Piero Montresori (1935-2010). Un uomo garbato, un politico discreto-di Angelino Tedde
Conobbi Piero Montresori a casa di Toto Luche con altri amici, ora scomparsi, e diventammo discretamente amici anche se io capii da subito che non ero fatto per la politica. Mi colpì in lui, la buona educazione, la discrezione e la schiettezza. Lo incontrai poi da professionista, umile e rispettoso del padre imprenditore. Lo incontrai quando venne ad ispezionare il tetto delle due palazzine che il padre stava costruendo a Lu Fangazzu: il giovane ingegnere aveva fatto i calcoli per il ferro, ma il padre non volle sentire parole, mise ferro doppio rispetto a quello calcolato dal figlio che disarmato le disse:”Papà, tanto valeva che facessi i miei calcoli”, gli rispose il padre anche lui calmo: “Saranno anche giusti i tuoi calcoli, ma io faccio quello che ho sempre fatto!” Padre e figlio si guardarono, accettandosi candidamente, senza una parola di fastidio da parte dell’uno o dell’altro. Ebbi modo di incontrarlo da senatore senza assumere alcuna posa. Ci salutammo, parlammo di salute e del tempo e poi per un pezzo non ci vedemmo più. Seppi delle lotte all’interno della DC, delle scelte nepotistiche di alcuni big, della sua emarginazione da parte di coloro che sempre lo avevano apprezzato, del suo ritorno alla professione che del resto non aveva mai abbandonato. Infine, lo vidi alcuni anni fa in Viale Italia, era dimagrito, mi disse di esser stato male al cuore, m’invitò a prendere qualcosa al bar, parlammo delle solite cose e quasi non credetti alla fragilità della sua salute. Secondo lo stile paterno, dimesso, discreto, senza voler mai alzare la voce, se del caso tutto a tutti, se n’è andato in punta di piedi col suo solito stile garbato e discreto. Questo il ricordo di un amico che mi aveva esortato ad entrare in politica e che aveva rispettato la mia decisione.
All’amico Piero Montresori, questa breve memoria e l’augurio della pace eterna a cui spero di andare incontro anch’io fra non molto. Alla moglie, ai figli, ai fratelli e parenti le mie più sentite condoglianze.
Pietro (noto Piero) Montresori era nato a Sassari il 3 novembre 1935. Ingegnere libero professionista, fu eletto al Senato della Repubblica il 5 aprile 1992 e lo restò per tutta la X legislatura che durò dal 2 luglio 1987 al 22 aprile 1992, fu rieletto nella XI legislatura che durò dal 23 aprile 1992 al 14 aprile 1994Nel complesso fu senatore per 7 anni.
Sindaco di Sassari dal 29 settembre 1980 al 30 maggio 1983. quando subentrò a Pietrino Soddu, eletto alla Camera. Consigliere regionale dal 1983, venne rieletto nel 1985, ma due anni dopo fu eletto al Senato.
Da giovane frequentò l’associazionismo cattolico, particolarmente la Silvio Pellico.