Angelo e Isabelle: una visita identitaria di Ange de Clermont (Italienne et françois)
Son passati quasi 50 anni dalla nascita per vedere la terra d’origine dei propri genitori ad Angelo con Isabelle. Non è stato sufficiente visitare il paese, ma immergersi, senza una precisa meta, nel cuore della Sardegna. I due nonostante il tempo infausto son saliti sul pullman per visitare la Costa Orientale, ma il fascino di Dorgali li ha incantati e bloccati. Quasi un’accoglienza parentelare: pernottamento, salsicce, ottimo cannonau e due escursioni favolose: Cala Gonone e la Grotta di Tiscali. Dal cuore dell’Europa al cuore del Mediterraneo, un salto consentito dall’aereo.
Partiti da Bruxelles sono arrivati all’areoporto della Costa Smeralda e via in treno verso Sassari. La vista di un paesaggio così vario da un treno che certo non marciava a 250 l’ora, ma a malapena a 70, 80 l’ora. Quella velocità però ha permesso ai due turisti di osservare il paesaggio della Gallura da Olbia a Oschiri e poi di entrare nel Sassarese. La stazione non era di certo affollata da molti treni, ma vivacizzata da un gruppo di vacanzieri di fine settimana. Baci e abbracci e una discreta cena e il giorno dopo, via all’avventura con i presentabili autobus dell’ARST. Si parte da via Zirano dove bisogna strabuzzare gli occhi per vedere il titolo della via, cinque spazi per i Bus in un ambiente che sembra un mondezzaio, sembra che quella stazione non faccia parte di Sassari, ma di una città abbandonata. Ben altra cosa era 5o anni fa, quando a coloro che giungevano in pullman veniva offerto il secondo salotto della città l’Emiciclo Garibaldi col busto di Mazzini.
Ora all’emiciclo bisogna camminare adagio e udire qualche lontano rombo di macchina. La piazza circolare è lì presa dalla malinconia, sotto hanno costruito un 200 posti macchina e sopra hanno piantato quattro palme per ricordare ai pochi passanti che i becchini ai funerali sono quattro, quattro sono i candelabri e quattro i gatti neri che lì possono passeggiare indisturbati. La città è inesistente e chi vuol viaggiare deve uscire quasi fuori città, verso Santa Maria, dove un’improbabile via Padre Zirano li accoglie. Nessun segnale apprezzabile, che so io : stazione dei pullman, si parte per Nuoro e tanti altri paesi, niente di tutto questo. Ci s’imbarca verso un mondo sconosciuto, così hanno fatto i nostri eroi per raggiungere Nuoro, Macomr, Siniscola e, infine, la perla della porta della Costa nord orientale: Dorgali. Gente cortese, un B&B alla fermata del pullman, ospiti accoglienti, camere con bagno, ospitalità generosa e domestica. E via per due giorni i due piccioni hanno potuto degustare prima Cala Gonone e poi la Grotta di Tiscali, viaggiando tra macchie mediterranee, boschi e quattro vecchi inglesi che con le loro esigenze diuretiche ordinavano le fermate. Si procede allegri verso la Grotta dove il Berlusconi sardo, oggi padrone dell’Unità, ha preso a gratis et amore Dei il nome della sua azienda internettiana. Arrivati lì, oltre al fascino della vista, pane salsiccia e buon vino. Evviva la Sardegna e allegria. Si torna a Dorgali per la cena calorosa e ricca di aromi.
Dopo due giorni si torna indietro nella città del Nord Sardegna, in via Padre Zirano, dove spunta come un fungo un consanguineo: ciao fratello, ciao. Cerchiamo un B&B, lo si rintraccia e via in macchina per la succulenta cena fraterna. La rete identitaria si riscalda tra un bicchiere di vino, pasta, carne e per chiudere caffé e ammazzacaffé. Signori meglio di così! Ciao Carlo, ciao Graziana e arrivederci fra cent’anni se Dio vorrà. Siamo felici e dormiamo sodo. A mezzogiorno prendiamo la strada e proviamo a raggiungere la casa dello zio, dotato di macchina segnata di bianco da varie carezze sul gardraill e via finalmente verso Clarmonte. Si pranza al sacco dal bel vedere: meno poetico pasto, ma abbaondante: pane e mortadella! C’è da vedere la casa dei genitori e quella dei nonni, evitiamo la piazza e tocchiamo con gli occhi la nostra origine e quindi via a Santa Giusta dalla porta chiusa. Sarebbe stata un’emozione vedere la foto del babbo minatore appesa tra gli ex voto, ma non è possibile e allora si torna indietro e si osserva il ninnolo bianco rossastro della chiesetta dugentesca di Santa Maria Maddalena e poi su verso il cimitero solitario in cima al Monte Carmelo, si entra e voila i loculi dove giacciono nonni e zii e altri amici: si fotografa il nonno suonatore di chitarra e di fisarmonica, pescatore nella piana di Ozieri di pesce d’acqua dolce, rosso come labandierarossalatrionferà e gran ciclista, per quella passione arrivò a vendersi una casetta.
E bravo nonno, figlio di buona donna. Il volto di nonna sorride e par che dica un grazie per la visita. Si osserva il cimitero paglioso dei claramontani e via di nuovo verso Sassari: Simonetta e Marco ammanniscono la cena a base di pesce e varie altre cibarie e vini, si mangia, si ride, si discute di tutto. Giunge la mezzanotte e lo zio dà il segnale che le forze sono esaurite. Ci si saluta, domani bisognerà alzarsi presto, quasi alle 8 per raggiungere Olbia verso mezzogiorno: qui il tempo non fa denaro. A mezzora da Sassari a Chilivani, sorpresa, si prende il pullman dell’Arst e finalmente si raggiunge Olbia e con varie peripezie il vicino aeroporto. Si arriva alle 15 per imbarcarsi alle 17. Addio fratello, addio zii, addio Sardegna, chissà se ci sarà un’altra volta. Si arriva a Bruxelles e poi a Gand, a casa, ci si butta su letto gustando la salsiccia e il pane sardo e nella testa si mette in moto la pizza del film Bruxelles-Sardegna, andata e ritorno. Le foto le guarderemo domani con calma, dopo il lavoro. Ma che nonno, si vendette la casa per una bicicletta, tempi di Bartali e di Coppi, di badierarossalatrionferà! Nonno, te possino…ma lasciamo perdere. Bello è muoversi, viaggiare: l’acqua fresca di Santa Giusta è ancora in bocca, ma la vista della Santa è rimasta nell’ombra, Sarà per un’altra volta. Isabelle spenge la luce e sussurra It is beautifull! Domani si lavora per ora il sogno è finito!
Traduit par google en machine, nous nous excusons pour les erreurs
Fils a été près de 50 ans depuis la naissance de voir la patrie de leurs parents à Angelo avec Isabelle. Ce n’était pas assez pour visiter le pays, mais la plongée, sans destination spécifique dans le cœur de la Sardaigne. Les deux fois, malgré le malheureux fils montés dans le bus pour visiter la côte Est, mais le charme de Dorgali leur enchanté et verrouillé. Presque une parenté chaud: lit, saucisses, excellente cannonau et deux fabuleux voyages à Cala Gonone et la grotte de Tiscali. Du coeur de l’Europe au cœur de la Méditerranée, un saut de l’avion autorisée.
Départ de Bruxelles est arrivé all’areoporto la Costa Smeralda et par le train à Sassari. Le point de vue d’un paysage si varié par un train qui ne certainement pas marcher 250 une heure, mais à peine 70, 80 d’une heure. Cette vitesse, cependant, a permis aux deux touristes d’observer le paysage de Gallura Olbia Oschiri puis entrez le Sassari. La station n’a certainement pas été envahie par de nombreux trains, mais animé par un groupe de week-end des vacanciers. Étreintes et de baisers et un bon dîner et le lendemain, à l’aventure avec le ARST présentable de bus. Il commence Zirano où vous devez rouler les yeux pour voir le titre de la rue, cinq espaces pour le bus dans un environnement qui ressemble à un dépotoir, il semble que cette station ne fait pas partie de Sassari, mais une ville abandonnée. Une autre chose était il ya 5o ans, alors que ceux qui sont arrivés en autocar a été offert la deuxième séance de la Chambre Garibaldi ville avec le buste de Mazzini.
Hémicycle Maintenant vous avez à marcher lentement et entendre quelques grondement lointain de la machine. La circulaire plaza y est prise par la mélancolie, ci-dessous ont construit une 200 places au-dessus et ont planté quatre arbres juste pour rappeler aux passants que les entreprises de pompes funèbres funérailles sont quatre, quatre sont des chandeliers et quatre chats noirs qu’il ne peut y marcher tranquillement. La ville est inexistante et ceux qui veulent voyager doit sortir presque hors de la ville, en direction de Santa Maria, où une improbable Padre Zirano les accueille. Aucun signal appréciable, je sais: la station de bus, il est hors de Nuoro et de nombreux autres pays, rien de tout cela. Il embarque vers un monde inconnu, tout comme nos héros pour atteindre Nuoro, Macomr, Siniscola et, enfin, la perle du port nord-est de Costa Dorgali. Les gens sont sympas, un B & B à l’arrêt de bus, les clients confortables chambres avec salle de bain, l’hospitalité généreuse et familiale. Et pendant deux jours, les deux oiseaux ont pu déguster avant Cala Gonone, puis la grotte de Tiscali, voyageant entre le maquis méditerranéen, des forêts et quatre vieux Anglais qui avec leur diurétique des besoins ordonné aux arrêts. Nous procédons joyeux vers la Grotte où sarde de Berlusconi, maintenant maître de l’Unité, a eu gratis et amore Dei au nom de sa société internautes. Une fois là-bas, en plus du charme de vue, le pain saucisse et le vin. Vive la Sardaigne et la joie. Il est de retour à Dorgali pour le dîner arôme riche et chaleureux.
Après deux jours de retour dans la ville de Sardaigne Nord, en Zirano Père, où il se distingue comme un champignon un rapport sang: frère bonjour, bonjour. Nous sommes à la recherche d’un B & B, il traque et à l’abri dans la voiture pour la bourse de délicieux dîner. L’identité du réseau se réchauffe entre un verre de vin, des pâtes, de la viande et le café de fermer et ammazzacaffè. Messieurs mieux que ça! Bonjour Carlo, Gratianne bonjour et au revoir dans une centaine d’années si Dieu le veut. Nous sommes heureux et dormons dur. A midi, nous prenons la route et essayer d’atteindre la maison de son oncle, équipée avec machine marqué en blanc à partir de divers gardraill et caresses sur le chemin pour finalement Clarmonte. Dîner sur le sort de la jolie vue: repas moins poétique, mais abbaondante: du pain et de la mortadelle! Il s’agit de voir la maison de ses parents et grands-parents que nous évitions les yeux carrés et contact avec notre source, puis à Saint-Just de la porte fermée. Cela aurait été une grande joie de voir la photo du mineur de père suspendu entre l’ancienne vote, mais vous ne pouvez pas et vous revenez en arrière et vous regardez le bijou rouge dugentesca blanc de l’église de Santa Maria Maddalena, puis sur le cimetière seul au sommet Mont-Carmel, et voilà que vous entrez les niches où ils se trouvent les grands-parents, oncles et autres amis de photographier le grand-père de l’accordéon et joueur de guitare, pêcheur dans le plan Orzieri de poissons d’eau douce, comme le rouge et le grand cycliste labandierarossalatrionferà, pour que passion venait de vendre une maison.
Bien fait, grand-père, fils de pute. Le visage de grand-mère sourit et semble dire un merci pour votre visite. Nous observons le cimetière paglioso de claramontani et repartir à Sassari: Simonetta et Marco Ammannato le dîner de poissons et d’autres aliments et des vins, on mange, on rit, on parle tout à travers. Atteint minuit et oncle donne le signal que les forces sont épuisées. Vous accueille, demain, nous devons nous levons tôt, près de 8 heures pour atteindre Olbia midi: ici le temps n’est pas de l’argent. Une demi-heure de Sassari à Chilivani, surprise, vous prenez la ARST entraîneur et atteint finalement Olbia et diverses aventures avec l’aéroport voisin. Vous obtenez de 15 à 17 ans à bord. Adieu frère, mes oncles au revoir, au revoir Sardaigne, qui sait si il y aura un autre temps. Vous arrivez à Bruxelles, puis à Gand, à la maison, il saute hors du lit tout en profitant du pain sarde et la saucisse dans la tête et se met en mouvement la pizza Bruxelles-Sardegna, aller-retour du film. Les photos seront calmement demain après le travail. Mais grand-père, il a vendu la maison pour un vélo, et Coppi Bartali fois, de badierarossalatrionferà! Grand-père, vous possino … mais peu importe. Bello déplacer, se mouvoir: l’eau douce de Saint-Just est encore dans la bouche, mais la vue du Père Noël est resté dans l’ombre, sera pour une autre fois. Isabelle éteint la lumière et chuchotements Il est magnifique! Demain, vous travaillez pour l’instant le rêve est fini!
Commenti
Grazie, Zio
Nous sommes fascinés par la beauté de la Sardeigne !!!
Nous revenons a coup sur !!!
La terre de mes ancêtres
Angelo Serafino
Giugno 4th, 2013
Je suis content de revenir cette année 2015 en Sardaigne.
J’espère vous revoir et aussi touché le sol et boire l’eau de l’église près de Chiaramonti.
Agosto 20th, 2015