25 Novembre 2014
Categoria : versi in italiano
A guardie e ladri di Ange de Clermont
Ho sognato
stanotte
la mia strada
di Sa Niera.
Sull’imbrunire
giocavo
con gli amici
a guardie e ladri.
Sfrecciavamo
correndo
tra le chiacchiere
di zia Nannedda
e zia Marietta
di mia madre
e di zia Nenalda.
A tratti
fra il silenzio
delle guardie
e l’urlo dei ladri
s’udiva dalle stalle
lo scalpitio
d’un asino
e l’ultimo grugnito
dei maiali.
Novembre era vicino
e pregustavo già
nella mia corsa
di ladro in fuga
il crepitio del fuoco
e l’orecchio abbrustolito
del nostro suino
che ormai presagiva
nella sua immensa mole
il giorno della fine.