’oro della Brigata Sassari che non era affatto ad un sardo, la storia e il mito della Brigata, il culto della memoria in una famiglia borghese, le fonti, scienziati sardi al fronte, l’incidenza in Italia e in Europa della Grande Guerra, deputati e senatori nel triennio bellico, il neutralismo di Francesco Cocco-Ortu, la Chiesa e la Grande Guerra, la figura di Emilio Lussu, Gramsci e la guerra,trasformazione della mentalità dei soldati sardi durante la prima Guerra Mondiale anche in una prospettiva comparata,i problemi dello Stato tra centralismo e autonomismo nella stampa repubblicana tra Guerra e dopoguerra, il mondo politico sardo tra neutralismo e interventismo, dall’interventismo al combattentismo, l’itinerario intellettuale di Camillo Bellieni,la popolazione della Sardegna prima e dopo la Grande Guerra, un confronto tra il censimento del 1911 e quello del 1921,le fonti archivistiche per la storia della prima Guerra mondiale, lettere dei soldati sardi nella Grande Guerra,prigionieri austroungarici nelle miniere sarde, La Fondazione “Brigata Sassari” per gli orfani di guerra (1919-1923), I monumenti ai caduti della Grande Guerra: due esperienze a confronto, La Brigata Sassari in letteratura, Il mito della Grande Guerra nella musica, La Guerra e la Brigata Sassari, nell’immaginario visivo degli artisti sardi , La Brigata Sassari e il cinema
Cimiteri monumentali come fonte per lo studio delle famiglie della Grande Guerra, Lutti e frivolezze: mode femminili e moralità negli anni di Guerra,
I parchi delle rimembranze di Cagliari e Iglesias , I parchi delle rimembranze nel Sassarese e nel Nuorese.
I titoli delle relazioni sono davvero avvincenti e forse ridondanti. Il convegno si svolge agli inizi della Novena di Natale e si tratta di due giornate straripanti e troppo dense. Peccato che ci si sia mossi, rispetto ad altre istituzioni private come i Lions, piuttosto tardi anche se è gradevole vedere che le due università sarde, una volta tanto, lavorano insieme, superando le storiche barricate tra loro. (Angelino Tedde)
Programma del Convegno
Sassari martedì 15 dicembre, ore 16.00,
Aula Magna dell’Università
Saluti della autorità
I sessione: Un quadro generale
Nicola Labanca (Università di Siena), Per un’interpretazione storiografica della Grande Guerra
Manlio Brigaglia (Università di Sassari), Memorialistica e storiografia sulla prima Guerra mondiale in Sardegna
Francesco Atzeni (Università di Cagliari), Politica e società in Sardegna durante la prima Guerra mondiale.
Giuseppina Fois (Università di Sassari), La Brigata Sassari. La storia, il mito, la storiografia
Luciano Marrocu (Università di Cagliari), “I sardi ottimo materiale di guerra”
Gian Paolo Brizzi (Università di Bologna), Guido Brunner, prima medaglia d’oro della Brigata Sassari
Aldo Accardo (Università di Cagliari), Il culto della memoria in una famiglia borghese
Sassari, mercoledì 16 dicembre,
ore 9.00 II sessione: Per una storia militare
Paolo Pozzato (Bassano del Grappa), La Brigata Sassari e la storia militare della Grande Guerra
Cecilia Tasca (Università di Cagliari), Le liste di leva. Fonti per lo studio della Grande Guerra
Mauro Pellegrini (Calcinato), La Brigata Sassari a Calcinato (1915) Daniele Sanna (Sassari), Gli studi promossi dallo Stato Maggiore in occasione del 50° anniversario.
Il caso della “Sassari” Giuseppe Caboni (Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’ Autonomia),
Il tenente Emilio Lussu Maria Gavina Pinna (Torino),
Il generale Giuseppe Musinu
Giuseppe Zichi (Università di Sassari), I garibaldini sardi nelle Argonne
Giannarita Mele (Università di Cagliari) Trasformazione della mentalità dei soldati sardi durante la prima Guerra mondiale anche in una prospettiva comparata
Giancarlo Nonnoi (Università di Cagliari), Scienziati sardi al fronte
Sassari, mercoledì 16 dicembre, ore 15.30
II sessione: Politica e istituzioni
Guido Melis (Università di Roma “La Sapienza”), Come ha inciso la Grande Guerra nel sistema istituzionale italiano ed europeo? Francesco Soddu (Università di Sassari), I deputati della Sardegna nel triennio bellico
Salvatore Mura (Università di Sassari), I senatori della Sardegna nel triennio bellico
Giuseppina Sanna (Università di Sassari), Il neutralismo di Francesco Cocco Ortu
Leonardo Rapone (Università della Tuscia), Gramsci e la Guerra Francesca Pau (Università di Roma “La Sapienza”),
I problemi dello Stato tra centralismo e autonomismo nella stampa repubblicana tra Guerra e dopoguerra
Maria Luisa Di Felice (Università di Cagliari), Il mondo politico sardo tra neutralismo e interventismo
Luca Lecis (Università di Cagliari), I cattolici, la Chiesa e la Grande Guerra Gian Giacomo Ortu (Università di Cagliari),
Attilio Deffenu dal socialismo al combattentismo
Antonello Mattone (Università di Sassari), Dall’interventismo al combattentismo. L’itinerario intellettuale di Camillo Bellieni
Sassari, giovedì 17 dicembre, ore 9.00 IV sessione:
Le ricadute economiche e sociali della Grande Guerra.
Giuseppe Puggioni (Università di Cagliari), La popolazione della Sardegna prima e dopo la Grande Guerra. Un confronto tra il censimento del 1911 e quello del 1921
Carla Ferrante (Archivio di Stato di Cagliari), Le fonti archivistiche per la storia della prima Guerra mondiale
Ines Loi Corvetto (Università di Cagliari), Lettere dei soldati sardi nella Grande Guerra
Giorgio Madeddu (Iglesias), Prigionieri austroungarici nelle miniere sarde
Assunta Trova (Università di Sassari), Una tragedia annunciata: prigionieri austroungarici nell’isola dell’Asinara
Stefano Pisu (Università di Cagliari), I “dannati” russi in Sardegna Eleonora Todde, Annalisa Carta (Università di Cagliari), La produzione mineraria sarda durante il primo conflitto mondiale Sandro Ruju (Sassari), Le conseguenze della Guerra sulla comunità mineraria dell’Argentiera
Paolo Cau (Archivio storico comunale di Sassari), La Fondazione “Brigata Sassari” per gli orfani di guerra (1919-1923)
Sassari, giovedì 17 dicembre, ore 15.30 V sessione:
Il mito della Grande Guerra
Giuliana Altea (Università di Sassari), I monumenti ai caduti della Grande Guerra: due esperienze a confronto
Aldo M. Morace (Università di Sassari), La Brigata Sassari in letteratura
Antonio Ligios (Conservatorio “L. Canepa” di Sassari), Il mito della Grande Guerra nella musica
Antonello Cuccu (Nuoro), La Guerra e la Brigata Sassari nell’immaginario visivo degli artisti sardi Antioco Floris (Università di Cagliari), La Brigata Sassari e il cinema
Giampaolo Salice (Università di Cagliari), Cimiteri monumentali come fonte per lo studio delle famiglie della Grande Guerra Michela De Giorgio (Roma), Lutti e frivolezze: mode femminili e moralità negli anni di Guerra
Rita Ladogana (Università di Cagliari), I parchi delle rimembranze di Cagliari e Iglesias Stefania Bagella, (Università di Sassari), Alessandro Sirigu (Sassari), I parchi delle rimembranze nel Sassarese e nel Nuorese