La brutalità della polizia e della magistratura belga contro la Chiesa
Sono stato in Belgio quattro volte e debbo dire che, a parte alcune buone impressioni sull’Università, tante altre mi colpirono negativamente. Volti tristi per non dire truci nei treni; individualismo accentuato e solipsismo conclamato; miscela di etnie spesso frustrate: turchi, italiani, africani e numerose altre accucciate sulle proprie forti radici di origine. Chiese deserte e preti invisibili (forse inesistenti), agglomerati di case cadenti immerse tra i cavoli, anonimi. Gli stessi cimiteri quasi privi di sacralità. Igiene scarsa e immoralità evidente con donne in vetrina ad uso prostituzione.
Mandrillaggio palese. Pelo sullo stomaco in gran quantità. Religiosità assente per non dire moribonda. In cambio aborto a portata di mano, kit eutanasico a portata di farmacia, esperimenti sugli embrioni in attesa di Dracula. Ora, con quanto si legge nelle cronache dei giornali, assalto armato, irriverente, satanico, degno di SS e di bande criminali maoiste in quelli che sono i resti della Chiesa Cattolica. Mano libera su documenti, cattività per circa dieci ore dei vescovi, spiate sulle inviolate tombe di defunti cardinali alla ricerca di dossier su preti o prelati pedofili. Non è stata sufficiente la trasparenza della chiesa e la costituzione e il funzionamento di una commissione con membri indipendenti, l’intemerato magistrato laico o protestante ha voluto vestire i baffi di Stalin e la faccia da pallone di Mao, la polizia ha messo i baffi grifagni di Dracula e l’aspetto truce delle SS per intimorire vescovi e cardinali in riunione. Posso capire che il pallido paese di tanto in tanto generi mostri seriali con un numero sterminato di vittime, ma non capisco questo stile truculento di violazione. Si sa che chi mangia il prete muore e, nei fatti, questo paese con questa polizia e magistratura sta morendo e decomponendosi. Forse le istituzioni laiche, già in fase di kit da mala morte, vorrebbero applicare lo stesso alla Chiesa. Questi magistrati, questa polizia di stampo itleriano scomparirà e chissà che un nuovo Belgio meno grottesco rinasca tra le nebbie senza l’imbarbarimento di una magistratura rosso-nera e di una polizia meno sacrilega. Per ora un mostro corre sull’Europa, un mostro dalle radici tardo barbariche.
Diesirae Diesilla