L’uomo pelato dalla faccia quadrata che non guarda a destra: il figlio del meccanico è diventato Papa e Papa è il pre-incaricato dei miracoli di Ange de Clermont
Che Bersani abbia la faccia quadrata più che rettangolare è fuori dubbio, che sia figlio di un meccanico l’abbiamo saputo da lui, quando si è confrontato con quel comico folle e bislacco che da varie località del Norditalia, comportandosi da puparo, tira i fili dei facenti burattini delle Cinque Stelle. L’uomo pelato dalla faccia quadrata non guarda a destra, ma al tempo stesso ha preteso con una certa arroganza il pre-incarico per formare un governo. L’uomo di Bettola ha ottenuto ben 124 mila voti in più rispetto ai nove milioni del Piddielle, per cui ha beneficiato di un buon premio di maggioranza in numero di deputati, ma non è così per i senatori il cui conteggio, a livello regionale, non prevede premi di sorta. Ebbene, nonostante tutto, il figlio del meccanico, duro come una palla di piombo ambisce a fare un governo maggioritario escludendo il maggior partito antagonista e facendo un vero e proprio stalking a Grillo che continua a chiamarlo Garamella (non ho capito perché) e non vuol sentire in assoluto, almeno fino ad oggi, di accoppiarsi con la -testa pelata -cento capilli-tutta la notte-ti cantano i Grilli. Nonostante ciò, l’ingegnoso figlio del meccanico presume di riuscire a costituire un governo di alto profilo con una maggioranza anche al senato. Uno pensa, dopo averlo visto gesticolare serio serio, questo sembra sant’Antonio del deserto, forse riesce a far miracoli.
Mi domando, ma che sforzo ha fatto a ritenere di alto profilo politico un magistrato della DIA e una funzionaria dell’ONU di origine e formazione dell’Eni: il padre era una specie di vice di Mattei e ha sempre operato in contesti internazionali ed era quasi naturale che la figlia svolgesse qualche attività internazionale , ma per testa pelata, queste due personalità, l’una di 52 , l’altro di 68 anni sono due personalità di alto profilo. Forse perché la prima ancora giovane e affascinante ha girato il mondo occupandosi delle povertà? Ci sono missionari che le fanno barba (lasciamo la barba) e capelli e l’altro, siciliano di Agrigento, terra dove fiorisce la mafia, ha fatto il procuratore e poi ha diretto la DIA? Alto profilo, poi, per la politica? Non lo so, ma il figlio del meccanico, e noi ci abbiamo creduto, dice così e così sia! L’uomo pelato ha dato inizio alla solita melina degl’incontri delle forze sociali, i sindacati rappresentanti di milioni di lavoratori, per non dire di pensionati, e poi passerà alle forze politiche tra le quali dovrà per forza di cose incontrare anche quel maledetto capoccia del Piddielle che è padrone di tre televisioni e di una holding dove c’è di tutto, compreso il cavalierato della Repubblica (questo non dimenticartelo crappapelata). Il purissimo e castissimo Bersani (mai baciato una donna), di fatto incontra il diavolo. San Michele Arcangelo incontra Satana. Che cosa volete che facciano larghe intese? Nemmeno a parlarne! Il nostro emaciato guancia cascante sentirà una puzza sulfurea al solo incontrare Cavalier Pompetta (sic, targato Mughini). Se vedete che s’incontrano pensate pure che si tratti di un’allucinazione! Ci sono ben tre Procure della Repubblica che non sapendo che cosa fare, poiché amano a tal punto il Cavaliere (Milano, Napoli, Bari, ma si sta cercando di fare qualcosa anche a Palermo) che vorrebbero trattenerlo, anzi averlo come uno scimmione raro dentro le sbarre: il Satana milanese è considerato mafioso, sado-maso, corruttore e corrotto, ladro e altri cento mila aggettivi qualificativi che potete anche inventarvi, ma di cui il Piddì tiene (lasciatemi questa napoletanata) le prove provate. No, Bersani non lo incontrerà glielo vieta il suo alto profilo in primis e la sua assoluta morigeratezza e quella del suo partito (Marrazzo, Penati, Busi e cento altri sono dei meri accidentes), ma l’integrità del Piddì è fuori di ogni discussione. Mai presi rimborsi non documentati, mai presi soldi dall’estero, specie dall’est (mettete URSS), mai una visitina anche fugace in un postribolino di Bologna, mai soprattutto nel DietroFiera dove si avvicendano scambi di coppia immondi. Io sono certo che Bersani, il Cielo mi perdoni per le minime insinuazioni e i pensieri perniciosi, data la sua laica santità ci fornirà senza maggioranza un bel governo che farà abbassare lo spread, vendere a bassissimi interessi i nostri titoli di Stato e mettere in moto con un genuino motore a scoppio l’economia italiana.
Signori, il Papa Francesco non è quello che si è rintanato in una stanzetta del Vaticano, ma è il nostro pre-icanricato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che senza alcuna maggioranza in Senato farà miracoli. Insomma l’avrete capito, c’è uno scambio di persone. Il figlio del meccanico (e me ne vanto) è finito tra i sanpietrini della cupola di Michelangelo, è Papa Bergoglio che ha ricevuto il pre-incarico! Siamo certi che farà miracoli, due più due faranno cento! Non so come, ma succederà! Avanti pacciucùn colloca bene i ferri sulla cupola come sapeva fare il papà meccanico! Sellate un asino e come si racconta di un certo Frate Carmelitano Pezzi che fu cacciato da vicario nel paese sardesco in cui si annidava il peggior mangiapreti dell’intero globo, preparatelo ben bardato, fate salire l’uomo pelato che vuol perdere tempo con le tabelline e prima di farlo salire sull’asino cantategli: giro giro tondo quant’è bello il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!