“Via Redipuglia” di Maria Teresa Inzaina
Mattino di splendido tepore
Via Redipuglia
mattino di splendido tepore:
Buon giorno professore
da tempo non la vedo, come sta?-
-Non bene ultimamente
ma ora mi riprendo
anche se lentamente..
Piuttosto lei.. la vedo con piacere.
In giro al sole? Le sue poesie.. –
E gentili parole..calde come quel sole.
Non l’ho rivisto più da allora.
Ma ieri che passavo qualche ora
bighellonando a caso tra i pensieri
un flash l’ha riportato d’improvviso
nitido alla mia mente
quasi un presagio un avviso
se credi che nulla accada casualmente.
E oggi lo ritrovo tra le righe più nere
del quotidiano solito
dove scorrono inverni e primavere
sorrisi affiorano smarriti
fototessere scatti rubati
il riserbo di una vita violato
un ritaglio di festa per l’addio ritrovato.
-Io la ricorderò ora ch’è andato via
che passeggiava sul lungomare al sole
in quel tiepido giorno d’ottobre.
E sentirò quando sinuose alle brezze
oscillano le palme e ai maceri pontili
guizza la luce tra le vecchie barche
sostano assorti immobili gabbiani
quel sommesso brusìo di passo quieto
come di vela che improvvisa si tende
sospinta a largo dalla malinconia
verso la rotta che non ha ritorno.
Ma ti lascia a conforto una poesia.