Recensioni delle opere di Nino Fadda
CARRELA ‘E PUTTU (Ammentos de pitzinnia)
158 pagine, euro 10.TAS 2000
Questo libro, col quale l’autore esordisce come scrittore in lingua sarda, variante logudorese, è un concentrato di ricordi di un’infanzia vissuta nel periodo post bellico e quindi carica di tutte le vicende, le difficoltà e le condizioni difficili del tempo. Ma ricco anche di tutte le gioie di una vita spensierata e gioiosa. Sicuramente un buon esordio per questo autore, che si fa leggere con piacere e facilità. Speriamo che in futuro ci possa regalare altre emozioni come questa.
PRESONES DE LUSSU (Sa vida in cullégiu)
279 pagine, euro 12.TAS 2001
Il secondo lavoro di Nino Fadda, proseguendo sul filo dei ricordi, ci propone l’esperienza di vita vissuta in collegio di un ragazzo di quindici anni. L’autore insiste sulla lingua sarda che adotta come sua lingua primaria e la propone ai suoi lettori. Peraltro esposta in maniera semplice e discorsiva, facile da leggere e interpretare. L’opera è rivolta a quanti quella vita di collegio hanno conosciuto e agli studenti di oggi che da queste pagine potrebbero trarre molti insegnamenti.
S’ISCOLA DE MARA
231 pagine, euro 12.TAS 2002
Terzo libro in tre anni. Ancora ricordi, a volte brutti, ma più spesso piacevoli e densi di significato.
Questa volta l’autore si cimenta con la sua esperienza di insegnante di scuola media nel paesino di Mara, quasi dimenticato da Dio e dagli uomini negli anni sessanta. Bellissima esperienza di vita vissuta e di grandi sacrifici coronati per fortuna da tante soddisfazioni e gratificazioni. La lingua proposta è sempre quella sarda, col tentativo di proposta di una lingua accessibile a tutti.
PISSIGHENDE SU TEMPUS BENIDORE
S’istória fantàstiga de sa Sardigna in su XXI séculu (2001-2100)
213 pagine, euro 12.TAS 2003
Questa volta Nino Fadda cambia registro e passa di colpo dal passato al futuro. Futuro della Sardegna e non solo, perché queste pagine di una storia futuribile coinvolgono assieme alla Sardegna, che dopo tanti travagli trova finalmente una dimensione consona alle sue possibilità, tutto l’intero pianeta. Solo fantasia, solo utopia? Ai lettori il gusto e il piacere di trarre le conclusioni. La lingua, manco a dirlo, è sempre quella sarda, piacevole e scorrevole.
CHENABRAGHETTA
Pagine 238, euro 12. TAS 2005
Dalla penna di Nino Fadda questa volta è scaturito un personaggio strano e allo stesso tempo divertente: Chenabraghetta Apparentemente e probabilmente lo scemo del villaggio, ma contemporaneamente fustigatore dei vizi e delle virtù dei suoi compaesani, pronti a farsi beffa di uno più sfortunato di loro, ma ignari che di ben più atroci dileggi saranno vittime proprio per mano del protagonista, spesso inconsapevole. Una lunga serie di episodi divertenti raccontati con semplicità in una lingua sarda sempre armoniosa e piacevole.
Edizioni EDES Sassari
FRUNZAS DE LARU
240 pagine, euro 14. EDES 2008
Saga paesana che propone le vicissitudini della famiglia Laru nell’arco di un intero secolo. Momenti di vita vissuta, di eventi a volte lieti a volte tragici si susseguono e si sovrappongono conditi da avvenimenti storici, da fatti di costume, da descrizioni di usanze e consuetudini che riescono a tenere vivo l’interesse del lettore fino a coinvolgerlo nello svolgersi degli eventi. Il tutto inframmezzato e animato dalla presenza di Antoni Suelzu Carnera, narratore e coprotagonista del romanzo stesso. La lingua è sempre quella sarda logudorese armoniosa e scorrevole adeguata spesso alle indicazioni della LSC ( Limba Sarda Comuna)