La gorta de Te Purgo! Mamma li turchi!
Ci voleva una coppia italo-filandese con due figli adolescenti per insegnarci la tolleranza e l’educazione. Una madre premurosa non vuole che i figli vengano turbati da un minuscolo crocifisso in classe. I due tredicenni sono atei, l’educazione loro impartita in famiglie è che al di là del loro naso niente esiste, tutto si fa da sé. La poveretta, scesa tra i barbari italici, dopo aver abbandonato il meraviglioso e puteolente paese di laghi e boschi, non ne può più: croci isolate, croci sui campanili, croci sui libri.
Insomma questi screanzati di italiani vorranno smetterla di presentare ovunque queste croci? Questa massa intollerante di 59 milioni 996 mila concittadini quando la smetterà di rompere l’anima ad una famiglia di 4 persone sotto la tutela degli zoologi dell’Uaar? Si rivolge alla Corte magna (pane a tradimento) di Cipurga, formata da specchiati laici e da qualche generosa cattolica che ha studiato a Lovanio ed ecco la sentenza: via i crocifissi dalle aule!
<<Ma ti pari,direbbero i sassaresi, chi chisti nordici annebbiaddi, chisti cuggoni di la Filandia e di Mi-burgu, debini vinì in chisti logghi, pa dizi chisti còsi? Maccarroni furisteri, si no ti piazi istà in Italia torraddizzi pianu pianu senza cazzi cazzi a casa toja e marasorti chi t’acc…!>>
I quattro umani gatti dagli occhi di ghiaccio hanno ragione: siamo intolleranti! Del resto lo ha già detto un mullah musulmano: <<Stei crucifizi nun ci stane bene, lo Corano ci vuole dinta na tavoletta e se no li figli maomettani mangono tramatizzati e bona notte!>>
Anche questo povero diavolaccio ha ragione: più moschee, oltre le 400 già esistenti, ci vogliono. Poi le cattedrali sono vecchie e deserte. Quanto spazio perso. Guardiamo in Russia: le 1500 chiese cattoliche le hanno chiuse, i 2500 preti addormentati in pace (non si dice morti ammazzati che se no li communisti s’arrabbiano e allora fanno scaccimme, mannaggia a diaula!)
Avete visto dopo 20 anni si sono messi a giocare a domino. Per i milioni di morti che giocando a guardia e ladri dal 1917 hanno addormentato in pace, mica c’è ricordo o memoria. Hanno detto:<<Avimmech già la Shoa, che bisugnuch c’è d’altrizz addormitten o caldang?>>
Spingi lo domino Angioletta Merkèl, tu già sei bravva!!!
A la fini di chista chistioni, a vogliamo metterci in testa, che quando arriva un ospite in casa, bisogna nascondere le cose che gli danno fastidio? Noi italiani, cattivi scolari non impareremo mai l’educazione. Qui ci vogliono li francesi o li sette tonni di Te Purgo per ci addormentare tutti quanti in pace! O si vuriddi li carri armati di Tienanmen!
Antòni di Via Turritana
Commenti
Caro Antonio, non condivido del tutto il tuo pensiero, ma ti capisco come capisco quell’innocente coppia italofilandese dalle buone intenzioni.
Siamo o no a repubblica? Vogliamo l’Europa? Certamente i popoli nordici ci hanno insegnato la civiltà, qualche annetto dopo i Romani e dopo Cristo.
E chi sono quelli dell’Uaar, quelli dello sbattezzo? Guarda un pò dove sono andati a parare. a voler togliere l’acqua e il crisma del battesimo ricevuto da bambini. Come faranno a trovare l’acqua e il crisma dello sbattezzo!
Noi siamo del passato, Antò, questi “studiati” di zoologia, dobbiamo dirlo, ne sanno più di noi! A parte la Hacca che studia la coda delle comete!
Francesco Pileri
Novembre 15th, 2009
Una grande lezione sul rispetto delle religioni altrui, ci viene dal medioevo (che nell’opinione comune è considerato un periodo buio, di oscurantismo): quando Federico II di Svevia nel 1229 conquistò Gerusalemme, il Sultano al-Kamil per rispetto verso l’Imperatore Cattolico, ordinò che dai minareti non fosse lanciato l’appello alla preghiera; Federico a sua volta mandò a dire: Voi volete alterare il vostro rito e la vostra Legge a causa mia? Se foste Voi presso di me nelle mie terre, sospenderei forse il suono delle campane a causa vostra? (tratto da: Giosuè Musca, L’Imperatore e l’Islam)
Novembre 17th, 2009