L’etimologia del nome della città etrusca di Populonia di Massimo Pittau
Populonia era una ragguardevole città etrusca, la quale traeva la sua importanza dalla lavorazione del ferro, che proveniva dalla antistante isola d’Elba. È cosa nota che proprio le scorie della lavorazione del ferro, accumulate col tempo nel sito dell’antico cimitero, ora di San Cerbone, hanno salvato per noi moderni i resti di importanti monumenti funerari etruschi.
Già nella sua veste latina il nome di Populonia denunzia la sua origine etrusca, col suffisso –onia, che è uguale a quello dell’altra città etrusca Vetulonia e degli appellativo latino etrusco aegrimonia, caerimonia.
Nella sua veste propriamente etrusca il nome della città compare come leggenda di numerose monete rinvenute in diverse località, secondo le seguenti forme: PUPLUNA (NU N.15, 22), PUP[LUNA] (NU N.24), PUFLUNA (NU N.30), FUFLUNA (NU N.31) (TLE 357, 358, 378, 409, 459, 789).
Circa la sua etimologia, Populonia finora è stata interpretata come “città consacrata a FUFLUNS = Bacco”, invece a me sembra che sia molto meglio interpretarla come “città consacrata a Giunone Populonia” (Iunio Populonia; vedi Macrobio, Sat. 3, 11, 6; Arnobio, 3, 31), protettrice contro i saccheggi (lat. populatio «saccheggio» da populus «gioventù in armi», che molto probabilmente deriva proprio dall’etrusco). Populonia infatti era l’unica grande città etrusca situata sulla riva del mare e per questa circostanza era continuamente esposta alle incursioni dei pirati. Inoltre c’è da ricordare che la dea Giunone era una dea propriamente etrusca e si chiamava UNI. È pure verosimile che uno dei santuari che, secondo Strabone, esistevano nell’acropoli di Populonia e precisamente quello grande ritrovato e scavato di recente nella sella tra i due poggi del Castello e del Molino, fosse dedicato appunto a Giunone.**
Massimo Pittau
www.pittau.it
**Studio che verrà pubblicato nella rivista fiorentina «Microstoria».