“Non sono venuto a portare la pace, ma la spada” (Mt 10-34):Natale 2012 Dopo Cristo di Ange de Clermont
Siamo dunque al 2012 dopo Cristo, anno più anno meno, e i cristiani di tutto il mondo festeggiano questa ricorrenza che è momento forte del ciclo liturgico della Chiesa Cattolica di cui facciamo parte toto corde pur sapendo che in essa c’è da una parte la radiosa luce di Cristo e dall’altra la miseria degli uomini per i cui peccati Cristo è morto e risorto ed è salito al Padre e che verrà nella gloria alla fine dei tempi per giudicare il mondo. Questo mondo che in questo particolare momento storico attraversa una crisi economica rilevante. Anche in Italia come ben sanno le famiglie la recessione si fa sentire e a cui si è cercato di far fronte spremendole con numerosi balzelli. Speriamo che si mettano dei limiti a questa efferatezza e che i famosi e famigerati tecnici riescano a dare un avvio alla ripresa diversamente, prima o poi, questi nostri governanti potrebbero finir male.
La disoccupazione di giovani e meno giovani produce solo sconforto e talvolta disperazione al punto che non è raro sentire che molti ricorrono al suicido per la disperazione di non poter far fronte alle difficoltà. La macchina mostruosa e tristemente efficiente messa su dai cervelli freddi e senza cuore di Equitalia porta via soldi, beni e spesso l’unica casa in cui sia possibile abitare. Ogni debito si moltiplica senza fine in modo automatico calpestando tutto e tutti. Non si guarda in faccia a nessuno e se non si paga ti mettono all’asta la casa che i corvi neri, con moneta contante, a vil prezzo, acquistano per incrementare il proprio arricchimento. Una vergogna assoluta in una nazione che si dice cristiana. I befera partoriscono altri befera che ingrassano sulle spalle dei poveri siano essi giovani siano adulti siano anziani. La classe dirigente comunemente detta casta ingrassa anch’essa fino al giorno in cui l’indignazione popolare non riporterà, davanti alle piazze del potere, la ghigliottina, per tagliare la testa a questi miserabili che sul lavoro della gente onesta hanno creato i loro privilegi. Cominciamo tutti a non poterne più di queste squallide soperchierie. I rincari dei beni essenziali per vivere non finiscono più e lo stipendio o la pensione si assottiglia sempre più. Miliardi di euro si spendono per tenere all’ingrasso degli autentici maiali dal volto stolido i cui stipendi aumentano anch’essi automaticamente. Enti di sottogoverno vanno ad accrescere il portafoglio di chi è già un privilegiato. Si vedano le fondazioni bancarie! Gli strati più indifesi della popolazione vengono espropriati dell’essenziale per vivere.
Pare che la rivoluzione cristiana, obliata dai maiali ingrassati, non serva più. Si aggiunga a questo la perdita della fede nelle aspettative escatologiche e la riduzione dell’uomo a vile materialità. Da tutto questo può nascere la disperazione delle masse e la brutalità di una carneficina che produrrà solo desolazione.
I porci ingrassati, gli sfruttatori, le variegate mafie, il malgoverno e la giustizia grifagna, gli esattori senza scrupoli riflettano perché se Iddio volge il suo volto altrove la loro fine con la peggiore delle morti è segnata. Bastino gli esempi della rivoluzione francese e russa, e le atrocità della prima e della seconda guerra mondiale come esemplare ammonimento.
Cristo è certamente il re mite della pace, ma è anche il giudice severo per il quale ogni torto sarà appianato sia in questa vita sia nella vita eterna. Il soffio beffardo di Satana pervade gli animi dei più variegati sfruttatori del popolo di Dio e l’Arcangelo San Michele è impaziente di eseguire gli ordini che riceve per fare giustizia di tutti coloro che di umano hanno solo il volto, ma dentro sono soltanto dei demoni destinati al braciere eterno. Il Dio Bambino non è venuto a portare la pace, ma la spada (Mt 10-34). Chi ha orecchie per intendere intenda!
Ai collaboratori, agli amici, ai visitatori del nostro blog facciamo i più affettuosi auguri di un Natale del Signore sereno e di un anno di giustizia e di pace.(A. T.)