“Materia Medica” e formulazioni farmaceutiche della metà dell’Ottocento a Cagliari di Paolo Amat di San Filippo
Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari
In questa comunicazione vengono presentate circa 250 ricette, contenute in un voluminoso carteggio manoscritto esistente nella Biblioteca Universitaria di Cagliari[1], databile intorno al 1840-1850, del dottor Faustino Cannas, a quell’epoca Professore Ordinario di Materia Medica nell’Ateneo cagliaritano.
Si cercherà di correlare questo corpus di ricette con gli argomenti della disciplina,insegnati nella metà dell’800, desunti dal libro di testo dello stesso Professor Cannas[2] e dal programma a stampa di quel Corso per l’Anno Accademico 1852-53[3].
Essendo il carteggio scritto in latino e, secondo la prassi medica, in modo estremamente abbreviato, per poter interpretare il testo di molte ricette, è stato necessario consultare le ”Voci di Spezieria” del Masino[4], il “Plantas Medicinales” del Quer[5], e la “Farmacopea” del 1846[6].
L’Autore . Faustino Cannas nacque a Iglesias nel luglio del 1802 dal medico dottor Giovanni Luigi, probabilmente di origine ogliastrina e da Annina Demontis Il dottor Cannas padre aveva avuto per alcuni anni, a Iglesias, l’incarico di Censore diocesano.
Faustino Cannas, appena laureato in Medicina, nel dicembre 1828 fu aggregato, con l’unanimità dei voti, al Collegio Medico dell’Ateneo cagliaritano. Nel 1833 conseguì anche la laurea in Chirurgia presso l’Università di Torino. Dal 1832 al 1837, una “Piazza”, (una borsa di studio) presso il Collegio delle Provincie[7], gli permise di perfezionare la propria preparazione presso le Università di Genova e di Pavia.
L’esser stato inviato, nel 1835, da Pavia in missione nel Veneto ed in Liguria, dove infieriva l’epidemia di Colera, gli consentì di scrivere, nel 1837, le “Analogiche osservazioni sul Cholera Morbus”, relazione fondamentale a tutt’oggi, per la conoscenza dei sintomi e del decorso di questo morbo.
Aggregato al Collegio di Chirurgia dell’Ateneo cagliaritano nel 1838, nel 1840 ne divenne professore straordinario di Materia Medica e Medicina Legale, e ordinario fino al 1867, quando per raggiunti limiti d’età, andò fuori ruolo.
Eletto deputato al Parlamento Subalpino per il secondo collegio di Iglesias, per due Legislature, per l’alto prestigio raggiunto fu Preside della Facoltà Medica di quell’Ateneo, dal 1866 al 1881.
Nel 1851 diede alle stampe il suo trattato: “Materiae Medicae Compendium”, in latino, ma con il testo a fronte in italiano, curato dal suo assistente alla cattedra di Clinica Interna, il dottore collegiato Giacomo Puxeddu.
Andato in pensione nel 1881 come professore emerito, morì compianto, a Cagliari, nel 1888.
Durante la sua lunga attività accademica, per la quale gli furono conferite: la medaglia d’oro di Benemerito della Salute Pubblica, la commenda della Corona d’Italia e la Croce di cavaliere e di grand’ufficiale dell’Ordine Mauriziano, fu consigliere del Protomedicato e membro del Consiglio Universitario.
L’avevano preceduto, nella cattedra di Materia Medica, dalla rifondazione di quell’Ateneo voluta da Carlo Emanuele III e realizzata dal Bogino nel 1764: Pietro Francesco Degioanni, di Saorgio, nella contea di Nizza, già dottore collegiato a Torino, che insegnò dal 4 agosto 1764 fino all’anno accademico 1792-93.
Marco Sini, che insegnò dal 30 luglio 1793 fino all’A.A. 1794-95.
Gio Antonio Molinas, di Tempio, che come dottore collegiato ebbe la supplenza del Corso dal 1795 al 1798.
Pietro Antonio Leo, di Arbus, già professore di Istituzioni Mediche, che insegnò dal 20 febbraio 1798 fino all’A.A. 1804-05.
Gio Antonio Descalzi, anch’egli già professore di Istituzioni Mediche, che insegnò dal 21 luglio 1809 fino all’A.A. 1810-11.
Giuseppe Ignazio Cossu, che insegnò dal 26 marzo 1811 fino all’A.A. 1839-40[8].
Presumibilmente al tempo del professor Degioanni il testo di riferimento per la Materia Medica era ancora l’opera di Dioscoride Pedacio d’Anazarba, commentata dal medico spagnolo Andrés Laguna; un esemplare infatti di quest’opera, conservato nella Biblioteca Universitaria di Cagliari, che presenta a margine di molte pagine annotazioni manoscritte, potrebbe suffragare quest’ipotesi. E’ però probabile che i docenti provenienti dall’Università di Torino avessero inserito, nelle loro lezioni, nozioni nuove mutuate dalle teorie mediche d’Oltralpe.
Il Corso di Materia Medica, nel 1850 associato a quello di Medicina Legale, veniva frequentato, a Cagliari, sia dagli studenti di Medicina che da quelli di Chirurgia, al terzo, quarto, e quinto anno di corso, insieme a Clinica e a Medicina Teorico-Pratica[9].
Il Ricettario: Il primo manoscritto, nelle sue venti carte, riporta, oltre che specifici trattamenti di terapia e notizie personali dell’autore, le seguenti ricette:
1 – Pulvis biceps tot. ( a base di Cerussa e Nitro Stibiato).
2 – Decoct. sap. acid. purg. (a base di decotto di gramigna, d’Acetosa, di Tamarindo, Manna e Cremortartaro).
3 – Epispasticum sive sinapismi (a base di mollica di Pane, semi di Senape, e Aceto).
4 – Decoct. antelminticum River ( a base di radici di Acetosa, di Gramigna, di Cicoria, di Iperico, di Scordio, sciroppo di Limone e Spirito vitriolato).
5 – Semina frigida maj. (emulsione o decotto di semi di Melone, Cocomero, Zucca, e Cetriolo).
6 – Semina frigida minor (miscela di semi di Lattuga, Portulaca, Indivia, e Cicoria).
7 – Semina Calida maj. (miscela di semi d’Anice, Cumino, Finocchio, e Carvi).
8 – Semina calida min. (miscela di semi d’Amneos, Amomo, Sedano, e Carota).
9 – Rad. Aperit. (miscela di radici di Rusco, Asparago, Finocchio, Sedano, e Gramigna).
10 – Sal. Aperit. (a base di sale d’Assenzio, sale Policresto, Arcano Duplicato dell’Amynsicht, e Nitro stibiato).
11 – Pill. De succin. Crat (a base d’Aloe soccotrina, mastice di Succino, Agarico trochiscato, radice di Aristolochia, e sciroppo di Betonica).
12 – Pill. Alephanginae (a base di Cinnamomo, Carpobalsamo, Calamo aromatico, radice d’Asaro, fiori di Nardo indico, Cardamomo, Garofano, Mastice, Noce moscata, Macis, legno di Aloe, Cubebe, Rose rosse, sommità d’Assenzio, Aloe soccotrino, Mirra, e Zafferano).
13 – Pill. De ammoniaco Quercet. (a base d’Aloe,(sale?) Ammoniaco, Aceto scillitico, Mirto, Mastice, Zafferano, sale d’Assenzio, sciroppo di Rose).
14 – Pill. Tartar Bon. (a base d’Ammoniaco (sale?), Aloe soccotrino, Ossimiele scillitico).
15 – Mixtura ad frigus febrile (a base diCinnamomo, Laudano del Sydenham, olio di Garofani, Acquavite del Mattioli e Acqua Teriacale semplice).
16 – Aqua prophylactica Sylv. (a base di radici d’Angelica, Zedoaria, Pelosilla, foglie di Ruta ortense, Melissa scabiosa, fiori di Calendula, Noci immature, e Aranci).
17 – Pill. Mathoei (a base di Oppio tebaico, radici di Liquirizia, Elleboro bianco e nero, sapone di Tartaro, e olio di Trementina),
18 – Sapo tartareus (a base di sale di Tartaro e olio di Trementina).
19 – Mixtura pro putredine (a base d’acqua di Gramigna, acqua di Acetosa, Aceto distillato, radici di Contrajerva, Serpentaria virginiana, polverizzate, Nitro depurato, Antimonio diaforetico, Canfora, e sciroppo di Acido citrico).
20 – Pill. Pro hepat. Obstr. (a base di Sapone veneto, Terra fogliata di Tartaro e Rabarbaro polverizzato).
21 – Rob agrestae Gerv. (a base d’Omfacio, ovvero Agresta, e Zucchero).
22 – Pill. familiares musitani (a base d’Ammonico (sale ?) in Aceto scillitico, Aloe epatico, Acqua di Indivia, Elettuario di Rabarbaro, Diarrodon Abate e Sandalo, Magisteri di Perle e Coralli, Tartaro vitriolato, e succo di Limone o di Cedro).
23 – Pill. balsamic. Hoff. (a base d’estratto di Aloe rosa, Assenzio, Rabarbaro, Laudano, legno d’Aloe, resina di Benzoino, Mirra, corteccia di Cascarilla, Balsamo del Perù, e Nitro).
24 – Decoct. Amarum Gervas. (decotto di sommità di Centaurea minore, fiori di Camomilla, foglie d’Agrimonia, semi di Limone, fiori di Calendula, radice di Genziana in Vino bianco, e Acqua di fonte).
25 – Vin. Amar. Gervas. (Vino bianco nel quale sono stati infusi: limatura di Ferro, sommità d’Assenzio, Centaurea minore, fiori di Camomilla e di Camedrio, Tanaceto, bacche di Ginepro, Genziana, e Corteccia peruviana).
26 – Decoct. Mucilag. (a base d’Orzo mondo, e Gomma Arabica).
27 – Mercur. Diaphor. Tozzi (Ossido di Mercurio rosso, preparato da Sublimato Corrosivo trattato con Ferro e Stagno, e fatto deflagrare con Salnitro).
28 – Mixtura (Acqua di Ciliegie nere, Laudano del Sydenham, sciroppo di Papaveri bianchi, Occhi di Granchio polverizzati, e Terra sigillata).
29 – Decoct. Pectoral. (decotto di Liquirizia, Tussilago, Edera terrestre, e sciroppi di Viole e di Capelvenere).
30 – Paregorico. (Acqua di Ciliegie nere, sciroppo di Papaveri bianchi, e Laudano).
31 – Mercur. diaphoret. Solar. (Mercurio dolce, e Croco solare).
32 – Mixtura (Acqua di fiori di Sambuco, Aceto distillato, radici di Contrajerva polverizzate, Nitro depurato, Antimonio diaforetico, Canfora, e sciroppo d’Acido citrico).
33 – Pill. Rufii sive antel. Hof. (a base d’Aloe soccotrino, Mirra, Zafferano, e Vino rosso).
34 – Pulv.(?) Querc.(a base di radice di Asaro, di Acero volgare, di Pimpinella, Occhi di Granchio, Cannella, sale d’Assenzio, Ginepro, e Zucchero rosato).
35 – Kermes miner. (preparato calcinando una miscela d’Antimonio crudo, Nitro fisso e Spirito di Vino).
36 – Elixir vitr. Ar. (miscela di Tintura aromatica e Spirito di Vetriolo).
37 – Tinctura aromat. (a base di Cannella, semi di Cardamomo minore, Pepe lungo, e Zenzero, digeriti nello Spirito di Vino diluito).
38 – Mixtura (Acqua di Rose, Acqua comune, sciroppo di Acetosa, Zucchero, e Spirito di Vetriolo dolce).
39 – Mixt. in febre lenta nerv. (a base di Chele di Granchio, Contrajerva, Confezione Alkermes, Castoreo, Croco orientale, e Acque di Melissa e di menta).
40 – Mixtur. in eade febre (a base di Acque di melissa e di Menta, Serpentaria virginiana, Contrajerva, Nitro stibiato, Antimonio diaforetico, Confettura Alkermes, e sale volatile di Succino).
41 – Mixtur.in feb. Putr.., in petech., et variol. Cristall. (a base di Corteccia Peruviana, Acqua di Cannella, sciroppo di Limone o d’Arancio, Acqua comune, e Spirito vitriolato).
42 – Mix. In putr. Morbis (a base d’Acque di Gramigna e di Acetosa, Aceto distillato, radici di Contrajerva e di Serpentaria virginiana, Nitro stibiato, e Antimonio diaforetico, Canfora, e sciroppo d’Acido Citrico).
43 – Alia in iisdem (a base di Corteccia Peruviana, Acqua comune, Vino bianco generoso, Elisir di Vetriolo, e sciroppo di Limone).
44 – Ung. Pro scabie (a base di Fiori di Zolfo, sale Ammonico, Sugna, ed essenza di Limone. I Fiori di Zolfo possono venir sostituiti con radici di Elleboro).
45 – Pill. pro scabie (a base di Mercurio dolcificato, Solfodorato d’Antimonio, Canfora, estratto Panchimagogo di Croll, Elleboro nero, e Spirito di Vino. Da prendersi con decotto di Sassofrasso).
46 – Specific. In ictero (Albume d’Uovo fresco, sbattuto a neve, e Acqua di Platano).
47 – Potus in omnibus febr. cont. (decotto d’Orzo mondo, succo di Limone, e Miele).
48 – M. in lochiis nimis fluen.(Acque di Pulegio e di Cannella, sciroppo Diacodion e Elisir vitriolato).
49 – Pill. purg. Anodin. (a base di radice di Gialappa polverizzata, Tartaro vetriolato, Oppio polverizzato, e Sapone veneto).
50 – Pill. purgantes (a base d’Aloe soccotrino e Sapone veneto).
51 – Pill. stomachicae (a base di estratto di Genziana, Rabarbaro polverizzato, Tartaro vitriolato, olio di Menta e sciroppo comune).
52 – Pill. in asm. Spas. Hipocon. (a base di Scilla polverizzata, Vincetossico, Nitro depurato, e balsamo del Perù).
53 – Pill. in hepat. Obs. (a base di Sapone veneto, Terra fogliata di Tartaro, e Rabarbaro polverizzato).
54 – Pill. roborantes (a base di estratto di Corteccia Peruviana, e sale di Marte).
55 – Pill. in scrophulis (a base di Sapone, Cinabro, Mercurio dolcificato, e Panace).
56 – Pill. purg. Robor. (a base di Sapone bianco, Sagapeno, estratto di Tarassaco e di Aloe soccotrino)
57 – Pill. pro vermibus (a base di estratto di Rabarbaro, Mercurio dolcificato, Aloe polverizzata, e radice di Felce maschio).
58 – Pill. de Styrace (a base di estratto di Storace calamita, Liquirizia, Olibano, Mirra rossa, Oppio tebaico, Croco orientale, e sciroppo di Papaveri bianchi).
59 – Decoct. purg. (decotto di Gramigna e di Tamarindi, con Manna usuale e sale policresto).
60 – Mix. Flatus dis. et anod. (Acque di Menta e di Finocchio, spirito di Vino rettificato o Acquavite del Mattioli, spirito di Nitro, Laudano oppiato, olio di Macis distillato, e sciroppo di Menta).
61 – Electuar. pro dissentteria (a base di Confezione Giapponese, Balsamo di Locatelli, Rabarbaro polverizzato e sciroppo d’Altea).
62 – Pot. purgans (infuso di Senna, Cremortartaro, radice di Gialappa polverizzata, sciroppo di Rhamno catartico, e Acqua mirabile).
63 – Elect. Tart. Pro hydropicis ( a base di tartaro bolognese, sciroppo di Miele, Vino, e Acqua di Cannella).
64 – Oleum pro iisdd. Pq. Frioris adhibendum (Scilla fresca sminuzzata, infusa a tenue calore in olio d’Oliva).
65 – Sal. Aper. Takeni (a base di Terra fogliata di tartaro, Oculi Cancrorum, e Nitro antimoniale).
66 – Fom. pro ptibus aedem (decotto di radici di Ireos, Ciclamino, Scordio, di fiori di Scamonea, di Sambuco, e bacche di Alloroe e di Ginepro, di semi di Carvi e di Cumino, in una miscela di Aceto, Vino, e Acqua di Calce).
67 – Mixt. in colic. cum menstr. (Acque di Melissa e di fiori di Sambuco, spirito di Nitro dolcificato, Tintura di Castoreo, Laudano oppiato polverizzato, e sciroppo di Papaveri bianchi).
68 – Vin. med. In diabete (infuso in Vino bianco generoso di Rabarbaro eletto, Sandalo bianco e giallo, e Cardamomo minore).
69 – Oleo sacchar. stomach. (essenza di Limone, Spirito di Rose, olio di Cannella, e Zucchero candito).
70 – Jusculum (Juris di Pollo cotto con semi di limone e Cicoria selvatica).
71 – Specif. in diss., diarrh., et s. morbis (corteccie di Simarruba e di Cascarilla polverizzate).
72 – Linimentum in doloris externis (a base d’olio di Mandorle dolci, e Spirito di sale Ammonico).
73 – Mixtura in pleuritide (Acqua di Papaveri, fiori di Sambuco, C.C. spagirico, Nitro depurato, Antimonio diaforetico, e sciroppo di Papaveri bianchi).
74 – Mixtura in colica Poetii (olio di Mandorle dolci estratto di recente, Zafferano, Balsamo Peruviano nero, olio d’Anice distillata, e sciroppo d’Altea).
75 – Pulv. In tussi a ventriculi debilitate (sale essenziale di Corteccia Peruviana, e Rabarbaro polverizzato).
76 – Pulv. ad puerperarum dolores (Oculi Cancrorum polverizzati, Nitro depurato, e Zafferano in decotto d’Orzo).
77 – Mixtur. in lochior. supr. (Acque di Lattuga e di fiori d’Arancio, Liquore Anodino minore di Hoffmann, e sciroppo di fiori d’Arancio).
78 – Alia ad idem (Acqua di fiori di Psillio, Tintura di Mirra e di Castoreo, e sciroppo di Cariofillata).
79 – Mix in febre putrida suppurat. Etc. (a base d’estratto di corteccia peruviana, Acqua e Spirito di Cannella, e Laudano liquido del Sydenham).
80 – Mix. In febre puerp. Post exhib. Hipoc (a base d’olio di Mandorle dolci, sciroppo di Malva silvestre, e Kermes minerale).
81 – Specif. in lactione (decotto in latte di foglie di Jacea, ovvero di Herba Trinitatis).
82 – Vel (decotto di foglie di Jacea secche, infuse nel Latte).
83 – Ad ciendam urin. in melanc. (miscela di Canfora polverizzata e Nitro).
84 – Aqua pro ulcer. uteri. (Acqua d’Allume del Falloppio e Magistero di Zolfo).
85 – Ad haemorroides (olio d’Oliva in cui è stato cotto del Camedrio).
86 – Ad idem (Unguento Populeo, Laudano liquido e tuorlo d’Uovo).
87 – Pulv. in naric. Haemorragia (miscela di Zucchero bianco, Allume usto, Vetriolo ceruleo, e Piramis Gossipium in albume d’Uovo).
88 – Cathartic. in haemorroid. siccis (mistura a base di fiori di Zolfo e Nitro depurati e Elettuario Lenitivo).
89 – Ad haemorroides tumentes (Unguento Populeo, Bolo armeno, e Oppio, in Olio Rosato).
90 – Ad placentam extrahendam (Trocisco di Mirra e Borace veneto).
91 – Specif. in lienteria (a base di radice di Colombo polverizzata).
92 – Essent. Ward. in cap. dol. (Canfora in Spirito Volatile aromatico).
93 – Tabellae msium supre. vel dimin. (a base di Croco marziale aperitivo, Cannella polverizzata, limatura di Ferro, Zucchero bianco, Mucillagine, e Gomma Adragante).
94 – Polv. purgans et sanguinem depurans (a base di Centaurea, Ferula, radici di Altea e di Genziana, corteccia di Cascarilla, foglie di Senna, scorze d’Arancio, Anice, Finocchio, Rabarbaro, e sale di Sedlitz).
95 – Juscul. medicatum alterans (decotto d’Orzo mondo, radici di China, Salsapariglia, Cicoria, Bardana, Gramigna e Finocchio, e foglie di Coclearia, in brodo ristretto di carne vaccina).
96 – Ad lac. coagulatum (decotto di menta, ruta, e Assenzio, in Vino e spirito di Vino).
97 – Ad idem (Empiastro di Spermaceti).
98 – Ad extr. Papillarum (a base di Acque di Rose e di Piantaggine, Mucillagine e semi di Cotogno o Gomma Adragante).
99 – Ad papillarum exulcerat. (a base di balsamo di Zolfo anisato o Balsamo Peruviano).
100 – Ad mammar. Fixuras (a base d’Olio di Cera o Balsamo Peruviano).
101 – Elixir vitae (mistura a base d’Olio aromatico, e Spirito di Vino).
102 – In febre colliquativa (Spirito di sale dolcificato).
103 – Ad linguam aridam et fixam (Mucillagine di semi di Lino o di Cotogno, o di Psillio, in Acqua di Rose).
104 – Ad idem (decotto d’orzo mondo e sciroppo di Viole semplice).
105 – Ad crustas labiorum (polvere Cretica, Latte, Cremortartaro, e Albume canforato).
106 – In febribus sudatoriis mixtura (a base d’Acqua di Piantaggine, Cannella, Aceto distillato, sciroppo di Portulaca, e Corallo rosso polverizzato).
107 – Elixir paregoricum (infuso di fiori di Benzoino, e Oppio, in Spirito Volatile Aromatico).
108 – Sirupp. Harris (a base d’Olio di Mandorle dolci, Fiori di Zolfo, sale di Tartaro, Nitro depurato, Manna usuale, e sciroppo d’Altea).
109 – Electuar. Roborans (miscela d’elettuari d’Arancio e d’Assenzio, corteccia di Melograno, e sciroppo d’Arancio).
110 – Ad asthma a phlegmate viscido (miscela di succo recente di Scolopendra, Miele, Aceto, e Spirito di sale Ammonico).
111 – Ad idem (mistura di Gomma Ammoniaco, Albume d’Uovo, Acqua di Melissa, e Sciroppo Scillitico).
112 – Pulv. hierapicra (a base d’Aloe soccotrina, radice di Serpentaria virginiana, e Zenzero).
113 – Tinctura sacra (Polvere Hierapicra infusa in Vino bianco).
114 – Pulv. vermif. purgat. Ball. (a base di Rabarbaro, Scamonea, Calomelano, e Zucchero bianco).
115 – Pulv. Helvetii (infuso d’Allume usto e Catec in Tintura di Marte).
116 – Akali causticum (Calce viva e ceneri di Tartaro o di Potassa).
117 – Milleped. inf. (infuso di Millepiedi in Vino bianco).
118 – Mds exhib. scamon. (infuso di Scamonea in acqua).
119 – Pot. in diac. ardent. Febres (mistura d’Acqua di fiori di Sambuco, Occhi di Granchio, Antimonio diaforetico, e Zucchero usto).
120 – Ad sitim julapium (a base d’Acqua d’Orzo, sciroppi di Portulaca, di Acetosa e di Limone, e Spirito di Sale dolcificato).
121 – Mixt. in tuss. pect.; sine febr. cum sput. viscid. (mistura a base d’Aceto o Ossimiele Scillitico, Acqua di Cannella semplice, e Sciroppo Balsamico).
122 – Alia in idem (mistura a base di succo di Limone, Zucchero candito e Miele).
123 – Alia in idem util. in pleuritide (mistura a base di Gomma Ammoniaco sciolta in decotto d’Orzo e acqua di Pulegio ).
124 – Lambitivum pro aphthis (a base di Miele Rosato, e Spiriti di Zolfo e di Vetriolo).
125 – Gargarism. pro iisdem (a base di Acqua di Piantaggine, sciroppo di Rose secche, Aceto Rosato, Diamoron, e Spirito di Vetriolo).
126 – Pulvis in iisdem (a base di Rabarbaro polverizzato, e Magnesia di Nitro).
127 – Mixt. detersiva in iisdem (gargarismo a base di Miele, Borace, Allume usto, e Acqua di Rose).
128 – Conserva Tronchin pro abnorm. colic. bilior. (elettuario a base di polpa di Cassia, Manna, sciroppo d’Altea, fiori di Pesco, e Olio di Mandorle dolci).
129 – Electuar. In tussi haemoph. Thisicorum (a base di conserva di Rose, Sciroppo Balsamico, e sciroppo di Papaveri bianchi).
130 – Decoct. in scrophulis (a base di Corteccia Peruviana, radice di Liquirizia, e Uva passa).
131 – Gargaris. in angina maligna (a base di radice di Contrajerva, Aceto di Vino bianco, Miele despumato, e tintura di Mirra).
132 – Sirupp. (a base di sciroppo comune e Laudano liquido).
133 – Oleum in obstructionibus (a base di foglie di Cappero, di Prezzemolo, di Marrubio bianco, d’Assenzio, e olio d’Oliva).
134 – Mixt. ad lochia promovenda (a base di sciroppo di Radice Aperitiva, Laudano oppiato, Nitro, e Acqua distillata di Papaveri).
135 – Elect. ad haemorr., et ad abortum praeveniendum (a base di Terra Lemnia, corteccia di Melograno, Coralli rossi preparati, Bolo armeno, Sangue di Drago, Elettuario di Rose, e sciroppo di Melograno).
136 – Mixt. in vomitum (a base di succo di Limone appena spremuto, sale d’Assenzio, Acqua di Cannella, e Zucchero).
137 – Vexicans (a base di Trementina veneta, Cera e polvere di Cantaridi e di semi di Senape).
138 – Elixir sacr. (infuso in Acquavite di Rabarbaro, Aloe soccotrino, e semi di Cardamomo minore).
139 – Elixir stomachicum (infuso in Acquavite di radice di Genziana, scorze d’Arancio, e radice di Serpentaria virginiana).
140 – Oximel simplex (a base di Miele bianco e Aceto).
141 – Oximel scilliticum (a base di Miele bianco e Aceto Scillitico).
142 – Oleum camphorat. (a base di Canfora e olio d’Oliva).
143 – Ol. Essent. Anisi (Olio espresso dai semi d’Anice pestati e trattati con vapore acqueo).
144 – Ol. Essent. Macis (Olio espresso dai semi di Macis pestati e trattati con vapore acqueo).
145 – Empl. de spermaceti (a base di Cera bianca, Spermaceti, e gomma di Galbano disciolta in Aceto).
146 – Ol. Cosmeticum (a base d’Olio di Mandorle amare, Olio di Tartaro, e Olio rodino).
147 – Aliud unguentum cosmet. (a base d’Olio di Mandorle dolci, Spermaceti, e Olio distillato di Legno di Rodi).
148 – Pill. in cronicis obstructionibus (a base di Calibe solforato o altro, e Rabarbaro polverizzato).
149 – Gargar. attenuans incisiv. (a base di Miele, Nitro, e Acqua comune).
150 – Pila martialis vel Nanci, vel vulneraria (a base di limatura di Ferro, Cremortartaro, e Acquavite).
151 – Acetum scilliticum (infuso in Aceto distillato di Scilla disseccata, e Spirito di Vino aromatizzato con Acqua di Cannella).
152 – Electuar. ad haemorroides (a base di Fiori di Zolfo, Cremortartaro, e Theriaca).
153 – Elixir Proprietatis (a base di Tintura di Mirra, Zafferano, e Aloe).
154 – Hepar sulphur martiale (miscela di Fiori di Zolfo, limatura di Ferro e Nitro, fatta deflagrare in un crogiolo chiuso).
155 – Pulv. diaphoreticus sive Dover (a base di Nitro depurato, Tartaro vitriolato, Oppio e Ipecacuana).
156 – Pulv. purgans aromaticus (a base di Rabarbaro, Cannella, e Zucchero).
157 – Rob sambucci (a base di bacche immature di Sambuco macerate, e albume d’Uovo).
158 – Sal. essent. absinth. (a base di succo d’Assenzio concentrato e cristallizzato).
159 – Sal. lixiviale (liscivio di ceneri di piante, concentrato e cristallizzato).
160 – Sapo albus (olio d’Oliva, o di Mandorle dolci, e liscivio per Sapone a freddo).
161 – Lisciv. Sapon. eficient. (liscivio filtrato e concentrato di cenere di Feccia di Vino e Calce viva).
162 – Cin. faec. vini (dalle Feccie di Vino, essiccate e calcinate, si ottiene alkali attivissimo).
163 – Sirupp. comunis (soluzione acquosa di Zucchero).
164 – Sirupp. diarod. (a base di sciroppo comune e Gomma Arabica resa mucillaginosa).
165 – Sirupp. cariofillor. (decotto di Fiori di Garofano, pestati in mortaio di marmo con un pestello di legno, e Zucchero).
166 – Sirupp. cort. aurantior. (decotto di scorza d’Aranci e Zucchero).
167 – Sirupp. violarum (decotto di Viole, private del calice, e Zucchero).
168 – Sirupp. flor. persicor. (decotto di fiori di Pesco).
169 – Tinctur. cantharid. in rehum. ad paral. linim. (Cantaridi polverizzate, digerite in spirito di Vino).
170 – Tinct. pectoral. (decotto d’Orzo mondo e d’Uva passa, con aggiunta di Nitro).
171 – Vermifug. purgans (a base di decotto di foglie di Pesco secche, sciroppo di fiori di Pesco, e Miele).
172 – Vermifugum (a base di Corallina polverizzata, gommoresina della radice di Gialappa, sciroppo di Cicoria, con Rabarbaro, e Acqua distillata di Menta).
173 – Vermifugum (a base di decotto di Corallina e sciroppo di Cicoria con Rabarbaro).
174 – Vermif. (polvere di Corallina ed un medicamento ordinario).
175 – Vermif. (infuso di fiori di Pesco e Miele).
176 – Vermif. (Olio di Noci e Vino generoso).
177 – Opium nostras (residuo secco dell’evaporazione dell’infuso di capsule di Papavero bianco, liberate dai semi e sminuzzate al mortaio).
178 – Oxicratum, Extractum papav. Rub. ad dolor atque tuss. (residuo secco dell’evaporazione dell’infuso di capsule di Papaveri rossi, colti immaturi, ossia prima che i petali si separino).
179 – Linimentum volatile (Olio di Mandorle dolci o d’oliva, e Spirito C.C (Corno di Cervo?)).
180 – Decoct. in pleurit. ad expect. pulm. (a base di Ossimiele Scillitico o di Aceto Scillitico e Decotto Pettorale).
181 – Emuls. oleos. ad idem (a base di Spirito Volatile Aromatico, Olio d’Oliva, sciroppo comune e Acqua distillata, lo Spirito Aromatico può venir sostituito dall’Elisir Paregorico).
182 – Electuar. ol. ad idem (a base d’Olio di Mandorle dolci o d’Oliva, sciroppo di Viole, e Zucchero).
183 – Pulv. ad urin. promov. in pleurit. (miscela di Nitro depurato e Canfora).
184 – Decoct. secales in pleuritide (decotto di radice di Segala, eventualmente aromatizzato con acqua di Cannella).
185 – Aqua sulphurea artefacta (sciroppo a base di Fegato di Zolfo, preparato per detonazione marziale, e Zucchero).
186 – Balsam. tranquill. Chomel. (decotto in Vino di foglie verdi di Josciamo, Cinoglosso, Tabacco, e olio d’Oliva).
187 – Emplastrum resolvens (le foglie residuate dalla preparazione del decotto per il Balsamo, pestate e miscelate con Cera Chrongo).
188 – Tinctura rosarum (a base d’infuso di Rose rosse seccate, Spirito di Vetriolo, e Zucchero).
189 – Tinctura sennae composita (infuso in Acquavite di foglie di Senna, radici di Jalappa, semi di Coriandolo, Cremortartaro, e Zucchero).
190 – Pulv. (?) (a base di Cinabro artificiale o nativo, e Muschio polverizzati, e infuso di fiori di Sambuco).
191 – Linimentum in surd. (?) (a base d’Olio di Mandorle dolci e Tintura d’Assa Fetida).
192 – Tintura assafetid. (infuso d’Assa Fetida in Spirito Volatile Aromatico).
193 – Empl. parti pleuriticae applicandum (a base d’Olio d’Oliva e Albume d’Uovo).
194 – Electuar. roborans (a base di Elettuario d’Aranci, Noce Moscata, Coralli preparati, Gomma Arabica, e sciroppo di Melograno o Sciroppo Rosato).
195 – Vinum roborans (infuso in Vino bianco generoso di Imperatoria, radice di Angelica, Centaurea, Camedrio, bacche di Ginepro e scorze d’Arancio).
196 – Mixtura ad flavum oculorum colorem (a base d’Acque di Gramigna, e d’Assenzio, Tintura di Zafferano, Spirito di Sale Ammonico, Bezoar minerale, Laudano oppiato, e sciroppo di Finocchio).
197 – Tinctura croci (infuso di Zafferano in spirito di Vino).
198 – Pulv. ad faetum mortum expellendum (a base di Mirra rossa, Zafferano, Borragine veneta, e Cannella).
199 – Electuar. hydragog. Sylvii (a base di bacche di Ginepro, polpa di Tamarindi, radici di Jalappa, Scamonea, Cannella, semi di Finocchio, e Zucchero).
200 – Electuarium cholagogum Sylvii (a base di polpa di Prugne, Cremortartaro, Scamonea, Rabarbaro, Cannella, Sandalo citrino, e Zucchero).
201 – Decoct. in febre ardente (decotto di Tamarindi, Uva passa, e Fichi).
202 – Solutio gum. ammoniaci expect. promovens (a base di Gomma Ammoniaco, decotto d’Orzo, e Acqua di Pulegio).
203 – Serum lactis aurant. (siero separatosi dal Latte in cui sono stati cotti, per breve tempo, alcuni Aranci).
204 – Emuls. g. ammon. (a base di Gomma Ammonico e sciroppo di Papaveri bianchi).
205 – Pot. dulc. incraf. et balsamic. (decotto di radici d’Altea, Liquirizia, Gomma Arabica, e Nitro)
206 – Pulvis amar. (a base di Finocchio, Cannella, Iris fiorentina, Mastice, e Zucchero).
207 – Pill. in icterum (a base d’Aloe soccotrino, Rabarbaro, e Sapone veneto).
208 – Antimon. crud. (Antimonio crudo e Zucchero polverizzati).
209 – Stomacicum (a base di Corteccia Peruviana e Elisir di Vetriolo, in Vino o Acqua).
210 – Pulvis absorbens (a base di Creta, Zucchero, e Gomma Arabica).
211 – Tinctura stomatica (a base di Rabarbaro, semi di Cardamomo minore, Acquavite, e Zucchero).
212 – Infus. amar. (a base di Corteccia Peruviana, radici di Genziana, scorze d’Arancio, semi di Coriandolo, e Acquavite).
213 – Pot: antiparalit. (a base di Sale Volatile Oleoso, Spirito Composito di Lavanda e Tintura di Castoreo).
214 – Julap. in gramphis stomaci (a base di Muschio, Zucchero, Mucillagine di Gomma Arabica, e Acque di Cannella, di Menta, e Aromatica),
215 – Linimentum carmin. (a base di balsamo Anodino del Batteo, Olio di Macis, e Olio di Menta).
216 – Pill. laxantes carmin. (a base di Assa Fetida, Aloe soccotrino, sale di Marte, Zenzero, e Elisir Propriet. del Paracelso).
217 – Balsam. sulphur Navier (a base di Sapone, fiori di Zolfo, e olio d’Oliva).
218 – Praeservativ. Mead. (a base d’Epatica terrestre e Pepe nero polverizzati).
219 – Specif. Indiar. (a base di Cinabro artificiale o naturale, Muschio, e Acquavite).
220 – Antispasmod. (a base di radici di Serpentaria virginiana, Assa Fetida, Canfora, e Sciroppo di Zafferano).
221 – Aliud (a base di Nitro depurato, Serpentaria virginiana, e Canfora).
222 – Bolus antispasm. (a base di Serpentaria virginiana, Canfora, Assa Fetida, Oppio e Conserva di Sambuco).
223 – Bolus antispasm. Lassoni (a base di Canfora, Muschio, Nitro, e Miele).
224 – Aqua Luris (miscela d’Alcali Volatile e d’Olio Essenziale Preservativo di Succino).
225 – Specific. Broockes in ictu viperae caudissonae (a base di succo di foglie e di radici di Piantaggine e di Mamolaria raccolte in estate).
226 – Aether vitriolicum (ottenuto distillando Spirito di Vino con Acido Vitriolico).
227 – Solutio adstringens (a base di Zucchero di Saturno e Acqua di Rose).
228 – Diureticum (a base di Nitro e Gomma Arabica).
229 – Pill. mercuriales comunes (a base di Mercurio da Cinabro vivificato, Miele, Sapone veneto, Liquirizia polverizzata o Mollica di Pane, e Rabarbaro).
230 – Solutio mercur. gommos. (a base di Mercurio da Cinabro vivificato, Mucillagine di Gomma Arabica, Sciroppo Balsamico, e Acqua di Cannella).
231 – Bol. Purgans et adstringens (a base d’Elettuario Lenitivo, Cremortartaro, Rabarbaro, Balsamo Copaive, e Sciroppo di Rose pallide).
232 – Iniectio adstring. (a base di Gomma Arabica, Acqua di Rose e Zucchero di Saturno).
233 – Pill. mercur. therebentinatae (a base di Trementina veneta e Calomelano).
234 – Tinctura adstring. anodin. (a base di Tintura di Rose e Laudano Liquido del Sidenam).
235 – Pill. pro colica (a base di Ruta, Salgemma, e Miele despumato).
236 – Pulv. pro colica (a base di foglie di Fico selvatico e di (?)).
237 – Mixtur. Takeni (soluzione di Canfora in Spirito di Vino saturato con Tintura di Zafferano).
238 – Pulv. pro pleuritide (a base di Dente di Cinghiale Spagirico, Occhi di Granchio, Mandibole di Luccio, Cinabro nativo, e Laudano oppiato).
239 – Inchiostro (mistura d’Acquavite, Noci di Galla, Vetriolo, Gomma Arabica, e Zucchero candito).
Il secondo manoscritto, dal titolo “De Venenis”, in 43 carte, comprende due capitoli suddivisi in 229 paragrafi che trattano di Materia Medica.
Il primo capitolo, intitolato” De substantiis venenatis deque iis quae in vias urinarias peculiar actione exer(c)unt”, comprende, dal paragrafo 1 al 162:
Conium Maculatum, Stramonium, Solanum Nigrum, Atropa Belladonna, Hyosciamus Niger, Aconitum Napellus, Strychnos Nux Vomica, Ignatia Amara, Rhus Tossicodendron, Prunus Lauro-Cerasus, Semina Staphisagriae, Meroe Vexicatorius – Cantharis, Sublimatus Corrosivus – Deutho-Chloruretum Idrargirii, Cuprum, Arsenicum.
Il secondo capitolo, intitolato” De substantiis quae in vias urinarias peculiarem exer(c)unt actionem”, dal paragrafo 163 al 229, tratta i seguenti argomenti: Asparagus, Ononis, Uva Ursi, Parietaria, Fragaria, Pereira Brava, Therebintina Veneta, Nitrum, Millepedes.
Mentre il primo manoscritto può essere un promemoria di Terapia, è probabile che il secondo sia la bozza di una tesi di Laurea concernente la Materia Medica.
Il Trattato. Questo libro si apre com una dedica al professore di botanica dell’Ateneo torinese Giuseppe Moris, già professore della stessa disciplina in quello cagliaritano, autore della monumentale “Flora Sardoa”.
Gli argomenti trattati dal professor Cannas, sostanzialmente gli stessi che Jacopo Folchi trattò nel 1833 nel suo “ Materiae Medicae Compendium”[10], che a loro volta corrispondono a quelli trattati precedentemente dal Brugnatelli [11], e che, a detta dello stesso Cannas, seguono quelli trattati dal professore dell’Ateneo torinese P.A. Carmagnola [12], sono esposti nel Trattato, nella seguente successione.Tonica pura: China (cortex), Quassia amara (cortex, lignum, et radix); Trifolium fibrinum (herba); Cardus benedictus (herba); Symarruba (cortex); Gentiana lutea (radix); Radix Columbae; Ferrum (Mars).Tonica adstringentia: Quercus robur (cortex); Tormentilla (radix); Gummi Kino; Salix alba (cortex); Rosa rubra (flores); Catech (Terra japonica); Rathania (radix); Bistorta (radix); Extractum haemostaticum (dalla Segale cornuta); Alumen (crudum Romanum, supra sulphas Aluminae, et Potassae); Sulphas Zinci, Plumbum (ejusque nonnulla praeparata).
Tonico Excitantia: Angustura (cortex); Absynthium (folia et summitates); Cascarilla (cortex); Achillea millefolium (herba, flores); Serpentaria (radix); Chamomilla (flores); Cinnamomum (cortex); Cariophylli (flores, calices).
Nervina (Excitantia): Opium (succus concretus);, (caracteres – nonnullorum ex praecipuis opii principiis); Morphinae, et Narcotinae (actio et usus); Camphora, Valeriana officinalis (radix); Assa Foetida; Aurantium (folia, flores); Salvia (folia), Mentha piperita, Arnica (flores, radix); Rosmarinus (folia, flores); Aether Sulphuricus; Ammoniaca; Phosphorus, Castoreum; Moschus; Succinum (Karab).
Nervina (Deprimentia): Solanum nigrum (folia); Atropa belladonna L. (folia, radix); Hyosciamus niger (herba); Lactuca (sativa et virosa); Prunus Laurocerasus (folia). Irritantia: Strychnos Nux Vomica (semina); Faba S. Ignatii (indica sive Igasur) (semen); Stramonium (folia, et semina).
Evacuantia Gastrica seu Emetica: Ipecacuanha (radix); Tartarus emeticus.
Evacuantia Enterica – Purgantia, Cathartica: Radix Rhabarbari, seu Rhei; Aloe (succus concretus); Manna (succus); Cassia (fructus); Tamarindi (fructus); Sulphas Magnesiae, Sulphas sodae, Cremor Tartari; Tartarus solubilis; Jalappa (radix); Oleum Ricini vulgaris; Oleum Crotonis Tiglii, Oleum Cataputiae minoris; Folia Sennae.
Diuretica: Juniperus (baccae); Therebinthina veneta; Balsamum Copahu; Scilla, vel Squilla (bulbus); Cantharis; Asparagus officinalis (radix); Digitalis purpurea (folia); Colchicum (bulbus, semina); Nitrum.
Diaphoretica seu cutanea remedia: Sarsaparilla (radix); Guajacum (Lignum Sanctum); Sassafras (radix), Sambucus nigra (flores, baccae); Dulcamara (caulis); Bardana (radix); Aconitum (herba); Sulphur; Antimonium.
Il programma del Corso di Materia Medica, per l’Anno Accademico 1852-1853, comprendeva la seguente articolazione degli argomenti:
Proligomini: Definizione di materia medica – Con quali altri nomi si soglia indicare – Divisione della medesima: definizione delle singole parti: differenze – Quali siano le parti principali, che da noi devono trattarsi, in quanto che hanno un vincolo più stretto colla nostra provincia.
Medicamento. Cosa sia medicamento. Da quanti regni della natura si ricavi – Come si distingua dal veleno: se vi passi gran differenza tra questo e quello – Per quale motivo differisca dalle sostanze alimentari, se vi sia molto intervallo tra loro, se qualche volta accada di confondersi.
Applicazione. – Quante siano le maniere di applicarlo – Quante siano le forme di applicazione – Vie per le quali essi s’introducono nel corpo – Quale ne sia la forma, quale la via più utile, quale più opportuna:
Differenze. Quale via più pronta acciò l’azione del medicamento possa spiegarsi – Via interna, via esterna – Di quante specie sia l’interna, di quante l’esterna – quale di esse sia la più usata, quale la più commoda – Considerazioni intorno alla via endermica. Questa di quante specie sia – Storia del metodo di applicare i medicamenti per la via endermica – Confronto del metodo nei modi diversi di esso – Quali siano le precauzioni d’adoprare nell’applicazione dei medicamenti per questa via, acciò l’azione di loro possa svilupparsi più pronta nell’economia animale – Qual giudizio possa portarsi dell’iniezione dei medicamenti nelle vene.
Storia di questo metodo. Se introdotti per questa via sia più pronta l’azione a preferenza che se fossero fatti passare per le altre? Forse più commoda, forse più opportuna? – Quai pericoli sono da temere.
Azione dei medicamenti. Che s’intenda sotto questo nome – da quali fonti gli antichi l’abbiano derivata – qualità fisiche; qualità chimiche – Perché non siavi in nessun modo da fidare su questi argomenti. Quali fonti di qual valore devano stimarsi; cosa valga l’uno e l’altro considerato insieme – forse quest’azione deve ricavarsi da una particolare sconosciuta reazione tra la sostanza e l’organismo, e la condizione vitale?
Divisione della stessa azione. E’ filosofica la divisione generale dei medicamenti, per quanto riguarda la loro azione in Incitanti, e plastici, come piace ai moderni? – Frattanto la divisione dei medicamenti come abbia tenuto dietro i sistemi dominanti per quanto spetta la loro maniera d’agire nelle diverse epoche. (Rammentare ed esporre la diversa storia delle dottrine mediche per ragione della diversa patologia dominante).
Suddivisioni: Se sia necessaria la distinzione dell’azione dei medicamenti in primaria e secondaria. – in qual senso si prende la primaria, in quale la secondaria – se questa provenga dall’introduzione dei principi nel torrente della circolazione – argomenti che la comprovino, argomenti in contrario affacciati da ADDISON e MORGAN – La primaria secondo l’intendono i moderni da quali elementi sorga. Di quante maniere – Quando meccanica, quando chimica o chimico-dinamica – Se sempre irritativa secondo ne pensa il celebre SCHINA – Non sempre in ragione diretta colla secondaria nel suo sviluppo – Qualche volta può essere d’ostacoloocciò possa svilupparsi la secondaria? – Può qualche volta la primaria diminuirsi a piacimento del Clinico – Come possa distinguersi l’azione primaria, spesso diffusa prontamente, dalla secondaria, in quel senso che questa si riceve dai recenti.
Elettiva, e Specifica: Che s’intende sotto nome di azione selettiva. Se questa si manifesti costantemente? – Quali modificazioni possa soffrire. Osservazioni in proposito di LAMURE e di BERGIO – Può l’azione elettiva confondersi colla specifica come è piaciuto a DEL CHIAPPA? – In qual senso differisce una dall’altra? – Qual’è l’azione Comune, Irritante, Specifica? – Se questa si deva ammettere. Argomenti addotti dal chiarissimo GOZZI per dimostrarla – Argomenti dedotti dall’osservazione. Si potrebbe veramente a questa attribuire il nome di azione secondariazione secondaria ovvero di terapeutica secondo la mente di BARBIER? –è Qual’è l’azione comune ossia secondo la mente di molti generale? – La generale di quante specie – Se la specifica si osservi spesso unita con questa – L’Irritante può tenersi modale secondo si pensa al dottor FRANCHINI? – E se modale sarà specifica?. Perché l’azione stimolante, o controstimolante sogliano chiamarsi comuni o quantitative, e le irritanti, ovvero specifiche qualitative – Se dall’esperienza clinica si provi, che le condizioni morbose specifiche sconfiggansi non una alla volta coll’azione comune dei medicamenti – In quante maniere si possa concepire l’utilità dei medicamenti nel combattere, diminuire la condizione irritativa – In quante maniere è concepita quella degli anti-irritanti – Se sia dimostrato dall’osservazione che possano agire direttamente od indirettamente.
Azione comune. Che s’intenda sotto nome di medicamenti stimolanti – Cosa sotto la parola di deprimenti o ipostenizzanti – Che sogliasi intendere sotto quello di controstimolanti – in quante maniere concepiscono i Patologi quest’ultima azione: o direttamente, od indirettamente, o positivamente, o negativamente – i fonti degli argomenti per scoprire e confermare queste azioni – ottimo forse il fisiologico, il clinico, il necroscopico nello stato attuale della scienza? – L’esperienza negli animali bruti? – Fenomeni derivanti dall’azione di entrambe nella vita generale, ossia comune; nella speciale, nella vita così detta organica, nella vita di relazione; nei diversi sistemi, nel sangue secondo la dottrina dei moderni, e principalmente del celebre SCHINA (nella sua fisiologia del sangue).
Irritanti: Fenomeni che conseguitano l’azione dei medicamenti irritanti – Come si distinguono da quelli d’iperstenia o d’ipostenia – Se qualche volta si possono confondere. Quinci con quali principalmente, se con i primi, ovvero con i secondi? – In caso di dubbio a quali criteri ricorrere – Forse ottimi quelli che ci somministra il citato Dottor FRANCHINI? Forse possono indurre una od altra condizione comune più o meno prontamente’ – Quale più facilmente se si tratti di sostanze violente – Quest’azione irritante si congiunge forse nei medicamenti coll’azione comune? – Quali cautele devonsi adoprare nell’applicare quest’azione semplice? – Quali nella comune associata con quelle? – Concepimento del chiarissimo DEL CHIAPPA dell’azione comune dei medicamenti associata colla specifica, dedotto dalla condizione comune delle malattie associata colla specifica; cautele da chiamare in soccorso nell’applicazione dell’azione comune dei medicamenti congiunta alla speciale od irritante nelle condizioni morbose specifiche, od irritativo-specifiche, le quali parimenti sogliono incedere socie colla condizione comune –circostanze che modificano l’azione del medicamento, e perciò devono sempre aversi presenti o devono calcolarsi dal Clinico: età, sesso, temperamento, genere di vita, clima, abitudine, dose, complicazioni, e molte connessioni casuali.
E siccome l’ordine stabilito in questa regia Università domanda, che pel biennio scolastico nel primo anno si insegnino i Tonici, ipurganti, ed i Diuretici, e nel secondo iNervini ed i Diaforetici, perciò nell’anno scolastico 1852-53 si tratterà:
Dei Tonici: Che s’intenda col nome di medicamenti Tonici – Esprime forse l’idea di Tono un concetto complessivo secondo la mente del celebre RULLIER?. Per quali condizioni proceda nella struttura organica animale?. Per quali elementi risulta?. Opinione e dottrina del celebre RULLIER – In che si distinguano dai medicamenti stimolanti, dagli astringenti. – Quali siano i caratteri fisici di entrambi, quali i fisico-chimici – Quali fenomeni regolarmente valgano a prodursi dall’applicazione degli agenti tonici. Locali oppure topici; generali – Nei Sistemi; negli organi, cambiamenti negli umori, nel sangue, nelle secrezioni ed escrezioni; nell’uomo sano, affetto da diverse malattie.
Divisione: Divisione dei Tonici, in. Tonici, Tonico-eccitanti, e Tonico-astringenti. – Differenze intorno ai caratteri fisici, chimici, in quanto agli effetti – A quali indicazioni siano valevoli a soddisfare i Tonici, o Tonico-eccitanti, od Astringenti.
Tonici in particolare: caratteri botanici se si parla dei vegetali, fisici: analisi chimica, terra natale,od adatta alla coltivazione della pianta: parte destinata all’uso clinico – (se di minerali) semplicità o composizione naturale o per mezzo dell’arte: caratteri fisici, o fisico-chimici: peso specifico, preparazioni più usate – (se d’animali) classe dell’animale da cui si ottiene la sostanza. Patria, parte del medesimo che somministra la sostanza, maniera di conservarla, preparazioni, azione dedotta dal triplice fonte accennato, principalmente fisiologico-sperimentale; indicazioni appoggiate alle osservazioni cliniche, maniera d’amministrarla, dose, infine: adulterazione, sempre che avvenga e maniera di distinguerla.
China e suoi preparati Salicina Quercia rovere
Quassia amara Bistorta Tormentilla
Trifolio fibrino Estratto emostatico Piombo e suoi di Bonjean preparati Cardo benedetto Angustura vera
Genziana gialla Allume Cascarilla
Genzianina Garofani Assenzio
Salice bianca Solfato di Zinco Millefolio
Gomma Kino Colombo Serpentaria
Rosa rossa Colombina Camomilla
Catech Ferro e suoi Cannella
preparati
Ratania Simarruba Cariofillata Nozioni generali sui purganti: gastrici; Emetici – Che si voglia intendere per Emetici – Facoltà intrinseca agli agenti di tal nome? – Meccanici: irritanti: dinamici – Quali siano gli effetti dei medesimi: Immediati, Mediati, Locali, Generali, Dinamici; di Disturbo – Quali gli effetti meccanici del vomito. Se deggiano confondersi cogli effetti primari dell’agente – Se quando non inducano vomito possano ottenersi altri cangiamenti dal Clinico apprezzabili – Se quando la sostanza induce vomito possa anche diventare agente enterico – Se sempre in senso evacuante – A quali indicazioni soddisfaciano – Sulle indicazioni a soddisfare per gliEmetici – Vedute degli antichi, dei moderni considerato il mutamento sull’apparecchio in cui più immediatamente agiscono. Sui centri nervosi, sul sistema irrigator, sull’assorbente, sugli apparecchi secretori – controindicazioni dei medesimi.
Ipecacuana Emetina Tartaro emetico
Che comunemente intendasi? – Quali effetti inducano. Immediati, Mediati – Quali gl’irritanti drastici – Quali gli attemperanti così detti – A quali indicazioni soddisfaciano considerati come purganti semplicemente; come derivanti a quali se propinati a piccole dosi, come disturbanti – controindicazioni.
[1] B.U.C. , Fondo Manoscritti, Ms. 35/7, (pp. 106-126).
[2] Faustino Cannas: “Materiae Medicae Compendium praecipuas, et usitatiores substantias complectens”,Cagliari, Tipografia Nazionale 1850; Biblioteca Comunale di Cagliari (B.C.C.), Collocaz. S. E. 139; S. E. 280; S. F. 307; Biblioteca Universitaria di Cagliari (B.U.C.), Collocaz. E. 215.
[3] Programma di “Materia Medica” approvato dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione pel Corso Scolastico 1852-53. Cagliari 1852, Tipografia Timon, B.U.C., Collocaz. Gall. 16-2-22/16.
[4] Cristoforo Masino. “Voci di Spezieria dei secoli XIV-XVIII , a cura di Dantina Talmelli e Giuseppe Maggioni, Accademia Italiana di Storia della Farmacia, Piacenza 1988.
[5] Pio Font Quer. “Plantas Medicinales – El Dioscorides renovado”, Editorial Labor S.A. Barcelona 1987.
[6] “Farmacopea ad uso del Regno di Sardegna2, Torino, Stamperia degli Eredi Botta 1846.
[7] Così a quel tempo erano denominate, nel Regno di Sardegna, le Borse di Studio assegnate a sardi, perché potessero frequentare le Università degli Stati di Terraferma.
[8] Arturo Guzzoni degli Ancarani. “Alcune notizie sull’Università di Cagliari” – Appendice all’Annuario della Regia Università di Cagliari per l’Anno Scolastico 1897-98, Cagliari Tipografia Muscas di P. Valdès 1898; B.C.C., Collocaz. S-G-287; S-G-56.
[9] Calendari della Regia Università degli Studi di Cagliari, Anno scolastico 1850-51, B.U.C. Collocaz. Misc. 1374/10, Anno Scolastico 1854-55, B.U.C. Collocaz. Misc. 1425/2.
[10] Jacopo Folchi. “Materiae Medicae Compendium”, Roma 1833, Typographia Contedini; B.U.C., Collocaz. 6-D-129-1/2:
[11] “Manuale di Materia Medica vegetabile ed animale per servire di continuazione alla Farmacopea del professor Brugnatelli, ridotta in Istituto di Materia Medica con una breve esposizione della teoria controstimolante del dottor Prospero Postiglione”, Guglielmo Piatti, Firenze (non datato)
[12] A. Carmagnola: “Materiae medicae prolegomena ad usum studiosorum in Regio Taurinense Athenaeo2, Torino, Schiepatti 1850.