Lo coppia innominabile dei due iettatori
Forse non erano passate manco 24 ore da che lo iettatore abruzzese aveva preannunciato violenza ed eccoti la violenza di un presunto psicolabile che dichiara di odiare il presidente del consiglio. Forse se quella statuetta di marmo se la fosse data in testa sarebbe anche rinsavito. Lo iettatore con le corna però non si da pause e continua imperterrito ad ignorare che la costituzione italiana garantisce l’inviolabilità della persona. Al nostro buddoolegghiavi non interessa nulla. Nella scelta di un cammino tortuoso come quello dello iettatore non si ferma. Egli continua imperterrito, corre finché non gli darà di volta il cervello come a Tartaglia. L’uomo senzacongiuntivi non ha bisogno d’essere commentato. L’analfabeta pol-piem-dep è come un fiume puteolente in piena. Chi lo ferma più. Ora diventa pure iettatore perciò ce ne guarderemo bene dal nominarlo come ce ne guarderemo bene dal nominare la pasionaria alla quale non è bastato vedere il suo maestro in una pozza di sangue, ucciso da assassini sedicenti rossi, ma che erano solo neri assassini. Un bel matrimonio fra iettatori non c’è male. Le regole costituzionali vengono infangate, i milioni di votanti vengono insultati, ma a questa carrozza funerea nuziale che porta la coppia dei due iettatori presso un cimitero dissacrato, per celebrare le nozze alla luce dei satanassi non importa niente. Per costoro il premier è morituro. Questa coppia funesta, insuflata ormai da satana, va evitata anche in digitale e sulla carta stampata perché porta jella!
A. T.