In Santu Aine sas fozas incuminzant a bolare dae sas arvures e su bentu a murmutare.
Puru su coro s’intristit pensende chi ogn’annu est un annu in mancu de vida. In sa die de sos mortos pigo a campusantu, ue in sa tumba de famìlia reposant babbu e mama, sogru meu e sogra mia, ma in totue, in ue non b’at che terra b’est su piùbere de sos giajos e de sas giajas. Campusantu, ca santu fit su corpus issoro cando fint bios e santas sunt sas carenas issoro como chi sunt mortos.
Cando sunt nàschidos sunt istados batijados cun s’ozu de su crisma, in pitzinnia si sunt cunfessados e comunigados cun su corpus mìsticu de Nostru Segnore, pustis si sunt grijmados, daepoi de su giuramentu chi ant fatu pari pari comente isposos innanti a s’altare, sunt istados beneitos dae su vicàriu, cando fint malàidos los ant untos cun s’ozu santu e cando sunt mortos los ant beneitos cun s’abba santa. Chie pius santificados de custos cristianos?
E tando, imbetzes de mi ponner a arrejonare cun sos amigos, mi leo su rosàriu e prego pro sas animas de custos mortos ca podent esser in Purgadòriu purifichendesi.
A de die, su campusantu paret unu giardinu, fiores de onzi colore in totue e paret chi sos angheleddos gioghent in sas tumbas che cando giogaimus nois pitzinnos peri sas carrelas.
Deo caminende pianu-pianu e rosariende toco cun sa manu sa fotografia de Remìgio, cumpagnu de pitzinnia e de sos tres fizos, poi passo a saludare a comare Peppa, a Gavina e a Tore, sos iscuros, mortos tropp’in presse unu fat’a s’àteru. Una lagrima mi falat pro totu cussos chi sunt mortos ancora giòvanos e giòvanas.
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Nel corso dei secoli sono sempre avvenuti in ambito religioso fatti straordinari inspiegabili dal punto di vista razionale. I più frequenti sono quelli che riguardano la Beata Vergine Maria.
Da circa 43 anni in un paesino della Bosnia Erzegovina dove vive un enclave di origine croata, svariati veggenti parlano della Vergine e dei messaggi che questa darebbe loro validi per la parrocchia, ma si può facilmente intuire che si tratta di messaggi che riguardano il mondo intero. Dei fedeli cattolici molti hanno abboccato dando vita ad un fiume di pellegrinaggi e di miracoli che pur non conclamati dalla burocrazia vaticana avvengono. Sia le masse sia i singoli spesso hanno avuto esperienze straordinarie come quelle del sole che ad un certo punto si rende visibile e osservabile in pieno giorno.
A questo si aggiungono numerose conversioni, numerose vocazioni alla vita consacrata, innumerevoli confessioni auricolari e numerose comunioni.
Il clero di varia gerarchia a volte si mostra benevolo di fronte a questi fenomeni a volte scettico con conseguenti interventi. Lo stesso Papa Francesco ha ritenuto opportuno mandare una specie di nunzio osservatore che non hanno fatto altro che riferire dei benefici avuti dai pellegrini, mentre una commissione di cardinali romani presieduti dal bolognese Ruini ha riconosciuto, bontà sua, veritieri i primi sette fenomeni e messaggi della Vergine Maria, definita da Papa Francesco in un’intervista coi giornalisti ” La Vergine postina”. A parte il fatto che la Vergine non arriva sempre alla stessa ora e poi i suoi messaggi possono paragonarsi nella loro brevità agli ammonimenti di una madre e in questo caso la Vergine raccomanda la preghiera quotidiana, la lettura della Bibbia, il digiuno a pane e acqua e altre raccomandazioni utili alla salvezza dell’anima.
Come sempre la burocrazia vaticana e come vediamo gli stessi papi assumono atteggiamento razionalistico o se vogliamo con il solo riferimento alla Bibbia e al Magistero della Chiesa. Non hanno torto, ma questo non significa che le tre Persone della Santissima Trinità Padre Figlio e Spirito Santo, per richiamare alla fede non possano servirsi di altri canali straordinari. Del resto dai frutti si vede l’albero buono e l’albero cattivo. Chi è con noi non è contro di noi dice Gesù nel Vangelo.
Quarantatre anni di apparizioni e di messaggio non sono cosa da poco ed è assurdo mettersi ad analizzare i fervorini della Vergine Maria come lo è quello di mostrarsi increduli. Del resto non sono dogmi e la chiesa visti i frutti potrebbe starsene serena senza lazzi e frizzi in merito che sovente scandalizzano i fedeli.
Si dice vox populi vox Dei, già ma a quanto pare il populus non conta molto in questi tempi di secolarizzazione genralizzata, di atei che fanno propaganda ateistica e ricorrono pure agli sbatezzamenti: un rito assurdo nella sua logica e solo capace di rafforzare il distacco dalla gerarchia ecclesiastica oltre che dalla divinità. La chiesa come santa burocrazia ha sempre tempo per pronunciarsi quando i fenomeni straordinari sono terminati, per ora osservi e non si metta a fare la buccia alla Beata Vergine Maria le cui apparizioni ora sono presunte e i cui messaggi lo sono altrettanto. La Santa Madre Chiesa ha già tante rogne da grattarsi non è proprio il caso che si preoccupi delle apparizioni della Vergine a Medjugorie e ad analizzare i suoi messaggi che di certo non rivelano eresie e tanto meno incitamenti contro la Santa Madre Chiesa, E’ proprio il caso di dire al Dicastero della Fede di scherzare coi fanti e di lasciar stare i Santi in questo caso la postina Santa Vergine Maria.
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Antonio Tedde, Per meglio vivere.Come combattere l’angoscia esistenziale.
Art Print Industria grafica Sassari s. a. pp. 53. ottavi di libro
Filosofare vuol dire amare la sapienza.In breve cercare l’essenza della vita.
La storia umana è affollata di grandi e piccoli filosofi.
C’è in chi cerca la sapienza lo stupore del bambino che si trastulla coi giocattoli alla ricerca di smontarli e vedere le sue componenti essenziali.
Per tanti versi siamo tutti filosofi.
Si può filosofare a 85 anni? Certamente se tutti i sensi sono a posto. E’ il caso di Antonio Tedde che a 85 anni va alla ricerca della sapienza.
Egli la cerca in tre filosofi che sono Shopenauer , Kierchegaard e Friedrich Nietzsche.
In poche parole in un pessimista, in un religioso, in un ateo immorale per il quale Dio è morto. Morrà pazzo senza aver trovato dei punti fermi alla sua esistenza.
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«Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore». (Bibbia: Sir 4,9).
Inizio con una lontana confidenza (che proteggerò ovviamente nell’anonimato).
In genere – mi raccontò una signora descrivendomi la violenza subita in gioventù – chi come me è vissuta in contesti di rispetto, non pensa che le possa accadere di essere graffiata dalla violenza di qualcuno che riteneva amico. Poi un giorno le capita. E si ritrova all’improvviso afferrata e corrosa da una sostanza infernale che in un attimo le annienta ogni capacità di pensiero e le riduce in brandelli la pelle, il cuore, l’anima, la psiche, il sangue, l’interezza di sé.
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DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
“La Regina della Pace”
Nota circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje
Premessa
1. È arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje. Si tratta di una storia in cui si sono susseguite opinioni divergenti di Vescovi, teologi, commissioni e analisti.
Le conclusioni che vengono espresse in questa Nota si pongono nel contesto di quanto è determinato nelle attuali Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali (Dicastero per la Dottrina della Fede, 17 maggio 2024; d’ora in poi abbreviato in Norme). Di conseguenza, la prospettiva dell’analisi è assai differente da quella utilizzata in studi anteriori. |
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Pubblichiamo volentieri quest addio alla sorella amata!
Addio Ida, sorella cara e mia seconda mamma
di Carlo Patatu
Gli occhi di mia sorella Ida si sono spenti per sempre nella prima mattinata di ieri in un letto d’ospedale, a Sassari. A conclusione di una lunga agonia, dolorosa sia per lei e sia per i familiari che ne hanno seguito l’evoluzione.
Ma quegli occhi, che davano vita a uno sguardo un tempo attento e indagatore, in realtà si erano spenti ormai da qualche anno. Erano sì sempre vivi, ma non lo davano a vedere. Fissavano persone e cose, ma non erano in grado di collocarle, le persone e le cose, al posto giusto nello spazio e nel tempo. Un male oggi molto diffuso l’aveva colpita di sottecchi, alla chetichella, e l’aveva fatta sprofondare nel baratro profondo dell’incoscienza, facendole percorrere una strada senza ritorno.
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Tempo fa ci ha lasciati Faricu Soddu, vedovo di Lavinia Scanu; ieri ci ha lasciati la cara altra coetanea di Chiaramonti. Se non erro nel 1937 allorché il fascismo era in declino siamo nati mese per mese circa 65 tra maschietti e femminucce. Io sono nato in Gennaio, Faricu ai primi di Febbraio, Ida in ottobre e solo per qualche mese non ha completato il suo 87 esimo compleanno che compirà sicuramente in Cielo. Era bella di viso e di portamento, grande affabulatrice come tutti i fratelli Patatu che erano sei.
Lei se non erro era la prima delle quattro donne : Ida, Iolanda,Franca Giovanna. Ha sempre lavorato nella distribuzione delle bollette della luce e questo lavoro le permetteva di contattare tutte lue madri di famiglia del paese che la stimavano e le volevano un gran bene. In casa era la maggiore e la madre la destinava non al matrimonio ma al servizio genitoriale. Ida, in un certo senso disobbedendo alle aspirazioni dei genitori ad un certo punto, incontrata l’anima gemella in Salvatore Cappai di Benetutti, si era sposata.
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L’esibizione d’apertura delle Olimpiadi A.D. 2024 voleva essere uno spettacolo provocatorio?
Per me è stato come vedere un uomo barcollante per il troppo alcool, infradiciato dalla pioggia e dai propri “umori” corporei, mentre blatera parole blasfeme e si esalta in ridanciane oscenità.
C’era senza dubbio da offendersi, per un cristiano, poiché in quello spettacolo veniva dileggiato Cristo. Eppure, più di tutto, c’era d’avere pietà per quegli esseri umani ubriachi di blasfemia, traballanti nella propria provocazione.
Che cosa voleva dimostrare, la grande Francia, irridendo Cristo e i cristiani?
Di essere più forte di Cristo? Di essere più sapiente del cristianesimo e più capace d’amore della millenaria cristianità? Di aver trovato la via della gioia seguendo l’anticristo? Di aver scoperto, nella identità fluida, l’oro alchemico?
Ecco a voi la grande Francia in mondo visione: Baccanali dionisiaci. Parodie blasfeme. Orge di vecchio stampo pagano. Squallore. Obnubilamento.
Ecco a voi la grandezza francese in preda al delirio woke anticristico.
Complimenti per tanto splendore.
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