Maria Sale, la poetessa di Chiaramonti (1959) e la “prima” antologia delle sue liriche di Ange de Clermont
Maria Sale è di casa su accademiasarda.it, su blog di Luigi Ladu e altri noti siti e non è necessario presentarla. Ha pubblicato anche qui poesie già conosciute, ma qui ha pubblicato per la prima volta la traduzione dei due libri biblici con cui si è misurata: Qoelet e Su cantigu de sos cantigos de Salomone che per i nostri limiti informatici non siamo riusciti a trasmettere ai siti amici. Le sue poesie fanno parte di svariate antologie pubblicate sui numerosi premi letterari vinti.
“Appassionata della poesia tradizionale sarda, di cui era cultore il padre, scrive testi poetici sin da giovane. Dal 1993, a 22 anni, partecipa ai premi di poesia che vengono organizzati in Sardegna con componimenti poetici scritti nella variante logudorese tipica dell’Anglona, ed alcuni apprezzati esperimenti nella variante gallurese. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e primi premi nei concorsi letterari sardi, in particolare il Premio Città di Ozieri ed il Premio Michelangelo Pira con una silloge di prossima pubblicazione. Le sue poesie sono state pubblicate sulle riviste “S’ISCHIGLIA” “MESSAGGERO SARDO” e “LACANAS”, nel quotidiano “LA NUOVA SARDEGNA”,nell’antologia di poesie “CORO MEU” curata da Paolo Pillonca e nell’antologia di poetesse “BENTU DE TERRA MANNA” curata dalla “FREIEN UNIVERSITAT BERLIN” di Berlino e tradotta in tedesco, spagnolo e inglese, nonchè nelle pubblicazioni collegate ai vari premi e in vari siti internet. E’ stata componente di giuria in vari premi letterari, attualmente è componente di giuria nel premio “Remundu Piras” a Villanova Monteleone. E’ tra i protagonisti del film documentario “Il coraggio e la poesia” del regista Ignazio Figus.Ha partecipato alla manifestazione “Ottobre in poesia 2009”organizzata dalle Messaggerie Sarde in rappresentanza della Sardegna. Suoi testi sono stati musicati dal maestro Salvatore Moraccini per coro sardo a 4 voci pari e fanno parte del repertorio del Coro de Tzaramonte.
Si naschèra de nou,
fiza de nue,
mi dia cherrer foza,
umbra isterrende
cun carignos de ‘entu
torra in cue. ” Cfr. Retrocopertina Carignos de ‘entu. Edes, Sassari, 2015)
Maria Sale fa parte di quell’avanguardia fervida e coraggiosa di poetesse non solo sarde che sempre più vanno affermandosi in questa temperie rinascimentale della nostra letteratura isolana. Abbiamo avuto modo di accennare al suo lirismo, rimarcandone l’elevatezza del verso poetico e la raffinatezza del vocabolario, la leggerezza delle metafore e la rapidità della sua ispirazione poetica, ma avremo modo con attento studio di parlare più dettagliatamente di questa sua “prima” prima preziosa raccolta.
Mi auguro che venerdì prossimo nella sala consiliare del Municipio di Chiaramonti alle 18,30 siano in molti ad onorarla.