L’uccisione di p. Fausto Tentorio del Pime di Bernardo Cervellera
L’Anno della Fede e il martirio di p. Fausto Tentorio
La morte del missionario del Pime in contemporanea con l’annuncio dell’Anno della Fede, voluto da Benedetto XVI per riscoprire la fede cristiana e imparare a trasmetterla a tutto il mondo. La vita del sacerdote ucciso è segno del “bene che non fa rumore”, ma fa crescere frutti di fede e di amore.
Padre Fausto Tentorio è stato ucciso stamane, pochi minuti dopo aver celebrato la messa e prima di recarsi a Kidapawan (Mindano, Filippine), per incontrarsi con gli altri sacerdoti della diocesi, nella casa del vescovo. Il suo assassino, con la sicurezza di chi ha potenti protettori, si è avvicinato e gli ha sparato due colpi alla testa. Con calma si è allontanato sulla sua motocicletta, il viso protetto da un casco protettivo.
La notizia della morte del missionario del Pime, arriva quasi in contemporanea con la pubblicazione della “Porta fidei”, la Lettera Apostolica di Benedetto XVI per l’indizione dell’Anno della Fede. Nelle intenzioni del papa, questo Anno dovrebbe fare riscoprire la fede e spingere i cristiani a trasmetterla con gioia e credibilità. L’Anno della fede inizierà l’11 ottobre 2012, nel 50mo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013.
Benedetto XVI vuole che tutti noi riscopriamo la fede secondo gli insegnamenti del Concilio e il Catechismo della Chiesa cattolica, per apprezzarne la verità, la bellezza e alimentare l’entusiasmo per trasmetterla al mondo.
Nella Lettera, parlando della “storia della fede”, si legge: “Per fede i martiri donarono la loro vita, per testimoniare la verità del Vangelo che li aveva trasformati e resi capaci di giungere fino al dono più grande dell’amore con il perdono dei propri persecutori” .
Fa impressione constatare l’attualità di questo messaggio, proprio alla luce della morte di p. Fausto, lui che già nel 2003 era sfuggito a un agguato mortale e che però non aveva chiesto mai di essere trasferito altrove, per continuare la sua opera di evangelizzazione e sviluppo degli indigeni di Arakan Valley.
Proprio ieri, Benedetto XVI, parlando dell’indizione dell’Anno della Fede, aveva sottolineato che esso deve servire a maturare nella missione ad gentes e nella nuova evangelizzazione. E quest’oggi, il martirio di p. Tentorio, risveglia la gratitudine a Cristo per il dono che questo sacerdote ha fatto della sua vita. Asia news
Nota. Abbiamo voluto riportare la notizia su questo blog dove tra poesia e prosa sarda non vogliamo dimenticare questi testimoni che pagano col sangue la loro vita per gli ultimi di questo mondo. Eroi che pare impossibile esistano ancora, il padre Fausto si è sacrificato per alti ideali religiosi, alla stessa maniera con cui molti dei nostri ragazzi nelle varie guerre del globo spesso ci rimettono la vita per la libertà di tante popolazioni prive di libertà, di istruzione e di sicurezza di vita.
A questi eroi non possiamo che plaudire e magari ricordarli in qualche composizione poetica ad essi dedicata.