Gli auguri negati a migliaia di ragazze schiave di madri paranoiche tutelate dalla malagiustizia di Ange de Clermont
In Italia si sa c’è per i genitori separati l’affidamento condiviso ai sensi di legge, ma ci sono ancora magistrati che continuano ad affidare a madri squilibrate i figli e le figlie. Si arriva al punto che queste belve umane che sono peggiori delle belve animali non solo impediscono ai genitori e ai nonni di vedere rispettivamente i figli o le figlie, le nipoti e i nipoti, ma tagliano qualsiasi comunicazione al punto che questi figli di fatto schiavizzati crescono senza vedere mai il genitore e i nonni.
I governanti italiani, presi da problemi più gravi, non si curano minimamente di correggere queste ingiustizie e lo stesso CSM se ne infischia di controllare questi magistrati che applicano le leggi a capocchia loro.
Che cosa bisogna fare? Niente purtroppo a meno che uno non si armi e faccia una volta per tutti giustizia da sé, ma questa giustizia non muterebbe il corso delle cose. A questo punto bisogna prendere atto che l’Italia è una nazione illiberale che non difende i diritti dei minori e dei genitori ai quali vengono sottratti i figli e i nonni ai quali vengono tolti i nipoti. Oltre alla comunicazione telefonica viene interrotta anche la comunicazione scritta ed è inutile ricorrere a giudici che sono in tutt’altre faccende affaccendati. Consulenti privati a busta paga delle aziende, consulenti del tribunale corrotti o collusi con le controparti più ricche,sterilizzano le leggi e di fatto concorrono a far crescere ragazze e ragazzi deprivati della figura paterna e talvolta di quella materna. A nulla servono le campagne mediatiche, a nulla le associazioni di padri e madri a cui sono stati sottratti i figli e le figlie, a nulla serve che i nonni muoiano senza aver visto mai i propri nipoti.
Noi affidiamo al nostro blog queste proteste, ma siamo sicuri che stiamo abbaiando alla luna, l’unica speranza è che questi figli e nipoti leggano e si rendano conto in quale stato sono costretti a vivere.
Per quanto ci riguarda facciamo ad una graziosa ragazza che domani compie 15 anni i nostri più calorosi auguri, perché finalmente emancipata, mandi a quel paese la carceriera folle che le ha tolto un padre e i nonni paterni e abbandoni appena possibile quel clan mafioso che la circonda e la tiene prigioniera in una gabbia falsamente dorata, togliendole il meglio che la vita avesse potuto darle.
Ai magistrati che hanno permesso e che permettono queste nefandezze auguriamo ogni malanno possibile sulla faccia della terrae e che prima o poi vadano all’inferno e vi restino eternamente essendosi macchiati del peggiore dei peccati contro Dio e contro gli uomini quale la schiavitù dei minorenni. Alle madri criminali e ai clan mafiosi auguriamo lo stesso destino infame.
Ci sarà prima o poi una giustizia che faccia pagare questi crimini di cui la società sembra non accorgersi, nonostante i milioni di euro che tutti gli anni si ingollano magistrati imbecilli e consulenti prezzolati.